l`interesse di piero manzoni (1933-1963) per la scrittura ha origini lontane. protagonista dell`arte del novecento, in gioventu` fu indeciso se consacrarsi alla pittura o alla scrittura. testi teorici, manifesti, articoli, scritti programmatici, strumenti per conoscere - e far conoscere - le sue idee, a volte pubblicati e tradotti gia` in vita in varie lingue straniere, testimoniano l`evolversi delle scelte e delle riflessioni manzoniane. emblemi del suo "essere totale ", di un artista dalla vocazione internazionale che ha concepito e realizzato in pochissimi anni achromes, linee, sculture viventi, merda d`artista, socie du monde e molte altre opere radicali sintesi di poesia e ironia, gusto del paradosso e rigore concettuale. la scrittura, permeata da un substrato filosofico, sara` parte fondamentale di tutto il suo folgorante percorso. il presente volume raccoglie sia gli scritti sull`arte editi in vita (dal 1956 al 1963) sia un nutrito corpus di bozze, dattiloscritti, appunti, alcuni trascritti e pubblicati per la prima volta.
"il sogno di un hippie" e` stato un grande successo di pubblico e di critica e neil young ci ha preso gusto a scrivere libri di memorie. in questo nuovo volume, ci racconta la sua grande passione per le automobili, facendo rivivere attraverso la galleria delle sue vetture (che appaiono nei suoi acquerelli all`inizio di ogni capitolo) i ricordi che non hanno trovato posto nel primo libro: dalla monarch business coupe` verde del 1948 dentro cui si partiva per i weekend di famiglia, alla lincvolt, la sua lincoln modificata e completamente elettrica, dalla infanzia canadese alla vita on the road e rock and roll.