
carl gli ha detto che si tratta di "roba che scotta". per kevin, giornalista in disarmo dopo uno scoop truccato, e` quello che ci vuole per risalire a galla. peccato che carl poi non si presenti all`appuntamento. un incidente stradale, di quelli che puzzano lontano un miglio di omicidio mascherato, una donna costretta a difendersi da chiunque: amici e nemici, misteriosi sicari, avanzi di galera con un sacco di conti in sospeso. per lucy greene la morte del marito carl rappresenta soltanto la prima tappa di un lungo, pericoloso viaggio che la portera` a tu per tu con il mistero della bioflux, una industria implicata con le armi chimiche e la guerra del golfo. troppo per una donna sola, ma lucy si procura la piu` imprevista e improbabile delle alleate.

il destino di art kane e della sua fama e` piuttosto singolare nel panorama della fotografia americana e internazionale della seconda meta` del novecento. nell`evocare oggi il suo nome, accade - e con immeritata frequenza - di imbattersi nello sguardo interlocutorio di chi dubita di averlo mai udito prima. eppure, se proverete a mostrare alle stesse persone certe sue immagini, quegli sguardi si accenderanno, riconoscendo subito alcune celebri icone gia` viste pubblicate su giornali, riviste, o forse stampate in formato poster e appese alle pareti di qualche locale. non occorrono ulteriori prove per dimostrare quanto le fotografie di art kane abbiano superato la popolarita` del loro autore, diventando parte di un immaginario popolare legato soprattutto al mondo della musica pop, rock e jazz (etichetta questa che gli va senz`altro stretta), ma anche alla moda e ai temi sociali e politici che hanno infiammato la coscienza civile degli stati uniti intorno agli anni sessanta. kane e` stato un mito nei decenni settanta e ottanta per moltissimi fotografi, anche di qua dall`oceano, che ne ammiravano l`approccio libero e visionario all`image making all`uso della fotocamera: valga per tutte la testimonianza di franco fontana, che ne sarebbe divenuto con gli anni grande amico, raccolta per l`occasione in una videointervista da guido harari, fotografo anch`egli, formatosi sulle immagini di kane e oggi tra gli artefici dell`appassionata opera di recupero del suo archivio che ha reso possibile questa mostra.