
le mucche producono piu` latte se ascoltano beethoven, i pinguini possono sparare le proprie feci come cannoni, gli elefanti riescono a imitare il rumore di un autocarro, le mamme lama cantano ninne nanne ai loro piccoli... quasi ogni giorno riviste scientifiche, autori di documentari o scienziati naturalisti presentano una nuova scoperta sul mondo animale. la varieta`, l`imprevedibilita` o la semplice stranezza delle loro teorie e` davvero infinita, oltre che infinitamente affascinante. la vita animale e` tutto tranne che noiosa e spesso gli animali hanno comportamenti molto piu` simili a quelli dell`uomo di quanto si possa comunemente pensare. sapevate per esempio che gli alci si ubriacano e che le renne possono sviluppare una dipendenza dai funghi allucinogeni? e che, se i panda fanno la verticale per amore, i topi corteggiano le femmine con vere e proprie serenate?




bobby clark ha sedici anni, l`incoercibile abitudine di marinare la scuola e una discreta inclinazione alla cleptomania: tanto che il furto di un astuccio pieno di anelli per diplomandi - che si riveleranno patacche di ferro e ottone appena bagnate d`oro e argento - gli e` valso l`espulsione da scuola. decide allora di lasciare il canada per il texas, raggiungere il fratello maggiore e aderire alla sua versione del sogno americano. gia`, perche` jim, il fratello, ha un lucroso impiego presso un grande negozio di preziosi, una porsche, una bella moglie, un`amante ancora piu` bella, e una manifesta dipendenza dalla cocaina. sotto la sua ala, bobby imparera` che si puo` comprare e vendere qualsiasi cosa: basta conformarsi a un`unica regola, l`inganno - verso i clienti, verso i familiari e, soprattutto, verso se stessi. "come si vende" e` una storia di formazione, quanto meno per cio` che riguarda alcune tra le piu` antiche passioni umane: il sesso e la ricchezza, ma anche l`amore. la vivida descrizione della volgarita` e della fraudolenza imperanti nel mercato del lusso e lo sguardo candido e brutale del protagonista si compongono in una commedia nera che e` anche manuale di raggiro.

il padre della patria george washington aveva gravi problemi di denti - tant`e` che a mount vernon sono conservate diverse dentiere: di legno, di avorio, di zanna di tricheco o di ippopotamo. a partire da una constatazione apparentemente marginale ed eterodossa, robert darnton, con erudizione e gusto nel narrare, ci porta all`interno di un mondo molto piu` complesso e contraddittorio da come emerge dalle interpretazioni della storiografia dell`illuminismo, in particolare quella marxista. in questo libro egli affronta quattro temi strettamente connessi fra loro: i rapporti franco-americani, la vita nella repubblica delle lettere, le forme di comunicazione e i modi di pensare tipici del settecento francese. e lo fa, come al solito, rivolgendosi non agli storici di professione, bensi` "al comune lettore colto", che guida in luoghi del tutto inaspettati. rispetto poi ai suoi libri precedenti c`e` pero` una novita`, e di un certo rilievo: questa volta darnton intende "fornire una prospettiva storica" a quesiti, come si usa dire, di scottante attualita`: "l`adozione dell`euro mette in crisi il concetto di identita` europea? internet ha creato una nuova societa` dell`informazione?". quesiti ai quali risponde in un modo che e` sempre spiazzante, offrendo ai miti dell`attualita` uno specchio in cui si sveleranno, appunto, come miti.

quando la protagonista ("la donna") parte per asmara, sa solo che va a fare una visita a un vecchio amico vagamente innamorato di lei che insegna nel liceo italiano ("il ragazzo che aspetava qualcosa"), un modo come un altro per sfuggire all`orrore delle feste di fine anno. appena sbarcata in eritrea le apparira` dinanzi "il soldato": di lui si innamorera` e a causa sua si trovera` a vivere una vicenda che la fara` passare dall`esaltazione della passione amorosa al tormento dell`abbandono, e la conclusione sara` sorprendente.

