

mentre atene e` sconvolta da una ventata di giustizia di piazza, pisetero ed evelpide fuggono dalla citta` nella speranza di trovare l`antichissima citta` degli uccelli che, secondo il mito, in tempi remoti regnavano incontrastati sulla terra. una citta` felice che pero` mutera` in modo radicale, diventando un grottesco e deformato doppio di atene quando in essa, su suggestione di pisetero, verranno introdotte le leggi degli uomini.

rimasto inedito per quasi cinquant`anni questo diario raccoglie le confessioni di drieu dall`inizio della guerra alle soglie della morte: le ultime righe sono scritte due giorni prima del suicidio. fra queste due date, la guerra, l`invasione della francia, vichy e la collaborazione, la liberazione di parigi. e` la lenta cronaca di una fine: ed e` questa consapevolezza a dare un`acerba tensione alle pagine del diario, dove l`analisi dei propri fallimenti si unisce alle riflessioni sull`inarrestabilita` della decadenza europea, sulla "fine delle patrie", sui limiti dei nazionalismi, sui rapporti tra fascismo e comunismo, che acquistano oggi una strana attualita`.

poema "epico". questi versi hanno reso willam carlos williams punto di riferimento della nuova poesia americana. in questa edizione il testo e` introdotto da octavio paz.


una vita breve quella di fryderyk chopin, nato nel 1810 e deceduto a parigi nel 1849. educato a varsavia, considerato ben presto una gloria nazionale, chopin si sposta prima a vienna dove tenta inutilmente di farsi largo nella vita musicale internazionale, poi a parigi. saranno la borghesia e l`aristocrazia parigina a decretargli un clamoroso successo come compositore e insegnante privato. mentre le sue musiche sono pubblicate in francia, germania, inghilterra, tiene pochissimi concerti e solo un anno prima della morte, nel 1848, va in inghilterra per esibirsi in pubblico. tutta la sua vita amorosa si svolge tra un fidanzamento con una ragazza polacca e la convivenza `scandalosa`, finita in modo drammatico, con george sand. un`esistenza priva di grandi eventi quindi, ma segnata da un`evoluzione psicologica e artistica profonda e dalla creazione di musiche la cui portata storica verra` riconosciuta solo molti anni dopo la morte: chopin, considerato dai contemporanei come un esponente eccellente di un settore minore della musica, quello del pianoforte, diventera` per i posteri uno tra i maggiori creatori in assoluto. a raccontarne la storia, nella forma della finzione letteraria, sono chopin stesso e coloro che lo incontrarono.

lituania, fine della seconda guerra mondiale. un bambino di otto anni emaciato e sporco, emerge dalle macerie e dalle stragi del fronte occidentale e vaga senza meta nella neve con un braccio rotto e una catena stretta al collo. quel bambino e` hannibal lecter, fuggito dal casino di caccia in cui si era rifugiato con la famiglia per scampare alla violenza delle soldataglie. gli occhi attraversati da un`indecifrabile espressione, chiuso in un ostinato silenzio, il piccolo hannibal cresce nell`orfanotrofio russo che lo ospita in una solitudine apparentemente assoluta. lo zio, un famoso pittore, riesce a rintracciarlo e lo porta a vivere con se` a parigi. qui, grazie alle amorevoli cure di sua moglie, hannibal avra` modo di scoprire e coltivare i suoi innumerevoli talenti, che spaziano dalla musica alla letteratura, dall`arte alla medicina. e in questa atmosfera, densa di stimoli e suggestioni, che il giovane comincera` a edificare un vero e proprio "palazzo della memoria", impreziosendolo di visioni spettacolari e insieme agghiaccianti, teatro e sfondo interiore delle piu` raffinate speculazioni come dei piu` inconfessabili desideri. fino al giorno in cui hannibal decide che e` tempo di tornare a casa e bussare alla porta dei demoni che cosi` spesso vengono a fargli visita...




