
Questo è il primo disco di Carole King a carattere natalizio. Prodotto dalla figlia Louise Goffin, l'album contiene una bella miscela di brani nuovi e classici, mischiando con classe le carte. I brani nuovi sembrano vecchi traditionals e viceversa.Louise Goffin ha scritto tre canzoni, tra cui la latinegginate Christmas in Paradise, dove ha collaborato con George Noriega e Jodi Marr, ed ha scritto anche la sublime Christmas In The Air, sempre con la Marr, e la toccante New Year's Day, composta a quattro mani con Guy Chambers.

2 CD / DVD. Hackett ha trovato il modo di vendere i dischi. Il suo spettacolo, dedicato al revival delle canzoni dei Genesis, ha incontrato alla grande i gusti del pubblico.

Nuovo album per la formazione psichedelica. Un disco diverso, anche più impegnativo, che sfrutta gli spazi per il suono, accentuando la ricerca e cercando di uscire completamente dai parametri della normalità. Brani lunghi, improvvisati, meditati, con ricerche sonore e risoluzioni innovative.Con la partecipazione di membri di Comets On Fire, Badgerlore e di Charlie Saufley, leggenda psichedelica in quel di San Francisco.

Melissa McClelland e Luke Doucet, uniti nella vita, hanno deciso di mettersi assieme anche a livello artistico. Questo è terzo disco che fanno come Whitehorse, ma è il primo che ha un forma più rock. I primi due erano decisamente folk, Qui invece le canzoni hanno una struttura elettrica e la bella scrittura di Doucet, giù molto bravo da solo, si compendia molto bene con la voce e le ballate che firma sua moglie. Il disco ha ricevuto grandi critiche oltreoceano e, in Canada, è entrato addirittura nelle classifiche di settore. Da rivalutare.

CD / DVD (Area 0). Incredibile jam session, registrata dal vivo alla Royal Albert Hall nel 2012. Con Ian Paice (Deep Purple) che dirige un plotone di musicisti. Alice Cooper, Brian Auger, Brian May. John Paul Jones, Uli Jon Roth, Mark King, Sandi Thom, Bruce Dickinson, Alfie Boe e molti altri.

Già leader dei Sea of Cake, Sam Prekop sta studiando, da qualche anno a questa parte, la sintesi modulare. Usando chitarre e tastiere riesce a creare dei suoni che filtra poi in un sintetizzatore, riuscendo a creare delle melodie decisamente innovative ed intriganti. Questo nuovo lavoro è una sintesi di ricerca melodica affascinante.

Al secondo lavoro, gli italiani Sugar Ray Dogs mostrano già di avere capito cosa si deve fare. Il disco che, rispetto all'album d'esordio, ha una struttura più solida e canzoni migliori, ha dalla sua anche il contributo di musicisti del calibro di David Hidalgo ( Los Lobos ), Joel Guzman e Patricia Vonne. Ballate desertiche, qualche reminiscenza waitsiana, e una serie di canzoni bruciate dal sole, insaporite da note speziate, rese ancora più intriganti dal contributo dei suddetti musicisti.

Interessante cantautore al suo esordio. Scrittura limpida pop - rock anni settanta Con Tim Buckley ma anche Harry Nillson e Fred Neil nel dna compositivo. Un musicista controcorrente che mischia arte e mestiere, ma che scrive materiale diverso, con forti richiami ai classici anni settanta

Non ci sono più nè la Warner, nè Dan Auerbach, dietro al nuovo lavoro dei fratelli Orral. Jeff The Brotherhood, band che proviene da Nashville ma che non fa country, questa volta conta della partecipazione di Ian Anderson, Jethro Tull. Classic rock, accenni psichedelici, un tocco garage e chitarre in evidenza. Rockin' the country.

Nuovo lavoro, è il decimo disco a suo nome, per un autore in continua evoluzione. Debitore al suono Americana, Hoge ha sempre mischiato, e con sagacia, rock e radici. Ora sta a Nashville e, proprio in questo disco, si fa aiutare ( nello scrivere le canzoni ), da autori del luogo ( Gary Allan, Chris Stapleton su tutti ), per portare a termine un disco di ballate rock esemplari

Folksinger oscuro, originario di Nashville, Stone Jack non ha nulla a che vedere con il luogo in cui vive, ma fa musica che si sipira ai suoi eroi: Will Oldham, Mark Lanegan, Leonard Cohen, Iron & Wine. Love & Torture arriva dopo mesi di lavoro assieme al produttore Roger Moutenot (Yo La Tengo, Sleater-Kinney) ed è una sorta di miracolo, visto che l'autore ha rischiato di morire non una, ma ben due volte. Infatti in Usa dicono che è un sopravvissuto. Comunque sia, la sua musica musica è molto intensa e caratterizzata.

Già Kopecky Family Band, i ragazzi sono al secondo disco. Sono meno Family e più band, con un suono più decisio, tra folk e rock, tra antico e moderno. Si ispirano agli Avett Brothers, ma anche ad altri formazioni dal suono più rock, come gli Arcade Fire pre Reflektor. Originali, personali, vitali, Kopecky sono una band che si apre a molteplici soluzioni e tutto va a vantaggio del disco, che risulta fresco, coinvolgente e pieno di inventiva.

2 CD / DVD. Steve Hackett e la sua band celebrano i 50 anni di Foxtrot dei Genesis

John Lodge, membro originale dei Moody Blues, ricrea il classico Days of Future Passed assieme al suo gruppo: 10,000 Light Years Band. Digipack limited edition,

Album dal vivo del chitarrista dei Genesis che comprende materiale del suo repertorio solista e dei Genesis eseguito nel corso del concerto annuale presso la prestigiosa venue Trading Boundaries nel Sussex occidentale. Edizione limitata in Digipack.

Issued in a digipak.
Also issued with a sticker on front sleeve or/and with a download code.
Recorded on the moon.

Registrato tra Austin e Los Angeles e realizzato con il contributo di un luminare del garage rock di Detroit come Bobby Harlow, il nuovo album dell'affascinante rockeuse con i tacchi a spillo sintetizza le diverse anime dell'autrice, spaziando tra blues, pop, soul e roots rock ma tendendosi alla larga da qualsiasi tentazione mainstream. Paper Doll è un album di audacia e vulnerabilità con fiammeggianti canzoni che dal rock arrivano al blues portandosi appresso taglienti assolo hard, sprazzi di Southern Sound e flash psichedelici, cantate da una voce disposta all'urlo ma anche a farsi dolce e arrendevole. Probabilmente l'album più rock e riuscito della bionda chitarrista americana.

Il nuovo album della band di Scott McCaughey e del chitarrista dei R.E.M. Peter Buck si muove tra giri di chitarra che sono ormai parte della storia del rock e colpi di batteria ben assestati con la sola intenzione di delineare un buon rock'n'roll che al giorno d'oggi è più che abbastanza.