una rete di ricercatori opero` in irpinia a partire dall`ottocento. cercarono racconti mitici, religiosi, leggendari, dell`al di la`, scioglilingua, fiabe... cercavano forse le fate e i folletti di un nordico mondo incantato, e scoprirono una letteratura orale, ben distante da quella dotta, che conteneva un deposito enorme di conoscenze locali e storie di vita, offrendo al contempo prescrizioni e interdizioni. attraverso le storie raccolte in questo volume, nei limiti legati a ogni trascrizione operata dalla "viva voce del popolo", la cultura irpina, la sua storia, le sue credenze, le sue tradizioni, riescono comunque a filtrare, a giungere fino a noi, in un modo molto discreto, sottile e fiabesco.
pubblicato per la prima volta nel 1971, il volume non e` una dissertazione storica della matematica, ma piuttosto un`introduzione alle diverse concezioni del numero come si presentano nelle varie forme di numerazione e i diversi modi di calcolo numerico, da quello degli abaci ai moderni calcolatori elettronici, attraverso esempi semplici situandoli nei rispettivi contesti storici. poche pagine sono sufficienti per introdurre le idee di base del calcolo infinitesimale dando un`idea delle loro motivazioni empiriche e dei problemi che ne suscitarono storicamente lo sviluppo.