


Rimasterizzato nuova edizione 2025. Include bonus tracks. Copertina in digipack. Uscito nel dicembre del 1974, Dark Horse fu il coronamento di un anno molto prolifico per l'ex Beatles, durante il quale fondò la sua etichetta discografica Dark Horse, costruì uno studio di registrazione nella sua casa di Friar Park in Inghilterra e completò un ambizioso tour negli Stati Uniti.

Il nuovo album della longeva band folk irlandese è una piccola gemma. Non contenti di un disco del valore di San Patricio, Paddy Moloney e soci hanno fatto qualche cosa di diverso e più innovativo. Infatti, con la produzione di T-Bone Burnett, hanno collabrato con il meglio delle nuove leve della musica folk e rock americana ed inglese, per un disco che rinnova la musica tradizionale, sia irlandese che Statunitense. Tra gli ospiti: The Decemberists ( When The Ships Comes In di Dylan, vale il disco ), Bon Iver, Carolina Chocolate Drops, Lisa Hannigan, Low Antehm, Pistol Annies, Paolo Nutini, Punch speciale per la prima settimana. Brothers, The Secret Sisters, Imelda May.


Sulla scena già da qualche anno, Sara Groves si sta lentamente conquistando un bel pubblico. Cantautrice classica (la potremmo avvicinare al primo Jackson Browne) Sara con questo nuovo lavoro dà prova della sua raggiunta maturità. Basterebbero tre canzoni, Floodplain, This Cup e Native Tongue a dare il sigillo di maturità alla cantautrice. Ma è tutto il disco che ci dice che Sara Groves è ormai pronta per essere conosciuta da un pubblico in grado di apprezzare la sua arte.

Una band molto interessante, qui al secondo lavoro. Sono originari di Nashville, ma non fanno country. Anzi. la vicinanaza di Steve Gunn (ospite nella jam strumentale Dialogue ) e l'amicizia con Jack White li hanno portati fuori dal seminato dove hanno inventato un suono che sta tra la psichedelia californiana dei Grateful Dead e certe svisate psichedeliche alla Big Star. Una band che mischia antico e moderno in modo geniale e che sa creare canzoni su una base sonora decisamente personale.

Family of the Year sono una band molto nota nei circuiti Alternative rock Usa. Sempre sotto al leadership di Joseph Keefe ( dortato di una voce molto interessante ), la band mette a punto il suo disco più rock, più elettrico. Tra atmosfere di origine folkie e rock ballads con chitarre elettriche in evidenza, il disco dei Family of the Year, osannati in patria, è il primo che la band pubblica via Nettwerk.

Nuovo lavoro per una delle cantautrici più interessanti dell'attuale panorama Usa. In possesso di un bella voce, autrice a tutto campo, Sonya è destinata a fare grandi cose. Il suo folk rock è personale, limpido e stimolante. Canzoni come Follow Me In, Mexico, Stay For A While diventeranno sicuramente una priorità per chi ama la canzone d'autore. E' dal 2008 che attendevamo il suo nuovo lavoro, e l'attesa non è stata vana. Sonya ha più che mai i numeri per continuare a sorprenderci.

Figlia di Alto Reed, il sassofonista di Bob Seger, Victoria Reed si presenta subito bene. Chariot è un disco di rock, con influenze soul, ed un feeling tutto particolare. La sua scrittura potrebbe, in parte, richiamare Stevie Nicks, ma poi Victoria ci mette del suo e, malgrado questo sia il suo esordio, sa già come condurre in porto il disco.

Nuovo album per la band di Ann Arbor, Michigan, che mischia rock, folk celtico con musica africana ed orientale. Un cocktail affascinante, fuori da ogni schema preordinato. Sotto la leadership della creativa Erin Zindle, voce, songwriter, violinista e polistrumentista, la band ha trovato una sua nicchia con un sound che si è fatto sempre più personale. Anche resto dei musicisti (tra cui brillano TJ Zindle e Dan Jones), sono di sicuro valore. The Threshold and The Heart è un disco che non passa inosservato.




2 CD. Ristampa del classico Exodus, per il 40° anniversario. CD 1: Exodus, CD 2: Exodus 40: The Movement Continues

2 CD. Il 12 agosto 2017, a Cropredy, in occasione del festival annuale organizzato dal gruppo, i Fairport Convention hanno celebrato il cinquantesimo anniversario, con un concerto in cui sono stati ricordati tutti i momenti più importanti della loro carriera. Infatti i Fairport hanno ripassato tutta la loro storia, dal periodo cosiddetto Americano al boom del folk rock inglese. La band attuale, composta da Simon Nicol, Dave Pegg, Chris Leslie, Ric Sanders e Gerry Conway, si è esibita assieme a diversi musicisti che sono stati nella band in passato: Richard Thompson, Ashley Hutchings, Judy Dyble, Iain Matthews, Dave Mattacks e Martin Allcock Una serata unica, oltre che speciale ( tra gli ospiti c'era persino Ralph McTell), che viene raccolta nel doppio CD in questione, presentato con una copertina che volutamente richiama il secondo disco della band, What We Did On Our Holidays, pubblicato nel 1969. What We Did on Our Saturday è quanto di meglio il folk inglese ha prodotto da molti anni a questa parte.

2 CD. 26 brani, registrati tra il 1966 ed il 1986. Folk music.

M. Ward reimmagina il classico di Billie Holiday Lady in Satin. Una rilettura personale, originale e volutamente affettuosa. Un disco che lo ha abbagliato quando aveva venti anni e che ha voluto rileggere a tutti i costi alla sua maniera.

Secondo volume con versioni folk rock elettroacustiche di numerosi classici dei Rolling Stones..