
Il capitolo finale della trilogia dedicata alla famiglia da parte di Ben Cooper, alias Radical Face. Un disco bello e profondo al tempo stesso, che mischia folk e rock, e che si distacca dai due precedenti, tanto che lo si può ( anzi si deve ) considerare un disco a sè., Un'opera innovativa e geniale, che mischia ballate classiche, brani pop, intuizioni folk, parti strumentali inserite tra un brano e l'altro. Sicuramente Radical Face è un progetto divers che non ha eguali nel panorama musicale attuale. Al punto che l'unica cosa che richiede al suo fruitore è quella di essere ascoltato più di una volta. A quel punto può diventare parte di Voi. Bella confezione, in cartone duro, come un libro.

Rob Baird è un musicista decisamente interessante. Viene da Nashville, ma non fa country. Casomai la sua musica si può definire Americana, ma con un tocco molto personale. Infatti le sue ballate, le sue composizioni, profonde ed introspettive, sono classica musica d'autore con una solida dose di radici ma anche forti influenze da parte del Memphis Soul targato Stax. Il risultato è un disco di indubbia qualità che mette a fuoco la scrittura di Baird e la sua particolare visione musicale.

Inglese, Faccini ama la canzone d'autore ed è un performer sensibile e molto preparato. Questo lavoro, in cui presenta dieci nuove canzoni, mostra il meglio della sua scrittura. Canzoni Come To Be Sky, Drone, Beloved, Comets, Oiseau dove l'amore per uil nostro paese viaggia di pari passo con la minuziosa descrizione di luoghi che il nostro ha sempre amato.Tra folk e rock, ma con un piglio creativo molto personale.