Dopo il triplo Have One On Me (2010), Joanna Newsom ha tirato le somme sulla sua musica ed ha edito questo nuovo lavoro. Un disco di pop erudito, con solide ballate introspettive ed una visione della musica decisamente personale. Non assomiglia a nessuno la Newsom, tanto meno in questo disco. L'album contiene undici canzoni, riarrangiate in modo quasi sinfonico, con uso di tastiere ma anche clavichord, celeste ed armonica. Un suono ricco e caldo, coinvolgente, che personalizza ulteriormente il suo lavoro. Disco del mese su Mojo di Novembre.
nel 1480 l`impero ottomano era in prepotente espansione verso l`europa e il mediterraneo. sulla sua traiettoria, l`italia lacerata da congiure e lotte intestine fra le piu` splendide signorie rinascimentali. in questa storia c`e` il sogno di un sultano affascinato dai fasti dell`antichita`, che intende riunificare l`impero romano. ci sono gli interessi della repubblica di venezia. lorenzo il magnifico, appena scampato alla congiura dei pazzi. un ex gran visir caduto in disgrazia. le mire di dominio sulla penisola del re di napoli. un pontefice che, mentre pensa alla decorazione della cappella sistina, briga per favorire i propri nipoti. condottieri al servizio del miglior offerente, il coraggio dei cavalieri di rodi. un grandioso mosaico che profetizza l`avvento del male. alla fine della guerra di otranto non ci saranno vincitori, se non la peste. si cerchera` di recuperare gloria almeno dai resti delle vittime, facendone dei `martiri della cristianita``, contro ogni evidenza e testimonianza. su tutto, l`indifferenza del potere nei confronti degli umili, degli ultimi, degli inermi, costretti a pagare il prezzo delle altrui ambizioni.
Harmonia Mundi 1995.
Le Chant du Monde 1977.