nel ricostruire la genesi dell`idea di "calcolo o computazione" l`autore, un pioniere della moderna informatica, prende le mosse da leibniz e compone una galleria di personaggi chiave che comprende boole, frege, cantor, hilbert, godel e culmina in turing. e interessante osservare, su un piano piu` tecnico, come davis, pur pagando un doveroso tributo a kurt godel, ponga, in maniera stimolante, la macchina universale di turing alla base dei fenomeni di indecidibilita`. dopo la scoperta di turing, il "sogno di leibniz", l`invenzione di un calcolo simbolico, una sorta di algebra del pensiero, si materializza non piu` in calcolatori in carne e ossa, ma in valvole e fili e poi in rame e silicio.

ormai quasi trent`anni fa londra fu scossa da un feroce delitto che si scopri` avvenuto per sbaglio (invece della moglie l`assassino aveva ucciso la bambinaia di casa). il colpevole era una figura di spicco dell`aristocrazia inglese, lord lucan. ma la polizia non riusci` mai ad arrestarlo. da allora si sono accumulati allarmi e improbabili cronache sul latitante, avvistato nei piu` remoti angoli del mondo e, a quanto pare, protetto da una possente omerta` di classe. sulla base di questo canovaccio terribilmente vero muriel spark ha costruito il suo romanzo, una sorta di supplemento di indagini dove lord lucan si sdoppia e incorre in avventure macabre ed esilaranti.

orfana, senza un focolare, mosca e` una creatura randagia, felice solo al vento, nella natura. komsomolka per fede nel futuro paradiso socialista vuole vivere secondo "verita` e lavoro". puro istinto, non conosce norma ne` disciplina. si accoppia con tutti gli uomini che incontra e assapora tutto quanto la vita le propone. intorno a lei ruota l`universo maschile del romanzo. tutti amano mosca e vorrebbero fermarla, farla propria. solo uno sembra riuscirci: il pensionato komjagin, relitto della "sventurata epoca borghese", con il quale mosca precipitera` in un ripugnante abisso sovietico-familiare prima di fuggire ancora.

l`analogia e` un processo intellettivo fondamentale e tuttavia quanto mai misterioso. la scienza ne ha sempre diffidato. eppure l`analogia continua ad agire a tutti i livelli. l`autore ne ha voluto rovesciare la prospettiva, affrontando il tema dall`interno di una pionieristica indagine sui modelli computazionali della creativita` umana. ma per programmare un calcolatore in vista di un qualsiasi risultato, bisogna definire i processi con tanta rigida precisione che non e` piu` lecito parlare di creativita`. qui si evita la trappola facendo entrare in campo le "analogie fluide": il percorso creativo diventa un navigare a vista, scrutando in ogni direzione. l`attivita` di pensiero ha una natura parallela.

gli scritti dell`autore affrontano i temi piu` svariati: da maria antonietta ai sette dormienti, dai giardini ai tappeti, dall`uso delle metafore al lessico mistico. le vicende e la morfologia delle civilta` appaiono sempre come una mutevole costellazione di "intersignes", fino a comporre una "storia gnostica, quella che ci manca". massignon fu egli stesso un mistico e un uomo d`azione, coinvolto nelle operazioni piu` segrete sulla scena del medio oriente, un po` sulla falsariga di lawrence d`arabia, da lui venerato. massignon e` stato colui che ha compreso l`unita` e la misteriosa tensione interna fra le tre religioni del libro, accomunate dalla figura di abramo: ebraismo, cristianesimo, islamismo.

visione e realta`, saga e storia, vicende politiche e avventure letterarie e artistiche: le autobiografie di yeats ci offrono tutto questo. nel susseguirsi dei capitoli che compongono ogni "autobiografia", un cronista-poeta ci fa conoscere terre sperdute, ci racconta l`apprendistato di un grande scrittore e compone, attraverso i frammenti di un`esperienza diretta, i ritratti dello scandaloso o. wilde, del patetico aubrey beardsley, di g. b. shaw, di lady gregory, di j. m. synge, di douglas hyde, il filologo e storico del mondo gaelico. "per mantenere naturali queste note e utili a me stesso, devo impedire che l`una si ricolleghi all`altra, per non arrendermi alla letteratura". da questo il plurale del titolo.













