l`opera si distingue per le correzioni che apporta all`immagine piu` diffusa del grande pensatore tedesco. contro le tante letture che hanno creato l`immagine conservatrice di un heidegger nostalgico delle origini, nemico della tecnica e della modernita`, schurmann intende mostrare come il pensiero heideggeriano ponga le condizioni per ripensare il rapporto tra teoria e pratica, consentendo di impostare in maniera radicalmente nuova il fenomeno dell`agire.
siamo circondati, sommersi dalle immagini. dagli schermi dei computer e degli apparecchi televisivi, dai muri delle strade, dalle pagine dei giornali, immagini d`ogni genere ci seducono, ci impartiscono ordini (compra!), ci spaventano, ci abbagliano. questo libro ci invita a guardare le immagini lentamente, attraverso alcuni esempi, notissimi e meno noti: guernica, il manifesto di lord kitchener con il dito puntato verso chi guarda, il marat di david, il frontespizio del leviatano di hobbes, una coppa d`argento dorato con scene della conquista del nuovo mondo. immagini politiche? si`, perche` ogni immagine e`, in un certo senso, politica: uno strumento di potere. siamo soggiogati da menzogne di cui noi stessi siamo gli autori, ha scritto tacito e sono parole indimenticabili. e possibile infrangere questo rapporto?

. il caso ha infatti voluto che emmanuel carre`re fosse in vacanza nello sri lanka quando lo tsunami ha devastato le coste del pacifico, e che si trovasse ad accompagnare una giovane coppia di connazionali lungo le penosissime incombenze pratiche necessarie per ritrovare il corpo della figlia di quattro anni; e che, pochi mesi dopo, gli accadesse di seguire un`altra vicenda dolorosa, quella che portera` alla morte per cancro la sorella della sua compagna. c`e` un solo modo per ricevere il dolore degli altri: farlo diventare il proprio dolore. questo e` il compito che si assume carre`re, riuscendo a scrivere, senza mai cadere nell`enfasi, ma mettendo a fuoco con la precisione ossessiva di un reporter ogni minimo particolare, uno dei suoi libri piu` - e proprio per questo piu` amati dai lettori.
investita da una tormenta di neve, la citta` e` un miscuglio di etnie e fazioni politiche. ci sono turchi, curdi, georgiani, nazionalisti laici e integralisti religiosi. c`e` la polizia segreta, c`e` l`esercito e ci sono i terroristi islamici. ka inizia la sua indagine, mentre la neve continua a cadere e le strade vengono chiuse. kars e` isolata. in citta`, ka rivede dopo diversi anni ipek, una compagna di universita` molto bella. ka se ne innamora e sogna di portarla con se` in germania. per realizzare questo sogno, fara` di tutto. la situazione precipita quando una compagnia di teatro mette in scena un dramma degli anni venti, scritto in sostegno della laicita` dello stato fondato da atatu`rk, dove una donna, coraggiosamente, brucia il chador in pubblico. durante lo spettacolo alcuni giovani del liceo religioso inscenano una protesta. e la serata finisce nel sangue. ka viene coinvolto suo malgrado. e uno spettatore imparziale, ma molto confuso. non sa nemmeno rispondere alla domanda: credi in dio? sostiene che a kars ha ritrovato allah, ma poi l`unica cosa che gli interessa e` la ricerca, molto occidentale, della felicita`. il dilemma di ka ruota intorno al confronto tra occidente e islam.
Buone condizioni