


"nelle catacombe e` rimasto a lungo, seguito da pochi lettori: che pero` si chiamavano caproni, luzi, soprattutto giudici. (...) la sua e` una poesia tutta interiore, di meditazione critica sull`esistenza, fra gli istmi e le chiuse in cui si muove, alla ricerca di un passaggio stretto, illuminato da una intermittente luce religiosa. ma non poesia solipsistica, da compiacimento ombelicale. l`interiorita` e` suggerita, secondo il grande modello di caproni, dalle presenze esterne, oggetti, figure, paesaggi" (giorgio calcagno, "la stampa-ttl").

yukio mishima e` un personaggio complesso. ultranazionalista, devoto all`imperatore, tetragono difensore delle tradizioni marziali, esteta del sangue e del corpo, eccentrico ed esaltato, e` gia` uno scrittore famoso quando ideo kobayashi, importante critico letterario, lo avvicina per una conversazione. kobayashi e` di destra, come lo scrittore. anni dopo, poco prima del suo suicidio plateale, e` invece un critico marxista ad avvicinarlo, takashi furubayashi. due interviste, due toni differenti, due prospettive che lasciano emergere aspetti importanti della biografia, dell`ideologia e della poetica di mishima.

dagli anni della formazione intellettuale tra i cinefili del cineguf all`approdo nell`orbita della fronda e della lotta politica. dallo sconforto del dopoguerra in una roma dove il cinema e` agonizzante, alla scoperta di una nuova frontiera di cultura europea in una milano bohe`mien. dalle prime prove come sceneggiatore e aiuto regista con rossellini in "germania anno zero" e nella stesura di "riso amaro" di de santis, cosi` l`autobiografia di carlo lizzani e` una ricostruzione minuziosa delle tappe fondamentali di un cammino accidentato: tra fedelta` alle istanze estetiche ed etiche di un cinema risorto dalle macerie della guerra e apertura verso i generi piu` disparati; tra impegno politico attivo nelle file del pci e bisogno di narrare, da un osservatorio privilegiato e libero, il recente passato cosi` come le stagioni piu` calde di un presente tutto da decifrare. tra faticosa ricerca di sotterfugi per aggirare le strettoie di una censura occhiuta e i contraccolpi di un maccartismo strisciante; tra radicali ripensamenti sotto l`urto dei movimenti contestatari e neoavanguardistici, e riassestamenti, infine, per non soccombere dinanzi al diktat del mercato. il tutto rievocato attraverso un gioco continuo di rimandi al passato (custodito in lettere, note di diario, articoli, interventi) e riflessioni sul presente.



attivo tra la fine del quattrocento e gli inizi del cinquecento, i suoi affreschi campeggiano in molte chiese tra svizzera e lombardia. il testo e` corredato da un`ampia serie di illustrazioni a colori.


e perennemente in ritardo. e bella come il sole. e socievole, estroversa e... irraggiungibile. l`amore di henri bredin - timido studente della sorbonne, un po` goffo e sempre puntuale - sembra del tutto senza speranza. lui e valerie castel condividono la passione per gli stessi libri. ma per valerie, henri e` solo un compagno di studi e un buon amico, mentre per lui la ragazza con gli occhi acquamarina e il sorriso impertinente e` la donna piu` charmante del mondo. quando valerie trascorre le vacanze estive sulla riviera ligure e perde la testa per un italiano, a henri crolla il mondo addosso. non ha nessuna possibilita` contro quell`uomo affascinante, ricco e di dieci anni piu` grande di lui. o forse si`? un giorno, curiosando tra le bancarelle di libri usati lungo la senna, henri si imbatte in un libricino rilegato in pelle bordeaux. si tratta di un manuale del xvi secolo che contiene pozioni e strani infusi e promette di svelare niente meno che la ricetta dell`amore eterno, l`e`lixir d`amour e`ternel. contrariamente a ogni logica, henri decide di invitare a cena valerie e di cucinare per lei un perfetto "menu dell`amore". ma, tra tutte le sere possibili, quella e` proprio la volta in cui la ritardataria valerie decide di presentarsi nel piccolo appartamento di henri in rue mouffetard con largo anticipo...

Paramount Theater, Denver, Colorado, 12 Aprile 1989. Lou Reed si esbisce con Mike Rahtke Robert Medici e Rob Wasserman Concerto diretto e potente, con belle versioni di Dirty Blvd, Last Great American Whale, Walk on the Wild Side, Sweet Jane, Rock and Roll, Busload of Faith etc





calcutta, anni ottanta. anju e sudha secondo le leggi del sangue non sono neanche cugine di primo grado. ma perfino le crepe dei muri sanno che, piu` e meglio di due gemelle, intendono il mutamento degli umori, l`altalena dei cicli, la giostra degli sguardi. a cercare di dividerle, ostacoli di ogni genere: ombre di antiche maledizioni, suocere come streghe cattive, imperscrutabili capricci del destino e persino due continenti distanti e diversissimi. lungo il dispiegarsi delle pagine sono proprio le voci di anju e sudha a tracciare in controluce la complicata sequenza di passi di danza che accomuna le loro vite e a far emergere un sentimento piu` forte di ogni regola e di ogni cosa.



vince corso, biblioterapeuta e detective di enigmi letterari, sul treno che dovrebbe portarlo a un appuntamento con la fidanzata si imbatte in un originale compagno di viaggio: un uomo colto, insinuante, che fisicamente gli ricorda il grande le`o ferre`, lo chansonnier anarchico di avec le temps. solo che corso ha sbagliato direzione, doveva andare verso sud invece che al nord, e contrariato vorrebbe ripa-rare. ma l`uomo, misteriosamente allusivo, lo invita a persistere nello sbaglio:

la nuova guida verde setaccia metro per metro questa terra generosa, protesa verso l`oriente e conosciuta ai quattro angoli del globo: il doppio affaccio sullo ionio e sul tirreno tra coste frastagliate e lidi caraibici, i paesi intonacati di bianco e le cattedrali sul mare, il chiasso nei vicoli di bari vecchia e i silenzi delle tremiti, i trulli della valle d`itria, gli uliveti e i vigneti, il barocco leccese e i castelli federiciani, le foreste della valle umbra, le sopravvivenze della tradizione nelle feste popolari. al ritmo della pizzica, e senza dimenticare il tripudio imbandito della tavola. in questa guida: bari, la terra di bari e l`alta murgia, foggia, i monti dauni e il tavoliere, il gargano, le isole tremiti, la valle d`itria, taranto, le gravine e la costa ionica, brindisi e l`alto salento, lecce e dintorni, il salento. tra le pagine: bari, i cortili della citta` vecchia nei ricordi di antonella lattanzi, scrittrice che racconta la sua regione nei percorsi d`autore; trulli, pagghiare, masserie, ovvero l`accoglienza di charme nelle antiche tholos pugliesi; trekking sullo strapiombo dalle falesie del gargano alle gravine; il canto delle diomedee e altre magie, esplorando con maschera e pinne i fondali smeraldini delle isole tremiti; degustazioni nelle cantine del primitivo e del negramaro; da polignano a otranto, da gallipoli a leuca nidi di pietra, cale solitarie e le spiagge del divertimento; la notte della taranta e il patrimonio musicale del salento; a piedi sugli antichi tratturi dell`alta murgia e dei monti dauni.