
muna, diciassette anni ha soltanto un pensiero: sposare azad, il bel cammelliere del quale e` follemente innamorata da quando era bambina. ma azad e` un sognatore con una grande passione per le poesie e per i viaggi e prima di sposarsi vuole girare il mondo. cosi`, all`intraprendente ragazzina viene un`idea: fingere di essere rapita per farsi liberare dal suo amato. si taglia i capelli, si veste da maschio e sale su un autobus in direzione nord. poi telefona a casa e comunica le richieste dei suoi fantomatici rapitori: azad deve portare loro una preziosa testa di buddha del periodo di gandahara. ma il diavolo fa le pentole e non i coperchi. e cosi` i due ragazzi finiscono nei guai. in un percorso inverso a quello di marco polo, da oriente a occidente, azad e muna arriveranno fino in america, dove, per un imponderabile gioco del destino, la sorte li fara` incontrare sotto i riflettori delle telecamere, protagonisti fino in fondo del nuovo grande gioco della politica internazionale.

chi l`avrebbe detto che una delle piu` grandi e bisbetiche scrittrici del novecento americano avrebbe potuto insegnarci come si flirta ai grandi magazzini, non senza delineare un ironico spaccato della societa` attraverso una lezione di stile? in questi saggi raccolti per la prima volta in volume in italia, l`ineffabile ideatrice del "cubismo letterario" spazia con comicita` da un improbabile soggetto cinematografico per un grottesco cinema muto fino a una bislacca lezione di geografia sintattica per arrivare, bonta` sua, a una brusca spiegazione sul modo piu` semplice per sfornare capolavori. tutto questo, naturalmente, senza tralasciare i ritratti dei grandi pittori e artisti che aveva sostenuto e frequentato nella parigi d`inizio secolo: matisse, ce`zanne, juan gris e quel picasso che la immortalo` in uno dei suoi piu` celebri capolavori. "flirtare ai grandi magazzini" e` un libro curioso, una perla audace nata nella grande stagione modernista, dove lo sperimentalismo linguistico si coniuga a un`acre satira dell`epoca corrente, per regalare al lettore un`esperienza estetica davvero imprevedibile, in grande sintonia con i movimenti piu` esplosivi e dirompenti della vecchia europa.

si tratta della prima antologia di letteratura palestinese contemporanea pubblicata in italia. vi sono raccolti poesie, brani di romanzi e racconti brevi per conoscere una letteratura in lingua araba che presenta caratteristiche e tradizioni proprie.










"anni di piombo". con questa espressione un po` spettrale si e` creduto - e tuttora spesso si crede - di poter riassumere un intero decennio della nostra storia, quello che va dalla strage di piazza fontana del dicembre 1969 al "riflusso" degli anni ottanta. eppure sotto quella coltre di piombo restano ancora seppellite le tracce e le storie di troppi protagonisti, in primo luogo le vittime innocenti ma non inconsapevoli di una violenza che le ha travolte insieme ai movimenti e alle idee alle quali avevano deciso di dedicare la propria vita. e un passato che in italia non riesce ancora a passare, ma su cui non si riesce a costruire una memoria pubblica condivisa. non si tratta di difendere il decennio dai suoi detrattori. piuttosto, il tentativo e` quello di smontarlo, di sottrarlo a immagini troppo univoche. solo cosi` possono riemergere le coordinate di uno straordinario impegno politico e i contorni di una militanza dai tratti profondamente originali, solo cosi` riesce a rivivere uno "spirito del tempo" fatto non solo di violenza, ma di canzoni, film, intrecci della memoria e rapporto con la storia. un saggio sul passato recente che si fa riflessione sulle dinamiche profonde del nostro presente.

george steiner ripercorrere in queste pagine l`intera storia della filosofia focalizzando l`attenzione sul rapporto tra il pensiero e il linguaggio, ovvero tra la filosofia e la poesia. e un viaggio che risale fino ai frammenti presocratici e ai dialoghi di platone, che bandiva i poeti dalla sua citta` ideale, governata dai filosofi. ma ci fa avvicinare lucrezio e dante, leonardo e giordano bruno, galileo e cartesio, e naturalmente wittgenstein... a segnare i punti culminanti della riflessione, due incontri: quello tra hegel e holderlin e quello tra martin heidegger e paul celan. "la poesia del pensiero" e` una sintesi straordinariamente ricca di implicazioni. perche` ogni atto filosofico passa necessariamente attraverso il linguaggio, ed e` dunque sottoposto a due tensioni: da un lato aspira alla trasparenza e alla verificabilita` della matematica, dall`altro a intuizioni che sembrano precedere il linguaggio, alla inesauribile ricchezza di significati della musica. e questa continua tensione modula il linguaggio di tutti noi: la nostra capacita` di costruire e comprendere le metafore, ma anche la struttura grammaticale e sintattica delle nostre frasi, la loro ricchezza lessicale. perche` quello di steiner e` un atto di fede nella parola come produttrice di senso, che si apre pero` - in un profetico finale - alla possibilita` di una filosofia "post-linguistica o post-testuale", dove "il senso puo` essere danzato".








Disco dal vivo per il sassofonista jazz, con Peter Evans, Leo Genovese, John Hebert e Tyshawn Sorey,
tre grandi classici della letteratura come l`isola del tesoro, i tre moschettieri e il giro del mondo in 80 giorni, raccolti in un unico volume. i testi, ridotti e adattati, e le ricchissime illustrazioni di tony wolf, rendono la narrazione fruibile anche da parte dei lettori piu` piccoli. per fare scoprire ai bambini tutto il fascino dei classici. eta` di lettura: da 4 anni.