Rare registrazioni del grande rocker, scomparso all'inizio dei sessanta. 12 brani e 6 bonus tracks. Puro rock and roll.
Non è un novellino, ma ha registrato poche cose a suo nome. Autore di vaglia, rocker, singer songwriter, Howard unisce chitarre elettriche alla sensibilità di Neil Young e Robbie Robertson. La produzione di Ben Wisch dà lustro a questo sorprendente album di rock d'autore. Time for Something New è stato edito nel 2007 ma nel corso degli ultimi mesi è stato oggetto di una crescente e continua riscoperta.
Penultimo lavoro. Songwriter di Wanamaker, Indiana. Prodotto da Chris Stamey.
Figlio di Muddy Waters ( come Mud Morganfield ), Big Bill è una stella per meriti suoi. Infatti esegue un blues solido e profondo, senza tentennamenti di sorta, legato profondamente al suono di Chicago. Il buon sangue non mente, ma Big Bill si meriterebbe tutta la nostra attenzione, anche se non fosse figlio del grande McKinley Morganfield.
Eccellente disco dal vivo, registrato ad Austin dal leggendario Rob Fraboni. Bobby Whitlock, con la moglie Coco Carmel e la sua attuale band, ripercorre i classici di Derek and The Dominos, più altre canzoni che ha scritto nel corso della sua carriera. Molto blues oriented, il concerto si segnala per riletture ad alto livello di Why Does Love Got to Be so Sad?, Got to Get Better, Little Wing, John The Revelator, Tell The Truth, Keep on Growing, Nobody Knows, Devil's Blues.Reperibilità molto difficoltosa.
Dan Baird and Homemade Sin. Nuovo album per l'ex leader dei Georgia Satellites che, a questo punto, ha messo assieme un combo di tutto rispetto, The Homemade Sin. Mauro Magellan (batteria), Warner Hodges (ex chitarra solista di Jason and the Scorchers) ed il bassista Micke Nilsson. Rock classico, guitar rock, southern rock, con sonorità vibranti, una gran voce solista e richiami persino a Tom Petty e The Band. Dan Baird e la sua formazione richiamano le pagine migliori del rock Americano.
Ristampa rimasterizzata di uno dei primi dischi di Marvin Gaye, introvabile da anni.
Jack Smith, in arte White Buffalo, è giunto ormai al sesto disco. E, finalmente, grazie alla produzione intelligente di Shooter Jennings, esce allo scoperto con un disco suo, diretto e rigoroso, ma privo quella patina artificiosa che spesso aveva caratterizzato le sue opere precedenti. Rigoroso, musicalmente parlando, White Buffalo ha finalmente fatto quel disco che tutti si aspettavano da lui. Con la sua voce, bella quanto solenne, una via di mezzo tra Johnny Cash e Tom Waits, in grado di fare emergere passioni, amarezze, sogni, tenerezze ed anche tutte le contraddizioni che costituiscono la vita, al giorno d'oggi, riesce a fare la differenza. Una voce unica, che dà a White Buffalo un sigillo decisamente personale.
Il talentuoso chitarrista statunitense prosegue il viaggio musicale iniziato con il primo volume di qualche anno fa, alzando i volumi degli strumenti e muovendosi con disinvoltura tra rock, rhythm'n'blues e blues, tra ballate e sventole elettriche, tra passato e presente. Kenny Wayne Shepherd si conferma artista di classe e buon gusto suonando senza mai strafare o cercando l'assolo a tutti i costi.
Raccolta di alcuni dei cavalli di battaglia della band kraut rock.
Le prime incisioni di Mama Cass, che avrebbe successivamente raggiunto la fama con The Mamas and The Papas.
L'esordio solista del chitarrista che ha suonato con John Prine, Iris DeMent, Todd Snider e molti altri.