due ragazzi chiusi in un microscopico e caotico appartamento decidono di scrivere un dramma sull`uomo che ha sganciato la bomba di hiroshima e si ritrovano coinvolti in una folle, inquietante avventura sulla banale atrocita` del male. un libro asciutto, che spalanca un abisso dove ogni lettore potra` trovare riflessa una parte della propria vita.

e l`alba dell`11 settembre. un giovane e` uscito a correre nella luce ancora incerta del giorno. incontra ragazzi sui pattini, in bici, madri con i passeggini. avanza a falcate leggere prima che la sua vita, che sembrava ancora affacciata su un lungo futuro, finisca in un istante, nella polvere delle torri. tocchera` a sua sorella colmare quella perdita e ricostruire il puzzle di una vita inghiottita in un baleno. a partire dal bimbo che il fratello forse ha avuto da una ragazza sconosciuta. e da quello che il vecchio padre, finalmente, ha deciso di rivelare... una ricerca nei legami familiari che dura un anno. un anno per trovare nella catena di promesse che non potranno piu` realizzarsi un disegno che dia un senso a cio` che un senso non ha.

dietro a questo titolo provocatorio si nasconde un manuale "pret-a`-porter" che i nevrotici, o aspiranti tali, dovrebbero tenere in tasca. esso utilizza tecniche yoga, buddhiste e zen, praticate da secoli dagli orientali (evidentemente anche loro nevrotici) ma esportabili anche a noi poveri uomini e donne dell`occidente. la nevrosi ci sommerge di ansie e di paure che ci impediscono di gioire della vita e dei rapporti con gli altri. eliminando il pensiero nevrotico (le seghe mentali) e ritornando a quella realta` da cui esso ci allontana, possiamo imparare a godere delle vita e delle cose che ci stanno intorno. l`autore insegna fondamenti delle discipline psicologiche orientali all`universita` di genova.

a un narratore e` prudente non chiedere mai di raccontare la sua vera storia: quantomeno si innervosisce. la protagonista di questo romanzo non fa eccezione e, se potesse scegliere, continuerebbe a nascondersi come sempre dietro invenzioni, personaggi e "suoni corti, urgenti, che servono soprattutto a far capire agli altri se sto bene o se sto male". invece, per ragioni alimentari, accetta di tenere un seminario che, primo, ha per oggetto una disciplina neonata e vagamente grottesca, la "lettura creativa", e secondo, ha come destinatari gli uditori meno accomodanti: un gruppo di vecchi amici, riemersi da un passato non del tutto limpido. a questo piccolo pubblico, inaspettatamente, la scrittrice finira` per raccontarla davvero, la storia perturbante e per nulla gradevole che i suoi allievi credevano di voler ascoltare. il risultato e` una commedia amara e tagliente, in cui ogni battuta e ogni silenzio hanno un peso.

"il libro dei salmi" non e` soltanto uno dei libri piu` grandi su cui l`occhio possa posarsi. e anche un libro le cui parole, abbandonato "il selvatico e il roccioso" del loro luogo d`origine, si sono diffuse in rivoli inesauribili ovunque, mescolandosi alle espressioni piu` familiari, lasciandosi ripetere da tanti che non sanno neppure di ripeterle. tradurre questo libro e` dunque un risalire le acque del giordano, attraversare le illuminazioni e i fraintendimenti di secoli. dei salmi guido ceronetti ci offre una versione memorabile, innanzitutto per la tenacia nel mantenere la parola "costantemente nel deserto, in una luce che angaria d`assoluto" e per la capacita` di torcere la lingua del bel canto verso la "forza del verbo semitico con la sua visione monotona e dirompente di dio". e altrettanto memorabile e` l`appassionante commento, vero diario di una vita con l`angelo. un angelo esigente che si presenta sotto forma di versetti, martellanti nella memoria, in attesa di una nuova lettura, sempre piu` precisa, sempre piu` intensa. un angelo che istiga a un continuo spostarsi della tenda nomade del pensiero verso la "misteriosa nicchia" del testo. alla fine di questa lunga migrazione, compiuto il suo "dovere di alchimista", ceronetti ci consegna questo "libro dei salmi", non piu` "grande rosa spampanata priva di spine", come nella versione di san girolamo, ma improbabile fiore del deserto, con un solo consiglio: "fatevi in casa un pezzo di muro rotto, collocateli la`".


