


The Archival Series: con Bob Ostertag, Mark E Miller, Polly Bradfield, Charles K Noyes etc

un giappone sconosciuto e oscuro, corroso da antichissime e spietate tradizioni. questo il teatro in cui l`ispettore nippoamericano nishida si trova ad affrontare un caso impossibile da risolvere. takaji mihara, un uomo d`affari ormai in pensione, e` stato ucciso nella sua casa, trafitto da un colpo di spada. la polizia e` convinta di aver trovato il responsabile del delitto, un sospettato che avrebbe avuto sia il movente che l`opportunita`. ma il presunto colpevole ha problemi psichiatrici, forse e` persino tossicodipendente e ripete di aver trovato la vittima gia` morta. il suo sembra un delirio, ma anche per nishida qualcosa non torna nella ricostruzione dei fatti. persino le analisi del medico legale riportano alcune stranezze che sembrano contraddire il profilo della vittima. cos`e` successo? chi era davvero takaji mihara? nishida capisce presto che, per fare luce su questi interrogativi, dovra` addentrarsi nella pericolosa zona grigia degli : migliaia di uomini e donne che per svariati motivi decidono di scomparire e ricominciare da un`altra parte, con un altro nome, con un`altra vita. un business gestito da societa` clandestine si occupa proprio di questo: far evaporare le persone. sara` seguendo la loro scia fumosa che nishida cerchera` di risolvere il mistero, svelandoci un volto del giappone inedito, spiazzante e inquietante, ma anche incredibilmente poetico.

trent`anni, analista programmatore in una societa` di servizi informatici, il protagonista di questo romanzo conduce un`esistenza indifferente. il lavoro, i viaggi d`affari, le prigioni dell`amore e del sesso, l`assenza di qualsiasi sentimento che non sia di insofferenza verso se stesso, lo scivolare lento e inesorabile in uno stato di insensibilita` dal quale sembra non esserci via d`uscita. in una lingua affilata e gelida, che piu` volte costeggia i territori di tragedie innominabili, michel houellebecq compone un romanzo epocale, una educazione alla non-vita, alla noia, all`indifferenza capace di segnare la generazione contemporanea come lo straniero di camus segno` i giovani del dopoguerra.