"in "degas danse dessin" il ritratto di edgar degas quale baudelariano "pittore della vita moderna", artista di gusti difficili e di scontrosa natura, uomo antico piu` che in opposizione ai suoi tempi, amico della poesia piu` che dei poeti, e` delineato e indagato da valery alla luce esclusiva dell`arte sua e con lo stesso tratto leggero del disegnatore, che segue l`estro nei limiti precisi della sua volonta` mentre traccia sulla carte il profilo delle forme nella progressiva evoluzione della sua conoscenza. ne deriva una sorta d`evidentissimo e documentato profilo dal vero, ma sapientemente sfumato e concertato, e con qualche variegatura non casuale di ritratto immaginario." (dalla postfazione di beniamino dal fabbro)
marziale e` il maestro indiscusso dell`epigramma latino, il creatore del genere epigrammatico come lo conosciamo oggi. nato come epigrafe monumentale dal carattere austero e solenne, l`epigramma divenne nel i secolo a.c. una garbata poesia d`occasione composta per celebrare eventi della vita privata, ringraziare per doni ricevuti, consolare amici afflitti o congratularsi con loro. marziale porto` a completa maturazione questa forma poetica, fino allora ritenuta minore, e ne fece il veicolo di un`arte che seppe aderire come poche altre alla vita e all`esperienza quotidiana in tutte le sue forme, dalle piu` triviali alle piu` delicate, tanto che pote` orgogliosamente affermare che "la mia pagina sa di uomo". aprono quest`edizione un saggio introduttivo e un`introduzione affidati alle autorevoli cure di mario citroni.
pubblicato per la prima volta nel 1987, jura e` uno dei libri in cui meneghello dispiega piu` compiutamente le sue doti di studioso del dialetto vicentino e delle sue particolarita` piu` bizzarre, in cui da` conto di vicende personali tra la terra natale e l`inghilterra, il "paese degli angeli", in cui ci lascia stupiti e ammirati per i suoi virtuosismi verbali, per il suo sense of humour, per la sua capacita` di condurci per mano attraverso un labirinto linguistico cangiante come le immagini di un caleidoscopio.
pubblicato nel 1962, storie di spettri raccoglie venti racconti apparsi tra gli anni cinquanta e i primissimi sessanta. soldati si inserisce nella tradizione anglosassone ed europea dei "racconti notturni", delle ghost stories, raccogliendo la lezione di scrittori come stevenson, dickens, poe, james. un libro "di genere", si potrebbe dire. eppure mai come in queste pagine lo scrittore torinese gioca con i canoni letterari cui dichiara di ispirarsi, per smontarli e reinterpretarli. si ritrovano qui tutti i luoghi cari alla narrativa di soldati: roma, la pianura padana, il lago maggiore, la valsolda fogazzariana, genova e venezia. ma soprattutto torino, barocca e risorgimentale, l`"unico, grande spettro grigio" che - come ha notato pietro citati al primo apparire del libro - "continua a commuovere soldati". e in effetti l`antica citta` sabauda, "cosi` affascinante e cosi` repulsiva", e` forse la vera protagonista, col suo "struggente, delicato volto spettrale", di queste storie cariche di attesa, tutte giocate sulle coincidenze, le somiglianze, gli scatti imprevedibili.
londra, charlotte street. jason priestley - ex insegnante, ex fidanzato cronico, aspirante giornalista ed eroe riluttante - ha appena incontrato la sua cenerentola. cercava di salire su un taxi tenendo in equilibrio un`incredibile montagna di sacchetti, borse e pacchi, senza riuscirci. jason e` intervenuto in suo aiuto, e i loro sguardi si sono incrociati per un magico istante pieno di promesse. un attimo dopo, lei se ne e` andata. ma a jason e` rimasto per sbaglio qualcosa in mano, una macchina fotografica usa e getta piena di foto gia` scattate... ora si trova di fronte a un dilemma: deve rintracciare la ragazza o rispettare la sua privacy? cercarla significherebbe seguire il consiglio di dev, il vulcanico amico con il quale jason condivide casa, bevute e (dis)avventure. insieme, dovrebbero imbarcarsi in una rocambolesca caccia al tesoro seguendo gli unici indizi che hanno, ancora gelosamente custoditi nella macchina fotografica. tra tentennamenti, errori e complicazioni di ogni genere, jason imparera` una lezione importante, ovvero che, nel tempo di un clic, le cose si possono sviluppare in modo del tutto inaspettato...
il romanzo e` ambientato in sicilia, nell`epoca della costituzione dei fasci, delle rivolte sociali e delle lotte contadine. sullo sfondo di queste vicende si consuma il fallimento degli ideali del risorgimento e i vari personaggi sperimentano l`impossibilita` di stabilire un rapporto educativo con i figli.
Roberta Finocchiaro è una artista italiana che interpreta il blues in modo molto personale. Catanese, Roberta è approdata all'etichetta condotta da Simona Virlinzi, sorella del mitico Francesco Virlinzi, produttore e talent scout di vaglia. Roberta non è al primo disco, ma è con questo album, cantato sia in inglese che in Italiano, prodotto da Steve Jordan, che tenta il grande salto. Un disco solido, ben suonato, prodotto in modo deciso, che ci mostra una musicista di talento. Save Lives With The Rhythm merita tutta la nostra attenzione.
un`opera che rivela il desiderio e la realta` nella citta` e la terra desolata di un poeta che e` anche uno dei maggiori saggisti e narratori contemporanei. un poema di intimita` e nostalgia, intriso di alto impegno lirico e di passione conoscitiva.
Deutsche Grammophon 1969.
dopo aver pubblicato nel 1860 la "civilta` del rinascimento in italia", jacob burckhardt si era proposto di completare l`opera con una seconda parte sulle varie forme dell`arte italiana. l`idea era di . poi in lui lo storicismo prevalse sulla morfologia e lascio` cadere il progetto. il manoscritto sull`arte, ritrovato tra le carte dello studioso basileese e gia` pubblicato da beck verlag nell`ambito dell`edizione critica di tutte le opere di burckhardt ma inedito in italia, viene qui pubblicato nella sua interezza facendolo seguire a una nuova traduzione della "civilta` del rinascimento in italia". cosi`, anche il lettore italiano puo` disporre della ricostruzione integrale del progetto abbandonato. la parte inedita sull`arte rinascimentale (architettura, decorazione, scultura e pittura) e` interessante o addirittura sorprendente perche` non viene esposta storicamente, bensi` per generi (ad esempio: fontane, chiese a pianta centrale, ritratto, scultura monumentale e cosi` via). dunque un utilizzo di categorie metodologiche, o potremmo dire di una forma mentis, che sembrerebbero lontane da burckhardt, e che invece gli appartenevano, o perlomeno gli erano appartenute in una certa fase della vita. lo studio del rinascimento italiano era stato per burckhardt anche un tentativo di indagare quella che lui riteneva la genesi, nonche` il destino politico e culturale dell`europa moderna. e in questa genesi e destino l`arte ha avuto indiscutibilmente un ruolo di collante fondamentale, come questa ricostruzione filologica dimostra.
