




elena e` giovane, pietro e` molto piu` vecchio di lei. ma si sono scelti, e dalla loro relazione hanno deciso di tener fuori le ferite della vita di prima: fanno l`amore con il gusto di chi scopre tutto per la prima volta, bevono caipirinha quando lui torna tardi, si concentrano sull`ebbrezza del quotidiano. quando maria, l`ex moglie di pietro, riesce a conoscere elena con un inganno, la vita si complica per tutti. le due donne si raccontano, si confidano e confrontano, e poco per volta la figura di pietro si trasforma per tutt`e due. la scrittura affilata e rivelatrice di cristina comencini torna a illuminare i vortici e le secche delle relazioni, scegliendo la prospettiva di due donne rivali che in comune sembrano avere soltanto lo stesso uomo. una turbinosa e vitalissima riflessione sulla complicita` e sulla rivalita` femminile. e su quella stanza tutta per se` a cui gli uomini - con questo romanzo - possono avere accesso.

in una clinica psichiatrica immersa nella campagna innevata alle porte di berlino si consumano le nove ore che precedono la paura. pazienti, medici, infermieri scoprono che il ladro di anime, il folle che da tempo terrorizza la citta` si trova all`interno della struttura. di lui si conoscono soltanto i crudeli effetti provocati da un misterioso trattamento che svuota le anime delle vittime riducendole a meri involucri, e gli ambigui indovinelli che lascia dietro di se` come macabra firma. inizia cosi` una frenetica caccia al serial killer, guidata da caspar, un ex chirurgo che ha perso la memoria in seguito a una tragedia personale e che si trovera` a far fronte a qualcosa di assolutamente inaspettato e terribile. mentre il tempo scorre inesorabile nel tentativo di neutralizzare il ladro di anime, caspar vede riaffiorare dal suo subconscio pezzi della sua vita precedente, che progressivamente fanno luce sulla sua identita` e sul suo drammatico passato, costringendolo a uno sconvolgente viaggio negli abissi piu` oscuri della propria psiche.