
con questo libro fondativo, da cui ha preso avvio la sua riflessione ventennale intorno all` dell`idea di secolarizzazione, marramao ha anche aperto la saggistica filosofica italiana agli esiti della begriffsgeschichte tedesca: la storia concettuale che indaga sia la genesi e le trasformazioni del grande lemmario teoretico-politico, sia gli elementi figurali e i complessi metaforici che intervengono nella costituzione dell` lungo la linea di confine tra metafisica e politica, scienza e multiverso delle pratiche.

nelle culture tribali un dono viene fatto girare all`interno della tribu`, e non esige mai un controdono in cambio. la concezione primitiva del dono si ritrova nella cultura veterotestamentaria, in cui il dono e` imposto dalle leggi mosaiche alla comunita` dei simili, mentre il commercio e` la forma di scambio con gli stranieri. se l`ideologia cristiana (ad esempio: sant`ambrogio) postula ancora l`ideale della generosita` e dell`assenza di una controprestazione, il pensiero luterano e riformato ne sottolinea l`impossibilita`, e nasce cosi` l`usura. sostituita l`economia di dono con l`economia di mercato, la sola sopravvivenza universale del dono e` l`opera d`arte che, per essere tale, deve circolare.

intorno alla meta` degli anni settanta, finita l`epoca dell`impegno e dello sperimentalismo, nella poesia italiana la coscienza storica era azzerata, si ricominciava a scrivere in un presente che non riconosceva piu nessun privilegio al passato moderno e novecentesco ed era lecito fare remunerativi o gratuiti salti all`indietro nel museo della poesia di ogni epoca (i modelli potevano essere lucrezio o cavalcanti, donne o metastasio, indifferentemente). i versi liberi, oppure rigidamente metrici. tanti poeti, tutti poeti. ma il prezzo da pagare e` stato che la poesia oggi non e` piu al centro del sistema letterario, e` diventata insignificante, scarsamente letta, con valori indecifrabili. per alfonso berardinelli i veri nemici della poesia oggi sono diventati i poeti, che scrivono con faciloneria, protetti dalla nobilta` del genere letterario. la poesia oggi va difesa da se stessa, cioe` da tutto cio` che l`ha resa omologa al mondo culturale cosi com`e`. i poeti devono rifiutarsi di sentirsi garantiti nominalmente dalla tradizione della poesia, da quel genere nobile che garantirebbe, senza riscontri nei testi, eccellenza.

"l`impresa irresponsabile" non e` un titolo metaforico. se l`intervista a gallino che aveva per tema la concezione dell`impresa di adriano olivetti si intitolava "l`impresa responsabile", questo graffiante libro sul capitalismo deregolato dei nostri anni non poteva che ribaltare il precedente titolo. perche` per l`autore un`azienda diventa irresponsabile quando non risponde ad alcuna autorita` pubblica o privata e soprattutto quando si afferma una concezione dell`impresa fondata sulla massimizzazione del suo valore in borsa, a qualunque costo e a breve termine. dietro i principali scandali finanziari del nuovo secolo, non c`e` infatti tanto la disonesta` del singolo, quanto l`esito di un governo d`impresa che ha preso sempre piu` piede.

questo volume traccia lo sviluppo del teatro inglese dalla restaurazione del 1660, che riapre i teatri chiusi dai puritani di cromwell nel 1642, fino alla fine dell`ottocento, quando la rivoluzione naturalistica da cui sarebbe nato il teatro moderno si apprestava, faticosamente, ad approdare anche sulle scene inglesi. l`autore da` molto spazio a quelli che possono essere considerati i lavori piu` importanti e duraturi di questa lunga fase del teatro inglese, delineando cosi` indirettamente una "galleria" dei suoi capolavori, appartenenti in particolare al genere della commedia.






una prolifica famiglia matriarcale, governata da una madre dolce ed energica, attraversa le tante vicissitudini della storia cinese del novecento. dagli anni trenta dell`invasione giapponese a oggi, figli, nipoti e parenti acquisiti degli shangguan si confrontano con gioie e dolori dispensati da una terra estrema e primordiale. con questo dichiarato omaggio alla propria madre e alle proprie radici, mo yan torna all`affresco rurale e mitologico di "sorgo rosso".


l`architettura contemporanea costituisce la materializzazione concreta, il luogo di applicazione e verifica, delle profonde trasformazioni che hanno avuto corso nel xx secolo, e che proseguono a ritmo sempre piu` frenetico nei primi decenni del xxi. questo volume - frutto della revisione e dell`ampliamento di quello uscito nel 2008 - affronta le vicende dell`architettura dal secondo dopoguerra ai giorni nostri attraverso le opere e le figure dei suoi protagonisti, mettendo a fuoco alcune questioni cruciali: l`eredita` dei ; il rapporto con la tradizione; le possibilita` costruttive offerte da tecniche inedite e da materiali aggiornati; il contributo delle tecnologie informatiche; il nuovo ruolo strategico dell`architetto; le reazioni ai processi di ; la ricerca di soluzioni a fronte dell`emergenza ambientale e climatica. l`analisi di questi fenomeni fornisce un`interpretazione articolata dell`architettura contemporanea, cercando di porla in una prospettiva storico-critica odierna.