
la mafia al nord. l`espansione della `ndrangheta alle porte di milano. come e` potuto accadere? l`indagine sull`hinterland sud della citta`, buccinasco, corsico, cesano boscone, rozzano e trezzano sul naviglio, ha al suo centro buccinasco, niente piu` che un piccolo gruppo di cascine, diventato, negli anni delle grandi emigrazioni, culla dei clan calabresi. fino a guadagnarsi il soprannome di "plati` del nord" - il centro dell`aspromonte da cui proviene il nucleo piu` significativo di immigrati. buccinasco e` stato uno degli epicentri della terribile stagione dei sequestri di persona degli anni settanta, poi uno dei fortini strategici dello spaccio di stupefacenti, quindi il regno del boss antonio papalia, a lungo considerato il piu` potente esponente della `ndrangheta in lombardia. proprio li dove la sinistra allestiva efficienti servizi sociali - e moltiplicava vie dedicate agli eroi dell`antifascismo - i gruppi calabresi lavoravano per il monopolio del ciclo del cemento, contando sul silenzio degli imprenditori e su complicita` crescenti. eppure nulla accade per caso. cosi la storia di buccinasco e` ricostruita in stretto rapporto con i cicli delle migrazioni, lo sviluppo e il declino delle grandi fabbriche e con l`occhio sempre rivolto a cio` che accade ai piani alti dell`economia e della politica milanese e alla crisi morale di una classe dirigente.

piacersi e` molto importante. quando ci si piace, si acquista una maggiore sicurezza, si diventa piu` attraenti anche per gli altri e aumenta la gioia di vivere. le persone non chiedono di cambiare ma, nell`ambito della propria bellezza, di raggiungere il massimo. in questo cammino, ci puo` aiutare il chirurgo estetico. il chirurgo, infatti, e` un coach, un allenatore, a cui, come pazienti, chiediamo cosa possiamo fare per esaltare la nostra bellezza e mantenere piu` a lungo la giovinezza. esaltare, non cambiare: chi chiede di cambiare, di "rifarsi", segnala un disagio, una non accettazione di se`, che vanno compresi ma non assecondati. fiorella donati, chirurgo plastico, ci insegna come valorizzare al meglio il nostro corpo. dalle occhiaie al de`collete`, dalla cellulite ai glutei, l`autrice ci mostra che, prima di pensare a eventuali interventi, si puo` ricorrere a nuove tecniche non invasive e a prodotti naturali. se pero` il problema e` veramente importante, e` il caso di chiedere aiuto alla chirurgia. certo, nei confronti di questa scelta esiste una giustificata diffidenza, considerati i tanti risultati imbarazzanti che si vedono in giro. per questo e` necessario farsi guidare solo da chirurghi d`eccezione, che devono anche essere un po` artisti. perche` la bellezza non e` un modello astratto di perfezione, ma un`armonia unica, che ciascuno possiede in modo diverso da tutti gli altri.

aveva dita troppo corte per suonare il piano, non conosceva abbastanza la musica per comporre, aveva un fisico lontano da ogni canone, aveva collezionato insuccessi discografici, non aveva una cultura da intellettuale. eppure e` diventato uno dei piu` grandi cantautori della storia della musica italiana. ernesto assante e gino castaldo, due autorita` del giornalismo musicale, hanno recuperato tutte le tracce e le note di lucio dalla per ricostruire il ritratto che non c`era, e che decisamente mancava, dell`artista nato il 4 marzo del 1943. una biografia umana piena di musica, e una biografia musicale piena di vita. popolarissimo eppure mai conforme, sempre in mostra eppure indecifrabile, amatissimo eppure senza amore, lucio dalla si muove in queste pagine con tutto il suo fascino e la sua imprevedibilita`. passando dalla canzone dei "parolieri" ai "poeti", dal jazz alla "canzonetta", dal pop di consumo al cantautorato, fino a una sorta di teatro musicale di profonda coscienza civile e politica, attraversa col suo modo buffo e beffardo la storia della musica italiana, con quell`aria da giullare stralunato con cui si permetteva di fare quel che gli pareva. e proprio la storia della musica italiana emerge in queste pagine, raccontata con ricchezza di aneddoti e intelligenza critica. ma emerge soprattutto la figura di un artista unico e imparagonabile, un numero primo irriverente e libero, capace di andare contro tutto e tutti grazie al suo genio e alla sua caparbieta`.