sofia non sta sognando quando vede oltre la finestra la sagoma di un gigante avvolto in un lungo mantello nero. e l`ora delle ombre e una mano enorme la strappa dal letto e la trasporta nel paese dei giganti. come la mangeranno, cruda, bollita o fritta? per fortuna il grande gigante gentile, il ggg, e` vegetariano e mangia solo cetrionzoli; non come i suoi terribili colleghi, l`inghiotticicciaviva o il ciuccia-budella, che ogni notte s`ingozzano di popolli, cioe` di esseri umani. per fermarli, sofia e il ggg inventano un piano straordinario, in cui sara` coinvolta nientemeno che la regina d`inghilterra. eta` di lettura: da 8 anni.

lettera enciclica di giovanni paolo ii nel centenario della rerum novarum del papa leone xiii, del cui documento si propone una rilettura, invitando a ?guardare indietro?, al suo testo stesso per scoprire nuovamente la ricchezza dei principi fondamentali, in essa formulati, per la soluzione della questione operaia. un invito inoltre a ?guardare al futuro? carico di incognite, ma anche di promesse. il tesoro e` la grande corrente della tradizione della chiesa, che contiene le ?cose antiche?, ricevute e trasmesse da sempre, e permette di leggere le ?cose nuove?, in mezzo alle quali trascorre la vita della chiesa e del mondo.

questo manuale rappresenta da oltre quindici anni il libro di riferimento per tutti i candidati all`esame di promotore finanziario. l`edizione 2015-2016 e` stata interamente aggiornata alle normative piu` recenti e all`intera banca dati dei quesiti ufficiali. il volume risulta cosi` uno strumento di preparazione mirato e completo per tutte le materie richieste, in particolare: diritto del mercato finanziario e degli intermediari; disciplina dell`attivita` di promotore finanziario; nozioni di matematica finanziaria e di economia del mercato finanziario; pianificazione finanziaria e finanza comportamentale; nozioni di diritto privato, di diritto tributario riguardanti il mercato finanziario e di diritto previdenziale/assicurativo. ciascun capitolo illustra gli argomenti in funzione dei concetti effettivamente richiesti nei test ufficiali, proponendo anche diversi quesiti esemplificativi. il libro e` arricchito da utili informazioni sulla piattaforma informatica ufficiale di simulazione del test e fornisce indicazioni sui criteri di selezione, sulla prova a test e su come affrontarla (uso ragionato del tempo a disposizione, tattiche risolutive, gestione delle domande piu` difficili ecc.)

siamo circondati, sommersi dalle immagini. dagli schermi dei computer e degli apparecchi televisivi, dai muri delle strade, dalle pagine dei giornali, immagini d`ogni genere ci seducono, ci impartiscono ordini (compra!), ci spaventano, ci abbagliano. questo libro ci invita a guardare le immagini lentamente, attraverso alcuni esempi, notissimi e meno noti: guernica, il manifesto di lord kitchener con il dito puntato verso chi guarda, il marat di david, il frontespizio del leviatano di hobbes, una coppa d`argento dorato con scene della conquista del nuovo mondo. immagini politiche? si`, perche` ogni immagine e`, in un certo senso, politica: uno strumento di potere. siamo soggiogati da menzogne di cui noi stessi siamo gli autori, ha scritto tacito e sono parole indimenticabili. e possibile infrangere questo rapporto?




