questo volume raccoglie la testimonianza storica di gino longo, figlio primogenito di luigi e di teresa noce, celebre coppia del comunismo italiano. longo, autore di memorie ancora inedite, racconta episodi, fatti, personaggi e momenti salienti del comunismo internazionale, visto tanto da mosca, quanto dall`italia. ne esce una galleria incomparabile di ritratti che formano l`album di famiglia del comintern. festorazzi utilizza il racconto di longo come fonte principale, integrandola con altre fonti qualificate. ne esce una scorribanda nel "secolo breve": una narrazione serrata e coinvolgente, che costituisce una prova dello stile giornalistico dell`autore, nello sforzo di incuriosire, oltre che informare, il lettore.
david, un giovane newyorkese in fuga da se stesso, e` approdato a parigi nel tentativo di affrancarsi dalla propria educazione, e dalla vita da ragazzo perbene che sembra essergli stata cucita addosso. mentre la sua fidanzata, hella, e` in spagna per riflettere sul futuro della loro storia, in un bar david conosce giovanni, impertinente e luminoso, e ne rimane irrimediabilmente attratto. e dal loro incontro, dal primo momento in cui entra nella sua stanza, piccola e disordinata, sapra` di essere perduto, che ne` la vergogna ne` la paura riusciranno a riportarlo a casa. diviso tra hella che incarna il desiderio di normalita`, il sogno di una tranquilla vita americana, e giovanni che invece e` forza, cuore e istinto, david attraversa le strade di parigi, vede i colori e le stagioni passare, sente passioni e bisogni taciuti riemergere e chiedere il conto. la difesa della propria identita` implica sempre una lotta dolorosa, e cosi` e` anche per david, solo che la sua debolezza e la sua indecisione faranno soffrire tutti coloro che lo amano e che lui stesso ama. come ha dichiarato lo stesso baldwin in un`intervista del 1984: "la stanza di giovanni parla di quello che succede se hai paura di amare". prefazione di colm tibin.