Wishlist

i prodotti che vorresti acquistare

"alice underground" e` la prima versione del capolavoro di caroll, scritta a mano e illustrata dallo stesso autore come dono ad alice liddell, una sua piccola amica. a questa prima stesura carroll aggiunse altri episodi e personaggi, rielaboro` alcune scene, commissiono` altre illustrazioni a un disegnatore satirico, e nel 1865 dono` al mondo "alice nel paese delle meraviglie". ma e` da "alice underground" che bisogna partire per capirne la genesi e l`evoluzione.

pillole iconografiche si propone di mettere a suo agio il visitatore di una mostra, di un museo. la prima parte del volume e` dedicata ai gesti in codice: come attraverso le dita, la posizione delle braccia e delle gambe si possano comunicare situazioni ed emozioni; alle convenzioni iconografiche riguardanti gli edifici e le loro relazioni con i personaggi: come veniva resa la tridimensionalita`, la prospettiva, il dentro e il fuori, il dietro e il davanti. un capitolo e` dedicato alla rappresentazione del diverso, a tutti i modi con cui si declinava l`antisemitismo e l`avversione per le persone di colore. due capitoli sono consacrati a maria e a cristo (alla vita di maria, al suo rapporto con il figlio bambino; a cristo nella sua vita terrena con una particolare attenzione al ciclo della passione, fino al ritorno nei cicli dove sale anche la madre, regina della corte celeste); in essi e` spiegato anche il significato di frutta, fiori e fauna (dal leone al pettirosso), associati alle loro rappresentazioni. l`ultimo capitolo e` dedicato ad alcuni tratti simbolici, come ad esempio alla differenza fra nimbo a raggi e nimbo tondo intorno al capo, al significato del nimbo esagonale, al signum viventis. completa il volume un indice analitico particolarmente minuzioso e un dizionarietto delle parole tecniche.

"sono stato un uomo giovane, ho vissuto con pienezza e allegria, prima o poi dovro` morire". e questo il pensiero naturale e spaventoso al centro del nuovo libro di domenico starnone. un pensiero che rimbalza di testa in testa, da un personaggio all`altro, dettando gesti e comportamenti, muovendo la vita e la sua "spoglia dolciastra", la letteratura, in direzioni diverse. perche` se di fronte alla morte la letteratura e i suoi infiniti giochi sfarinano, se la scrittura mette la vita "sotto spirito come le ciliegie", la paura di morire puo` diventare vero oggetto di racconto. lo scrittore che inventa la storia e l`uomo che e` al centro di quella storia, pietro tosca, sceneggiatore sessantanovenne che sente che "sta cominciando la vecchiaia vera" e forse qualcosa di peggio. lo avverte dalla "sindrome del corpo sfiduciato", e poi da un segno che ha la forza di una rivelazione: qualche goccia di sangue nell`urina. mentre intorno a lui la vita scalcia, soprattutto nella piccola cerchia dei giovani pronti a rubarsi le idee a vicenda, a imporsi nel mondo con un`autentica e inguardabile furia di vita, tosca forse sta per morire. e all`idea della morte reagisce inventandosi una strategia di elusione. ma all`improvviso lo scrittore che sta scrivendo questa storia si ammala anche lui. sdraiato nel suo letto di ospedale continua a scrivere, e piu` scrive piu` sanguina.

gia` prima le barzellette, con quella loro aria mutevole, semplice e feroce, erano migranti per natura. ma adesso che il mondo si e` fatto globale non conoscono davvero piu` confini e viaggiano alla velocita` della luce sulla grande rete. sono le cartine al tornasole degli umori e dei bersagli di un popolo, e sono legate a doppio filo con la gente, la cultura, la politica, gli usi e costumi del paese che le ha create. e come tali i due autori vogliono preservarle.

ideato, scritto e illustrato da un professore di educazione artistica in stretta collaborazione con i suoi allievi, il volume propone un percorso alla riscoperta della didattica come fonte di creativita`, oltre che di apprendimento. non c`e` limite alla fantasia: partendo da pochi oggetti di base (il foglio bianco, il colore bianco, gli altri colori, la matita) ci si immerge man mano in assonanze, giochi di parole, citazioni con cui dialogare. il gioco diventa lo strumento principale con cui gli allievi diventano soggetti attivi nell`elaborazione. l`introduzione e` di ersilia zamponi.