: sono le parole che marai incide sulla soglia di questo libro bruciante. un libro di cui nel suo diario dice: . tant`e` che si era deciso a pubblicarne solo una parte (la seconda: terra, terra!...), e solo nel 1972. un , dunque? non c`e` dubbio. come non c`e` dubbio che (non diversamente che in altri, notevolissimi casi) ne sia valsa la pena: perche` qui - in uno stile asciutto ed efficace, che non cela tuttavia l`amarezza di fondo - marai racconta gli anni che vanno dall`anschluss (quando lui era ancora un autore e un giornalista famoso) al giorno in cui i carrarmati tedeschi varcarono i confini ungheresi nel marzo 1944, e spinge lo sguardo fino ad altri giorni ferali: l`arrivo dei sovietici nel 1945, la scelta dell`esilio nel 1948. in quegli anni , una societa` che continuava a cullarsi in una senza rendersi conto di vivere . il grande romanziere delle braci ci consegna in queste pagine una appassionante testimonianza, che abbaglia per il modo in cui unisce la malinconia del ricordo alla precisione e all`acutezza delle analisi storiche.


gli sono noti come una cerchia di fanatici sicari musulmani, responsabili di un numero enorme di delitti efferati e di azioni suicide, che compivano nella convinzione di guadagnarsi cosi` il paradiso - questo almeno era quanto credevano dopo essersi storditi con l`hashish (donde il loro nome arabo hasisiyyun, ). sin qui la leggenda. ma la vera storia dei nizariti (questo il nome della setta) e` ben piu` affascinante. nati nel 1094 da uno scisma interno all`ismailismo, a sua volta un ramo dello sciismo, i nizariti conquistarono in breve tempo una serie di fortezze tra la siria, l`iraq e l`iran e vi si asserragliarono. da li` lanciarono una sfida all`intero mondo islamico, che li considerava temibili eretici, e per quasi due secoli seppero tenergli testa sia militarmente sia culturalmente, elaborando una versione dell`assetto sociale, politico e religioso dell`islam radicalmente alternativa a quella sunnita che si andava allora affermando. e il coronamento di questa visione fu, nel 1164, la proclamazione della qiy?ma o , cioe` l`abrogazione dei vincoli della sar?`a, la legge religiosa, e l`istituzione del paradiso in terra con la rinascita dei fedeli nizariti a una vita spirituale immortale. in questo libro, divenuto subito un classico, hodgson non solo traccia per la prima volta la complessa storia dei nizariti, ma ne ricostruisce la raffinata e stupefacente dottrina, a partire dai testi sacri della setta e dai dotti scritti dei loro strenui oppositori.

che cosa succederebbe se simplicio, salviati e sagredo, i tre protagonisti del "dialogo" di galileo, si incontrassero oggi e parlassero di fisica? come reagirebbero all`ancora insuperato scandalo del comportamento quantistico della materia? un grande fisico contemporaneo, jauch, ha avuto l`idea di mettere in scena questo gioco, sulle rive del lago di ginevra. e cosi` ha scritto una guida illuminante e leggibile ai temi cruciali della fisica contemporanea.
a dodici anni dalla pubblicazione de "le ricette di casa mia" (1993), libro ormai esaurito, viene proposto questo volume che contiene la maggior parte delle ricette gia` pubblicate, cui si aggiungono le nuove, raccolte e trasmesse giorno dopo giorno in una famiglia ebraica italiana. si tratta di ricette della cucina casher (cioe` conforme alle norme alimentari bibliche), ma sono ovviamente adatte a tutti, con il pregio aggiuntivo di essere spesso semplici e veloci.

un manuale illustrato, dedicato agli appassionati di equitazione, con la descrizione delle razze e molti consigli utili per la scelta, l`alimentazione e la cura del cavallo; un volume ricco di informazioni sull`attrezzatura necessaria ad accoglierlo e sulle regole e le attenzioni indispensabili per il suo benessere.