



un libro scritto nel web per un giornalismo che e` sempre piu` web. costruito per mesi sul sito giornalisminellarete.donzelli.it con la collaborazione di decine di operatori dell`informazione e giovani studenti di comunicazione, il nuovo libro di michele mezza acrobaticamente si cimenta in uno spericolato surfing fra le tempestose onde del mare giornalismo. sara` facebook l`edicola del mondo? google automatizzera` le notizie? il libro, integrando l`approccio radicale dell`autore con l`esperienza di un testimonial del sistema giornalistico italiano come giulio anselmi, gia` grande direttore di giornali e attualmente presidente dell`ansa, propone elementi per orientarsi nel labirinto digitale azzardando risposte di fondo e proponendo approcci analitici per il nuovo che verra`. l`innovazione viene raccontata con il linguaggio dell`innovazione: filmati, link, testimonianze, visibili sulla carta con i qr code. il ragionamento procede mostrando le esperienze concrete di grandi giornali, come la ristrutturazione del "washington post" o la digitalizzazione del "guardian", e confrontandole con le strategie di alcuni dei piu` prestigiosi testimoni della professione e le dinamiche di realta` emergenti, come i nuovi portali di giornalismo investigativo, o i siti news gestiti da software.

la convinzione che tra volere e istinto di felicita` non vi sia contraddizione e` l`idea in base a cui feuerbach arriva a una riformulazione di tutti i principali concetti etici. il bene e il male morale hanno rapporto con lo stato sensibile della persona, con il benessere o con il dolore che vengono causati. la liberta` e` intesa come liberta` dai mali eliminabili della vita. la legge non e` altro che il proprio istinto di felicita` posto in relazione con l`istinto di felicita` degli altri. la coscienza rappresenta nell`io l`istinto di felicita` dell`altro.