come "martin eden", questo romanzo trovera` sempre appassionati - per i quali restera` il libro del cuore. solo un "realista selvaggio" come jack london poteva gettarsi in una vicenda cosi` temeraria, che a partire da uno scenario che ricorda "forza bruta" ci fa veleggiare nel cosmo e nelle epoche con stupefacente naturalezza. all`inizio siamo infatti nel braccio degli assassini di san quentin, in california, dove il protagonista viene regolarmente sottoposto alla tortura della camicia di forza. ma in quella condizione disperata, con feroce autodisciplina, riuscira` a trasformarsi in un moderno sciamano che attraversa le barriere del tempo come muri di carta. amato da lettori fra loro distanti come leslie fiedler e isaac asimov, "il vagabondo delle stelle", ultimo romanzo di jack london, e` anche il suo libro piu` originale, estremo - che si colloca in una regione di confine del firmamento letterario, fra stephen king e carlos castaneda.

la cura di pierre hadot, oltre a collocare l`opera nel suo contesto storico e a fornire un ritratto dell`autore, propone un commento preciso al testo, capitolo per capitolo. per lo specialista della filosofia antica il "manuale" e` stato spesso frainteso: epitteto piu` che scrivere un trattato di morale intendeva insegnare come si diventa filosofi, come essere liberi, indipendenti e felici, come evitare di essere frustrati nei propri desideri.

fra il 1880 e il 1881 carroll tenne, su un periodico per ragazzi, una rubrica nella quale poneva ai suoi lettori quesiti matematici in forma di racconto, commentando in seguito le risposte in modi affabulanti. in seguito, nel 1885, questi racconti matematici vennero raccolti sotto il titolo di "a tangled tale". i protagonisti di questi racconti nascondono nelle loro storie problemi logici e matematici, regalandoci una serie di episodi divertenti e l`occasione per esercitare e mettere alla prova il nostro acume matematico. ogni capitolo infatti e` una storia, ed ogni storia e` un "garbuglio" logico al quale siamo chiamati a trovare una soluzione. e sempre presente la figura del carroll di alice nella lingua e nei giochi di parole che egli usa, alternando situazioni ed elementi comprensibili ad altre assolutamente astratte e all`invenzione di parole prive di significato, ma tutte parte integrante di un`equazione, una proporzione o un sillogismo logico.

la chiesa e` ancora oggi, in italia, il fattore decisivo nella costruzione dell`immagine della donna. partendo sempre da casi concreti, citando parabole del vangelo e pubblicita` televisive, icone sacre e icone fashion, encicliche e titoli di giornali femminili, questo libro dimostra che la formazione cattolica di base continua a legittimare la gerarchia tra i sessi, anche in ambiti apparentemente distanti dalla matrice religiosa. anche tra chi credente non e`. con la consapevolezza delle antiche ferite femminili e la competenza della persona di fede, ma senza mai pretendere di dare facili risposte, michela murgia riesce nell`impresa di svelare la trama invisibile che ci lega, credenti e non credenti, nella stessa mistificazione dei rapporti tra uomo e donna.

se questo libro fosse un disco, magari uno della leggendaria collezione di murakami, sarebbe un concept album. otto racconti molto diversi ma uniti dallo stesso suonato: la prima persona singolare. un murakami davvero inedito, non solo perche` sono nuove le storie che racconta. e nuovo il modo in cui si mette in gioco: otto diversi modi di dire , per parlare a tutti. (laura imai messina). murakami haruki e` da solo in viaggio nel nord del giappone quando decide di fermarsi per la notte in un ryokan, le tipiche locande di montagna giapponesi. ad accoglierlo un locandiere vecchissimo e di poche parole e un gatto che appare altrettanto decrepito. ma che importa, il posto e` accogliente e poi non c`e` altro disponibile nei dintorni: anzi, murakami decide di approfittare del bagno termale per rilassarsi. ed e` li`, tra i vapori dell`acqua calda, che entra una scimmia: , dice la scimmia, la scimmia ha imparato a parlare dal suo antico padrone, un professore di shinagawa, un quartiere di tokyo, ama ascoltare bruckner (apprezza in particolare il terzo movimento della settima sinfonia) e ha una vita molto interessante alle spalle. la raccontera` al nostro narratore poco dopo, in camera, mentre si bevono una sapporo come due vecchi amici che, complice la notte, aprono il loro cuore intorno al tema dei temi: l`amore, l`amore romantico e quello erotico, la solitudine e il suo opposto, il desiderio e cio` che significa nella vita degli esseri viventi. pare proprio che, con la raggiunta maturita` anagrafica e artistica, murakami haruki abbia deciso di puntare il telescopio della sua arte verso l`interno, verso quella che nelle opere precedenti restava nell`ombra. e per fa

Questo sito utilizza solo cookies tecnici e cookies analitics propri e di terzi. Per ulteriori informazioni vedi la nostra informativa. Chiudi