

Con la produzione di Ben Ellman dei Galactic e pochi ospiti, ma di nome, come Irma Thomas, Ivan Neville e Jon Cleary, questo si può considerare come il primo vero disco solista di Walter Wolfman Washington. 74 anni, colonna portante del blues a New Orleans, Wolfman ha avuto, ed ha tutt'ora, una onorata carriera come bluesman, ma sempre con dei dischi di secondo piano. Ma con questo album, con lui e la sua chitarra in decisa evidenza, un suono scarno, la voce glabra ben evidenziata, vengono fuori tutta la forza ma anche il carattere di Wolfman Washington.

Formidabile performance della grade cantante jazz, catturata al festival di Montreux del 1969, quando si è esibita, accompagnata da un trio formato da Tommy Flanagan al piano, Ed Thigpen alla batteria e Frank De La Rosa al contrabbasso. Ella passa dal jazz al rock e mostra una varietà di repertorio incredibile. Infatti oltre a classici standard abituali nel suo repertorio, come That Old Black Magic, Give Me The Simple Life, Love You Madly, The Duke, Alright Okay You Win, abbiamo anche brani come Sunshine of Your Love ( Cream ), Hey Jude ( Beatles ), This Girl's In Love With You ( Burt Bacharach),

Tony Bennett canta Billie Holiday, 19 canzoni, compreso un duetto con la stessa Billie Holiday in God Bless The Child.

il secondo volume della serie concepita e redatta sotto la supervisione di sua santita` il dalai lama, un`opera in quattro volumi che costituisce un compendio delle indagini scientifiche e filosofiche del buddhismo indiano sulla natura della realta`, prende in esame la scienza della mente. il lettore e` dapprima introdotto alle peculiari concezioni della mente e della coscienza nel buddhismo: la mente come un continuum di momenti mentali, in cui ogni momento sorge dal precedente in modo causale e a sua volta agisce come causa del momento successivo; le sei categorie di coscienza, cinque coscienze sensoriali e la coscienza mentale. poi la presentazione tradizionale dei fenomeni mentali: l`analisi dei fattori mentali contenuta nei testi dell`abhidharma, nella seconda parte del volume, assume particolare rilevanza per la psicologia e le neuroscienze contemporanee, e per quanti siano interessati a comprendere meglio le pratiche complementari di derivazione buddhista quali la mindfulness e l`addestramento alla compassione. si passa poi all`epistemologia buddhista (prama?a), soprattutto quella sviluppata da dignaga e dharmakirti, e alla prospettiva dei tantra buddhisti, secondo cui mente e corpo sono non duali, con i suoi livelli sottili di coscienza collegati alle energie sottili o `venti` che scorrono lungo alcuni canali all`interno del corpo umano. nell`ultima parte e` esposta la cosiddetta `scienza contemplativa buddhista`, la psicologia alla base della meditazione con le teorie e i metodi dell`addestramento mentale, che comprendono la meditazione del calmo dimorare (?amatha), la meditazione di visione speciale (vipa?yana) e la coltivazione della gentilezza amorevole e della compassione. il volume raccoglie passi scelti da alcuni dei piu` grandi pensatori buddhisti indiani, come asa?ga, vasubandhu, nagarjuna, dignaga e dharmakirti, e per fornire un contesto ai lettori occidentali, ogni parte del volume e` introdotta da un saggio di john d. dunne, professore di filosof