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in un dialogo con joseph hanimann, salmon riflette su vicende, significato e lascito del parlamento internazionale degli scrittori, chiusosi nel 2003. si era costituito a strasburgo dieci anni prima, su iniziativa dello stesso salmon, per prestare soccorso agli scrittori minacciati di morte attraverso quella rete solidale di citta`-rifugio che avrebbe poi ospitato e sostentato piu` di cento esuli. l`esperienza di un "parlamento" atipico, luogo di parola per "deputati" senza mandato, in rappresentanza di un popolo che non c`e`, secondo salmon non andra` perduta, anche se i tempi impongono un netto riorientamento: dall`intellettuale "engage`" a un`acustica dell`ascolto che fonda del "diventare minoritari", una nuova politica della letteratura.

nelle culture tribali un dono viene fatto girare all`interno della tribu`, e non esige mai un controdono in cambio. la concezione primitiva del dono si ritrova nella cultura veterotestamentaria, in cui il dono e` imposto dalle leggi mosaiche alla comunita` dei simili, mentre il commercio e` la forma di scambio con gli stranieri. se l`ideologia cristiana (ad esempio: sant`ambrogio) postula ancora l`ideale della generosita` e dell`assenza di una controprestazione, il pensiero luterano e riformato ne sottolinea l`impossibilita`, e nasce cosi` l`usura. sostituita l`economia di dono con l`economia di mercato, la sola sopravvivenza universale del dono e` l`opera d`arte che, per essere tale, deve circolare.

la vendetta chiede di uccidere colui che uccide. e chi uccide colui che uccide? anspach invita qui a un viaggio di scoperta dei meccanismi e delle implicazioni della reciprocita`, che porta il lettore ad aggirarsi, tra circoli viziosi e circoli virtuosi, nei territori limitrofi dell`antropologia, dell`economia, della sociologia e della psicologia. dallo scambio violento e distruttivo della vendetta a quello pacifico e costruttivo del dono, dallo scambio di prestazioni all`interno della coppia fino alle transazioni dell`economia di mercato, il circolo delle interazioni tra individui trova una garanzia di unita` e armonia a un livello superiore, in un "terzo" trascendente: gli dei e gli spiriti magici, la relazione di coppia, lo stato e oggi il mercato, in quanto presunta forza "autoregolata". ma tale garanzia non deve diventare un vincolo costrittivo: se non vogliamo rimanere intrappolati in circoli viziosi, dobbiamo imparare a guardare dall`esterno le nostre interazioni per ripensarle e trasformarle da protagonisti consapevoli. e questo vale anche per l`economia; i nemici piu` insidiosi della societa` aperta non sono oggi forse quelli che ci invitano a sottomettere la totalita` degli scambi alla "mano invisibile" di un mercato divinizzato?

tormentata e` la storia del suffragio universale, ostacolato, ancora in pieno novecento, dalla discriminazione di censo, di razza, di sesso, che si e` rivelata particolarmente tenace proprio nei paesi di piu` consolidata tradizione liberale. un nuovo modello di democrazia sembra voler divenire il regime politico del nostro tempo. gli stati uniti costituiscono il privilegiato paese-laboratorio del "bonapartismo-soft" che ora si affaccia anche in italia e di cui ci parla losurdo.

il volume contiene fantasiose indicazioni su come truccarsi, costruire maschere ritagliando il cartone, modellando la gommapiuma e la cartapesta, e come travestirsi utilizzando tela, cartoncino e altro materiale. eta` di lettura: da 7 anni.

andreas vive a parigi, sulle sponde della senna, quasi ogni giorno sotto un ponte diverso. ha commesso un delitto per amore e ne accetta le conseguenze rassegnato ma non troppo. e un uomo d`onore, o almeno ci prova. si trascina nell`esistenza prendendola cosi` come viene. perche` forse non c`e` niente di meglio e niente di peggio che bersi un altro bicchiere di pernod. un romanzo breve e metaforico in cui joseph roth, attraverso lo sguardo illuso di un reietto santo e peccatore, riflette tutta l`assurda dolcezza della vita.

quindici storie che segnano l`esordio narrativo di james joyce e compongono un mosaico unitario che rappresenta le tappe fondamentali della vita umana: l`infanzia, l`adolescenza, la maturita`, la vecchiaia, la morte. in queste pagine joyce ritrae oggettivamente il mondo della sua citta` natale, i pregi e i difetti della piccola borghesia dublinese, l`attaccamento alla tradizione cattolica, il sentimento nazionalistico, il decoro, la grettezza, le meschinita`, i pregiudizi, osservati e descritti con mordente ironia e profondo senso poetico. ogni storia, dove pare nulla succeda, rivela in realta` una complessita` di sentimenti che smascherano, agli occhi e al cuore di joyce, la vera anima di dublino.

una mattina gregor samsa si sveglia in un letto e scopre con orrore di essersi trasformato in un essere umano. non ricorda nulla della sua vita precedente. che fine ha fatto lo spesso carapace che lo proteggeva? e perche` adesso e` ricoperto da questa sottile, delicata pelle rosa? chi, o cosa, era prima di quel risveglio? insomma, adesso samsa dovra` adattarsi alla nuova e "mostruosa" condizione di uomo. quando pero` alla sua porta bussa una ragazza il cui fisico e` deformato da un`enorme gobba, samsa dovra` fare i conti con qualcos`altro di sconosciuto: il desiderio e l`erotismo visto con gli occhi nuovi di chi sa andare oltre le apparenze. habara, il protagonista di "shahraza`d", e` un uomo solo, confinato in una casa nella quale gli e` vietato ogni contatto col mondo. non sapremo mai perche`, e in fondo non e` importante: quello che sappiamo e` che il suo unico svago sono le visite regolari di una donna misteriosa che lo rifornisce di libri, musica, film... e sesso. ma soprattutto gli racconta delle storie, proprio come faceva shahraza`d. e in queste storie habara si tuffa come un bambino, finalmente libero. ecco, e` proprio questo che vive il lettore di murakami: la sensazione di inoltrarsi in un altro universo, di essere "come una lavagna pulita con uno straccio umido, libero da preoccupazioni e brutti ricordi". almeno fino alla storia successiva.

La Casa Usher, 1987, IT. Tra palcoscenico e set: il mestiere dell'attore nella Germania del Novecento a cura di Leonardo Quaresima.

La nascita del blues raccontata e documentata da Alan Lomax attraverso le registrazioni di Memphis Slim, Big Bill Broonzy, Sonny Boy Williamson con allegato un corposo libretto.

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