 
	"e un viaggio lungo. a bordo ci siamo solo noi". il viaggio cui allude william burroughs nel "biglietto che esplose", pannello finale della sua celebre tetralogia, non e` solo quello interstellare del metamorfico protagonista bradly. e anche il viaggio conclusivo di una specie - la nostra giunta a una sorta di resa dei conti. stretto tra invasioni venusiane (l`"operazione altra meta`") volte a schiavizzarlo e una polizia segreta che vuole sotto-porlo a un controllo onnipervasivo, il sapiens si destruttura e trasforma definitivamente in un`intercapedine organico-tecnologica, con ragazze-orchidea e ragazzi-raganella fluorescenti - veicoli di agenti virali e droghe alienanti -, registratori e telescriventi atti a manipolare istinti e linguaggi. unico elemento di resistenza: gruppi clandestini come i partigiani diretti da saturno. intorno, uno scenario putrido e fantastico insieme - vero acme della visionarieta` di burroughs - con "citta` dalle consunte strade marmoree "sormontate da cupole di rame, immani terre verdi in cui ogni filo d`erba luccica" come incastonato nel cristallo "e stagni e canali artificiali" che riflettono galleggianti ornati di fiori", il tutto avvolto e tiranneggiato da un " buio pesto da pellicola sottoesposta ".
 
	elena e lila, le due amiche la cui storia i lettori hanno imparato a conoscere attraverso "l`amica geniale" e "storia del nuovo cognome", sono diventate donne. lo sono diventate molto presto: lila si e` sposata a sedici anni, ha un figlio piccolo, ha lasciato il marito e l`agiatezza, lavora come operaia in condizioni durissime; elena e` andata via dal rione, ha studiato alla normale di pisa e ha pubblicato un romanzo di successo che le ha aperto le porte di un mondo benestante e colto. ambedue hanno provato a forzare le barriere che le volevano chiuse in un destino di miseria, ignoranza e sottomissione. ora navigano, con i ritmi travolgenti a cui elena ferrante ci ha abituati, nel grande mare aperto degli anni settanta, uno scenario di speranze e incertezze, di tensioni e sfide fino ad allora impensabili, sempre unite da un legame fortissimo, ambivalente, a volte sotterraneo a volte riemergente in esplosioni violente o in incontri che aprono prospettive inattese.
 
	 
	