i barbuti barbari vi rivela tutta la vergognosa verita` celata dietro le incredibili invasioni barbariche dalla caduta dell`impero romano all`anno mille. volete sapere che cosa c`entrano i cereali con le streghe? quanti e quali tipi di pestifera peste esistono? che cosa hanno in comune i libri e i vitelli? rompete la squallida quotidianita` della soporifera scuola imparando con noi a realizzare veri gioielli barbarici, organizzando una sfiziosa festa barbara e terrorizzando i prof con il racconto di spietati saccheggi e raffinate torture barbariche fin troppo civilizzate. la storia non e` mai stata cosi` brutta! eta` di lettura: da 10 anni.
un percorso artistico completo: dagli strumenti da utilizzare (tipi di carte e matite, pennarelli, pastelli e pennelli, inchiostri e colori) alla realizzazione di un proprio libro illustrato e l`organizzazione della gran mostra finale. schizzi, ritratti, disegno dal vero, ombreggiatura, uso del colore, paesaggi, sculture, collage: le diverse tecniche sono illustrate con suggerimenti di prove da eseguire. l`aspetto e` giocoso e gioioso, l`approccio e` spesso inusuale e accattivante (fai il tuo autoritratto, disegnati come un mostro, disegna al buio, disegna gli odori, una vetrata per studiare i colori, le sculture di cartapesta). un libro che diverte e stimola i bambini, ricco di suggerimenti e spunti per i grandi.
sono qui raccolti i testi dei messaggi d`ispirazione al tempo stesso spirituale e poetica che tagore pronunciava nel corso di riunioni mattutine di preghiera e di meditazione davanti agli allievi e ai professori della sua scuola di santiniketan, nel bengala occidentale.
la smania delle scorciatoie, la presunzione di essere piu` furbi, di saperla piu` lunga, l`istinto maldestro dell`esplorazione, per arrivare dove? per ottenere che cosa? starnone sviluppa storie nate come meri spunti narrativi sulle pagine dei quotidiani e realizza un volume di racconti cuciti con il filo rosso di questa ossessione. c`e` allora il guidatore di cinquecento fiat che abbandona l`autostrada napoli-salerno per "tagliare" attraverso vie meno battute ma finisce per restare ingarbugliato in una ben piu` crudele trama di incidenti; c`e` il corteggiatore che per arrivare alla bella di cui si e` infatuato finisce per sedurre tutte le amiche di lei senza mai arrivare al suo "oggetto del desiderio". e cosi` via.
dopo "novecento" e "felicita`" la nuova raccolta di poesie di ermanno krumm si presenta come un grande palcoscenico su cui salgono contemporaneamente "animali e uomini". da una parte entrano nell`eden, dove nessun uomo aveva piu` messo piede dopo la cacciata, e dall`altra nell`inferno, dove il paesaggio muta insieme alla specie e ogni tipo di metamorfosi e` possibile. non e` il caos, ma una selva, un luogo appartato, perso nel tempo, nella preistoria e nel deserto.
il 29 dicembre 1991 il ministro algerino dell`interno entra nella sala stampa e annuncia sbigottito i primi risultati della consultazione elettorale: si delinea una clamorosa e imprevedibile vittoria degli integralisti islamici del f.i.s. dopo ventisei anni di un regime a partito unico, le prime elezioni democratiche vedono l`affermazione di un movimento che vuole introdurre una nuova forma di dittatura. e` a partire da questo evento, verificatosi paradossalmente nel paese arabo piu` occidentalizzato, che prende le mosse la riflessione dell`autore. sul filo di una narrazione che e` insieme testimonianza personale e analisi, mimouni ricostruisce la storia recente del potere politico in algeria.
a roma, in una societa` agitata da una lotta continua e spesso subdola che non faceva alcun conto dei sentimenti "l` amicitia" era anche un`arma politica, non solo un sentimento basato sulla simpatia reciproca. nato insieme alle altre grandi opere filosofiche durante il periodo di forzato ritiro dalla vita politica, il "de amicitia" e` il tentativo di cicerone di superare questo concetto utilitaristico per riscoprire un`amicizia fine a se stessa, fondata sulla "virtus" e quindi ancorata a valori etici e personali. emanuele narducci esplora nel saggio introduttivo il concetto di "amicitia" a roma e il significato profondo di quest`opera nell`insieme della produzione ciceroniana.