cinque volumi in 16?, legati in mezza pelle, titoli e fregi in oro al dorso, sguardie, frontespizi, tavole, xli, 3115 pp., in numerazione continua, 302 pp., per il volume d`indici. simpatica edizione con la riproduzione della totalita delle tavole contenute nella famosa e rarissima "encyclopedie", preceduta da una doverosa prefazione contenente un propetto dell`opera, notizie su diderot e d`alembert, sull`evoluzione della tecnica nel xviii secolo, e sulla spiegazione delle tavole stesse. il quinto ed ultimo volume contiene un utilissimo indice. in perfette condizioni.




possono scrittori, artisti e filosofi rivelarsi ottimi compagni di viaggio? alain de botton non ha dubbi, e affida a guide illustri del passato il compito di scandire le sue partenze e i suoi ritorni, le grandi aspettative cosi` come le piccole ma cocenti delusioni di cui ciascun viaggio e` costellato. ecco percio` barbados, meta turistica che per l`autore si era rivelata fallimentare, riconsiderata alla luce di cio` che huysmans scrisse nel romanzo "controcorrente", e poi la poesia di baudelaire e i quadri di hopper, da cui invece ci possiamo lasciare condurre per cogliere la forza evocativa dei mezzi di trasporto e di anonimi luoghi di transito; o ancora l`affascinante urbanistica di amsterdam e la scenografica bellezza di madrid colte nel loro incanto dagli sguardi di flaubert e di humboldt; ma naturalmente anche il lake district di wordsworth, l`aura di serenita` della campagna inglese come veicolo di una misurata eppure intensa sensazione di pace interiore o l`intenso cromatismo della provenza di van gogh, per una riscoperta del paesaggio mediterraneo. partenze e poi speranze e curiosita`, paesaggi esotici, evocazioni artistiche e ritorni; ma piu` di ognuna di queste scansioni e di questi viaggi, conta per alain de botton lo sguardo stesso del viaggiatore, il suo desiderio di vedere "davvero", e` per questo che, a conclusione del percorso, seguendo questa volta le istruzioni di john ruskin, anche lui prova a vedere "disegnando" per imparare a viaggiare e osservare tutti i giorni.




considerato il piu` grande poeta del medioevo occidentale prima di dante, chre`tien de troyes fu attivo alle corti di champagne e di fiandra tra il 1160 e il 1190. nelle sue mani il romanzo arturiano divenne una forma superiore di narrativa cortese, un`incarnazione originalissima in cui il poeta fuse i propri concetti etici con l`imitazione dei poeti latini, l`eredita` delle chansons de geste e dei romanzi antichi con una ricca messe di miti e di motivi che affondano le proprie radici nel sostrato celtico della bretagna insulare e continentale. ne sono testimonianza le cinque opere raccolte in questo volume: "erec e enide", il primo romanzo arturiano, gia` di stupefacente maturita` artistica, incentrato sul rapporto tra il nobile cavaliere erec e la sposa enide e sulla difficolta` di conciliare amore e dovere; "clige`s", nel quale elementi della materia bretone si fondono con la piu` antica tradizione classica e greco-bizantina in un`insolita narrazione ricca di avventure e colpi di scena; "ivano", quasi un romanzo di formazione nel quale il protagonista, nel tentativo di ridiventare degno dell`amore della sposa, perduto per leggerezza, matura come persona divenendo un cavaliere perfetto; "lancillotto", dedicato al celebre amore adulterino del cavaliere per la regina ginevra, un sentimento estatico che il poeta dipinge con toni ironici ma anche con conturbante adesione; infine "perceval", l`ultimo e incompiuto lavoro di chre`tien, anello di congiunzione con gli ideali mistici che informeranno le narrazioni successive delle gesta dei cavalieri di artu` alla ricerca del graal. introduzione di alex micha e postfazione di c. s. lewis.
