Concerto inedito per il formidabile pianista, con Junior Cook, Gene Taylor, Louis Hayes, Louis Smith etc.
James Dunn è un rocker del mid west che si ispira a Bruce Springsteen ed al Mellencamp degli anni novanta. Le sue canzoni sono piene di respiro e mischiano elementi rock e roots. Classico heartland rocker, Dunn non disdegna influenze meno rock, come Jackson Browne e Chris Isaak, anche se la sua musica rimane legata ad un suono ben preciso.
i quindici racconti di questa raccolta sono incroci tra la realta` e la fiaba: vi compaiono omini in miniatura tenuti in gabbia come animali da compagnia, piccole patate ambulanti, coppie con la testa a forma di zucca e sculture fatte d`aria e d`acqua in vendita nel bel mezzo del deserto del nevada; ma anche l`inevitabilita` della morte, la crudelta` delle adolescenti, le dinamiche irresistibili del desiderio, la solitudine e il conforto dell`amore, la voglia di sfidare il proprio destino.
l`autrice ricostruisce l`evoluzione della politica alleata nei confronti dell`italia durante la guerra, i diversi e inconcludenti sondaggi italiani per uscire dal conflitto tra la conferenza di casablanca e lo sbarco in sicilia, l`avviarsi faticoso dopo il 25 luglio e poi il concludersi ai primi di settembre delle trattative per l`armistizio in cui si evidenzia una totale mancanza di senso di responsabilita` del governo badoglio e del comando militare, assolutamente non all`altezza l`uno e l`altro della situazione drammatica che il paese stava vivendo.
"cogito ergo sum"; se il mondo moderno ha un inizio esso comincia proprio con la celebre frase di cartesio che pone la ragione al centro dell`identita` umana e sociale e dell`azione morale e politica, contro l`autorita` della tradizione e le contingenze storiche della cultura. in questo saggio l`autore rilegge la storia del pensiero occidentale moderno, tracciando un bilancio critico del razionalismo e del ruolo da esso esercitato nel pensiero filosofico e sociale.
una raccolta di poesie che e` macabro resoconto di un viaggio, attraversato da sensi di colpa e da una implorazione di spiritualita`, in quelle sale inondate di sangue dove si macellano gli animali, "dove si esibisce la morte". uno spazio di morte in cui i corpi degli animali diventano quarti di carne e mucchi di ossa. le crude immagini di un mattatoio dove quasi ogni verso ha un suo ictus determinato da una provocazione lessicale, che e` poi una provocazione tonale, quindi psicologica, ed e` anche soprattutto un`immagine visiva. nel "macello" di ferrari la carne e` calda, pulsante, liquorosa: il suo espressionismo e` lontano dal freddo nichilismo di gottfried benn, e` piu` lombardo, testoriano.
Sono passati due anni da Half The City, il disco d'esordio di questo gruppo dell'Alabama. Una soul band coi fiocchi che mischia passato e presente, dotata di un suono energico, ma che non tralascia le radici giuste. James Brown ma, sopratutto, Otis Redding e il suono di matrice Stax-Volt, senza dimenticare i classici della Motown. St. Paul & The Broken Bones sono ormai una realtà e non solo in Usa. Prodotto da Paul Butler, l'uomo che sta dietro a Kiwanuka, il secondo disco St.Paul & The Broken Bones è un condensato di idee ed energia.