
2 CD. 2 ore di classici dei Queen dal vivo, con Paul Rodgers ( Free e Bad Company ) come voce solista.

durante un mese trascorso a gerusalemme adam, diplomatico israeliano che vive a new york, conosce eva, brillante studentessa di fisica di origine russa da poco immigrata in israele. nonostante adam sia sposato, tra lui ed eva nasce una storia d`amore che il lettore percorre seguendo le voci alternate dei due protagonisti. terminato il soggiorno a gerusalemme di adam, i due si accordano per rivedersi a new york in occasione del giorno del ringraziamento. nei mesi che li separano da questo nuovo incontro eva scrive regolarmente ad adam: racconta se stessa e la propria vita, ma da questo resoconto dettagliato esclude un segreto importante che adam scoprira` solo quando la rivedra` di nuovo, a new york. l`incontro tra i due assume via via toni sempre piu` drammatici ed enigmatici a causa del segreto di eva che, una volta svelato, portera` alla luce la complessa personalita` di adam.


klossowski e` riuscito a costruire un libro-labirinto all`interno di un altro, tuttora ingannevolissimo, labirinto: gli scritti di nietzsche degli ultimi anni, tra la folgorazione dell`"eterno ritorno", il progetto di un`opera che avrebbe dovuto chiamarsi "la volonta` di potenza" e gli estremi messaggi dell`"euforia di torino". proprio su questo punto si dividono, da sempre, le interpretazioni di nietzsche: sono anni di progrediente lucidita`? o di progrediente follia? klossowski recide subito questo banalissimo nodo, affermando che tutto il pensiero di nietzsche "ruota attorno al delirio come attorno al proprio asse". e gia` questo permette di stabilire una incolmabile distanza fra tale pensiero e la sequenza della filosofia: c`e` uno iato che separa sin dall`inizio l`impresa speculativa di nietzsche dal discorso occidentale - lo iato del caos. per non perdere mai il contatto con questa singolarita` irriducibile di nietzsche, klossowski ha scelto la via piu` ardua, ha deciso di lasciarsi trascinare "dal mormorio, dal respiro, dalle esplosioni di collera e di risa di questa prosa, la piu` insinuante che si sia mai formata nella lingua tedesca". cosi`, piu` che l`articolarsi dei concetti, segue le "fluttuazioni d`intensita`" in quella "tonalita` dell`anima" che era nietzsche stesso - e il libro si intesse alle sue pagine come un perpetuo commento, un`eco dove le parole dell`autore stingono su quelle dell`esegeta e viceversa.

in alcuni saggi, lettere, interviste e discorsi, tra cui il celebre "riflessioni sul punto cieco" tenuto nel 2007 al congresso della societa` psicoanalitica internazionale, christa wolf risponde all`esortazione socratica "parla, cosi` ti vediamo", rompe il silenzio e si rende riconoscibile provando a creare, nel suo stile diretto e cristallino, "isole di ragione in un mondo insensatamente minacciato da se stesso". con lucidita` l`autrice esamina la profonda contraddizione in cui versa la societa` contemporanea, sempre piu` proiettata in una folle corsa al progresso, sempre piu` incapace di riconoscere la propria parte di responsabilita` nei mali del mondo attuale, sempre piu` cieca davanti ai propri crimini. persuasa, tuttavia, che l`utopia sia e resti una necessita` vitale dell`essere umano, christa wolf circoscrive la mancanza di speranza grazie alla parola e alla scrittura autobiografica, forte della convinzione che il ricordo sia la materia stessa di cui si compone la nostra coscienza. e invita percio` a interpretare la crisi esistenziale e i conflitti come segnali e occasioni da cogliere, perche` senza conflitto, senza qualcosa che metta l`essere umano profondamente in discussione non sarebbero possibili ne` la letteratura ne` l`arte.







La promessa è un dramma epico che si dispiega al ritmo dell’incessante marcia della storia nazionale, che i lettori di Galgut ameranno di certo e che ne incanterà di nuovi.