l`ordine delle cose non e` un ordine naturale contro il quale non si possa far nulla. e piuttosto una costruzione mentale, una visione del mondo con la quale l`uomo appaga la sua sete di dominio. una visione talmente esclusiva che le stesse donne, che ne sono le vittime, l`hanno integrata nel proprio modo di pensare e nell`accettazione inconscia di inferiorita`. solo l`antropologo puo` restituire al principio che fonda la differenza tra maschile e femminile il suo carattere arbitrario, contingente, ma anche, contemporaneamente, la sua necessita` sociologica. bourdieu prende spunto dalle strutture androcentriche dei cabili in algeria per dimostrare la continuita` della visione fallocratica del mondo nell`inconscio di uomini e donne. anche nelle donne che, secondo il sociologo francese, partecipano passivamente al dominio maschile. ne risulta una denuncia, tanto piu` efficace politicamente in quanto scientificamente fondata, dei molti paradossi che il rapporto tra i generi finisce per alimentare, oltre a un invito a riconsiderare, accanto all`unita` domestica, l`azione di quelle istanze superiori - la chiesa, la scuola, lo stato responsabili in ultima analisi del dominio maschile.
proviamo a sederci sulle gradinate del colosseo e immaginiamo di assistere a una giornata di spettacolo, fra cinquantamila romani esultanti. la mattina ci aspettano le lotte tra animali e a ruota le battute di caccia. all`ora di pranzo, le esecuzioni di criminali e di schiavi, intervallate da gare di atletica e numeri comici. finalmente, nel pomeriggio, il pezzo forte del programma: i combattimenti dei gladiatori. fik meijer e` professore ordinario di storia antica all`universita` di amsterdam. all`attivita` accademica unisce il gusto per la divulgazione.
uno dei problemi piu` dibattuti, nell`ambito della tipologia delle professioni, e` quello della nascita, dell`affermazione, del consolidamento e dell`eventuale declino di questa o quella figura professionale. questo libro, attraverso una galleria di personaggi, descrive come si sono configurati via via, dal settecento al novecento, in italia, il patologo e il clinico, il medico alternativo e il medico di famiglia, il medico di laboratorio e il radiologo, l`ostetrico-ginecologo e il neuropsichiatra, il ricercatore-scienziato e il grande chirurgo. piu` in generale, delinea i `caratteri originali` del medico d`oggi. inoltre, attraverso l`analisi storica dei nessi tra professione e societa`, contribuisce a chiarire gli antefatti della questione sanitaria odierna.
CD. Naxos, 1997, DE. Contiene Sinfonie n. 54 in SOL maggiore; n. 56 in DO maggiore e n. 57 in RE maggiore eseguite dalla Cologne Chamber Orchestra diretta da Helmut Muller-Bruhl.
2CD. AUvidis, 1997, FR. Raccoglie Quartetto in SOL maggiore Opus 33, n. 5, Hob. III: 41; Quartetto in DO maggiore Opus 33, n. 3, Hob. III: 39; QUartetto in MI bemolle maggiore Opus 33, n. 2, Hob. III: 38; Quarettto in RE maggiore Opus 33, n. 6, Hob. III: 42; Quartetto in SI minore Opus 33, n. 1, Hob. III: 37 e Quartetto in SI bemolle maggiore Opus 33, n. 4, Hob. III: 40 eseguiti da Quatuor Mosaiques: Erich Hobarth e Andrea Bischof (violini), Anita Mitterer (alto) e Christophe Coin (violoncello).
CD, Hyperion, 1993, FR. Raccoglie i Quartetti d'Archi in SI maggiore op. 33 n. 4; in SOL maggiore op. 33 n. 5 "How do you do", in RE maggiore Op. 33 n. 6 e in RE minore Op. 42 eseguiti da The Salomon Quartet: Simon Standage e Micaela Comberti (violini), Trevor Jones (viola) e Jennifer Ward Clarke (violoncello).