
"ci sono luoghi", ha scritto il poeta iosif brodskij, "che, esaminati su una mappa, ti fanno sentire per un breve istante un`affinita` con la provvidenza, luoghi in cui la storia e` inevitabile, luoghi in cui la geografia provoca la storia". il bacino del mediterraneo e` costellato di simili luoghi e per millenni ha prodotto alcune delle piu` sorprendenti vicende storiche e culturali del pianeta. questo libro e` la piu` completa e aggiornata sintesi interpretativa dell`evoluzione del mediterraneo, dai primi insediamenti umani e l`origine dell`agricoltura e della metallurgia fino al sorgere delle antiche civilta`: egizia, levantina, minoica, micenea, fenicia, etrusca, greca arcaica. il mediterraneo possiede requisiti non comuni che ne spiegano il precoce sviluppo: e` il piu` grande mare interno del mondo ed e` prossimo al nucleo fluviale nei pressi del quale si sono diffuse le prime civilta`. non c`e` quindi da meravigliarsi se le societa` che vi si affacciavano si siano rivelate eccezionali, e che, come importanti campagne archeologiche hanno evidenziato, il "mare di mezzo" custodisca le fonti piu` ricche e preziose per lo studio delle culture antiche.

pubblicate per la prima volta tra il 1812 e il 1815, le "fiabe" sono il celebre risultato del lungo sodalizio di vita e di lavoro che uni` i fratelli jacob e wilhelm grimm, noti ai lettori di tutto il mondo proprio per questa raccolta, e stimati dagli specialisti della cultura germanica per le loro accurate e approfondite ricerche sulla storia della lingua tedesca. dopo la prima versione, i fratelli grimm pubblicarono altre volte le loro "fiabe", fino all`ultima del 1857; l`edizione qui presentata, curata dalla germanista e scrittrice laura mancinelli, e` la seconda, del 1819, quella in cui si realizza il miglior equilibrio tra le diverse personalita` dei due fratelli. da un lato c`e` il rigore filologico di jacob, che mantiene un aggancio preciso ai modi e ai temi della tradizione orale della cultura tedesca. dall`altro la felice mano letteraria di wilhelm, affascinato dal mondo misterioso della fiaba, che oltre a eliminare i passaggi troppo bruschi, introduce una piu` marcata attenzione alle motivazioni psicologiche dei personaggi; piu` moderno e disinvolto si fa anche il linguaggio, con l`uso di formule (si pensi al "c`era una volta") destinate a diventare, insieme alle caratteristiche situazioni narrative, veri e propri topoi del genere fiabistico. con uno scritto di wystan hugh auden.

EMI 2007. Questa composizione (1997) è valsa al compositore il premio Grawemeyer nel 2000.