
nel penultimo quarto del xii secolo un misterioso personaggio, che si presenta come re e insieme sacerdote di una remota contrada orientale, il prete gianni, descrive in una lettera rivolta ai potenti del tempo il proprio regno sterminato che si estende attraverso le tre indie e il deserto di babilonia fino alla torre di babele. regno meraviglioso, popolato degli esseri piu` strani e inconcepibili, proiezione favolosa dell`immaginario medievale - ma anche regione di pace, esente da ogni vizio e da ogni turbamento, modello o miraggio per una europa lacerata dai conflitti politici. la lettera del prete gianni fu all`origine di un mito che per almeno quattro secoli ossessiono` narratori, storici, cronisti e viaggiatori - come testimoniano fra l`altro le innumerevoli traduzioni o rielaborazioni del testo latino originale, che qui e` tradotto insieme a due antiche versioni francesi. un mito le cui risonanze non sono del tutto spente, se ancora nel nostro secolo un grande cultore delle dottrine esoteriche dell`oriente come rene` gu non dedico` a questo tema uno dei suoi libri piu` importanti: il re del mondo.




quanta ce n`e` e da dove viene? chi la amministra e con quali regole? una risorsa preziosa da non sprecare ma anche un diritto da garantire a tutti. dal problema della siccita` alle guerre dell`acqua, una ricchezza importante per gli ecosistemi naturali e il nostro sviluppo economico, che richiede uomini, infrastrutture, tecnologia.


la prima guerra mondiale fu una carneficina inaudita: i sopravvissuti, tanto i reduci quanto chi era rimasto a casa, dovettero fare i conti con l`accaduto, elaborare il lutto. ai molti e differenti modi, pubblici e privati, di questo lutto e` dedicato il libro, nella convinzione che l`esigenza di trovare un senso alla guerra e alla sofferenza subita non generi soltanto una "memoria moderna", quanto un ritorno a forme culturali arcaiche.









brossura, leggere tracce di polvere e umidita
testi e illustrazioni di susi
stampato nelle officine grafiche veronesi dell`editore a, mondadori 1949