Il nuovo disco, 2014. Il primo da 5 anni a questa parte. 10 canzoni nuove, firmate Ian Mc Culloch e Will Sargeant.
tra i temi: ancora sul padre cesari, per un giudizio equilibrato; un`operetta di pietro borsieri ed una di pietro giordani; le lettere di pietro giordani e antonio papadopoli; pietro gioia, pietro giordani e i tumulti piacentini del 1846; due cospiratori che negarono di aver cospirato; il leopardi e la rivoluzione francese; epicuro, lucrezio e leopardi; de amicis di fronte a manzoni e a leopardi.
"fare scene" e` la storia di un bambino innamorato del cinema, che crescendo vede le mirabolanti fantasie che lo tenevano incollato allo schermo infrangersi contro le impellenze della realta`. ed e` anche la storia di un paese che credeva di poter cambiare e che invece nel corso degli anni ha smarrito persino la voglia di pensarsi diverso. nel primo tempo di questo libro c`e` un bambino nella napoli del secondo dopoguerra. c`e` l`odore di polvere delle macerie e c`e` l`entusiasmo per il futuro che verra`. c`e` la voglia di grandezza che rischia di diventare una malattia. ma soprattutto c`e` il cinema: in sala scende il buio e si puo` diventare un cowboy, un indiano, un pilota di aerei, si puo` diventare tutto cio` che si vuole. a un certo punto pero`, come nei film, arriva l`intervallo, si riaccendono le luci, le persone chiacchierano, si rompe l`illusione. e nel secondo tempo il bambino e` diventato un adulto, che i film ha smesso di vederli con occhi incantati ed e` finito a scriverli. pensa agli anticipi da incassare e a sfornare copioni. finche` non gli capita per le mani un progetto in cui crede e che gli riaccende la passione per il cinema. ma si dovra` rendere conto che lo stupore dell`infanzia davanti allo schermo e` definitivamente passato e che lui stesso e` diventato la rotella di un ingranaggio prevedibile, minacciato come tutto dalla parola fine.
in parte saggio, in parte romanzo, in parte guida, in parte diario o ancora autobiografia, "morte nel pomeriggio" contiene tra l`altro fondamentali riflessioni sulla letteratura e la scrittura. tutto ruota intorno all`affascinante mondo della corrida che ha da sempre stregato hemingway perche` "la corrida e` una tragedia, non e` uno sport" come sottolinea fernanda pivano. "il torero e` l`uomo che vive in stretta intimita` con la morte, e reca sul viso le tracce di questa intimita`. a hemingway interessa vedere l`uomo unito al toro in un solo corpo nell`istante che decide la morte di uno dei due rivali. il libro e` un crescendo lento e sottile; il crescendo, in fondo, che hemingway stesso denuncia come suo "metodo": non "descrivere" un`emozione ma "suscitarla" descrivendo i momenti, le tensioni, i fatti che l`uno dietro l`altro l`hanno provocata. "morte nel pomeriggio", con tutto il suo glossario, non e` un baedecker della corrida piu` di quanto moby dick sia un baedecker della caccia alla balena".


simon latch e un piccolo avvocato di provincia alle prese con un lavoro che non lo soddisfa - perlopiu fallimenti, multe e pignoramenti -, un matrimonio finito male, un imminente divorzio e un`attrazione fatale per il gioco d`azzardo. non se la passa bene neanche economicamente e ha accumulato debiti che fatica a saldare. le sue giornate scorrono tutte noiosamente uguali finche alla porta bussa eleanor barnett, un`anziana vedova di ottantacinque anni che vuole fare testamento. a quanto pare, il marito della signora le ha lasciato una fortuna considerevole di cui nessuno e al corrente. a simon non sembra vero di trovarsi finalmente di fronte alla cliente piu ricca della sua ventennale carriera: gia pregusta lauti guadagni e decide di occuparsi del testamento in segreto, senza parlarne neanche alla sua fidata collaboratrice. riempie la propria assistita di attenzioni e consigli, ma presto inizia a sospettare che la sua storia non corrisponda al vero. quando eleanor viene ricoverata per un incidente d`auto, all`improvviso la situazione precipita. simon si ritrova sotto processo per un crimine che sa di non aver commesso: omicidio. tutti gli indizi portano a lui e l`unico modo per salvarsi e trovare il vero assassino. ambientato nella provincia rurale della virginia, teatro di tante storie indimenticabili raccontate da john grisham, la vedova non e solo un appassionante legal thriller ma anche un mystery inaspettato.