
Figlio di Leonard, Adam Cohen ha avuto uina carriera come solista abbastanza in ombra. Solo negli ultimi anni ha deciso di venire alla ribalta ed ha inciso dei dischi di indubbio spessore. Sia il precedente, Like A Man, che questo nuovo lavoro, We Go Home, hanno ricevuto il plauso della critica, sopratutto in Inghilterra, dove Mojo lo ha paragonato al padre, dandogli ben 4 stelle. Disco di ballate, intenso, ben suonato, che fa onore ad Adam ed al nome ingombrante che porta.

Era da un pò che Josh Rouse, un tempo tra i nostri favoriti, non faceva un buon disco. Ma questa volta, grazie anche alla produzione di Brad Jones ( Justin Townes Earle, tra gli altri) ma anche ad alcune canzoni peso, Rouse ha colpito nel segno. I testi sono seri, legati ai problemi della vita, alla moralità, alla quotidianità, mentre la musica è ben costruita, con melodie solide. Rouse aveva solo bisogno di maggiore attenzione, questa volta l'ha avuta.

Dopo Positively Bob, il tributo a Bob Dylan, il rocker Americano torna con un disco che contiene una serie di canzoni scritte di suo pugno. Prodotto da Stewart Lerman, Children of Paradise contiene una manciata di canzoni nuove, tra cui segnaliamo: Seeds of A Revolution, All Dressed Up and No Place to Go, Don't, Earth Blues, Gettin' Ugly Out There. Lookin' for Someone è stata composta a quattro mani con il compianto Adrew Dorff. Nile è accompagnata dalla sua rodata band, di cui fanno parte il chitarrista Steuart Smith ed il pianista Andy Burton.