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mr. potter e` un tassista analfabeta che vive in una delle isole piu` belle del mondo, un "posto piccolo" incastonato nell`azzurro del mar dei caraibi. nasce nel 1922 e la sua vita scorre parallela a quella della sua terra, antigua, una terra da cui non uscira` tutta la vita. figlio di un modesto pescatore e di una donna che, non riuscendo a sopportare la miseria di un`esistenza soffocante, decide di andare incontro alle onde. insomma, un uomo qualsiasi. ma anche il padre di giamaica kincaid. un padre che non concede amore, un padre mai veramente conosciuto, ma solo spiato da lontano.

"la solitudine genera insicurezza, ma altrettanto fa la relazione sentimentale. in una relazione, puoi sentirti insicuro quanto saresti senza di essa, o anche peggio. cambiano solo i nomi che dai alla tua ansia". i protagonisti di questo libro sono gli uomini e le donne nostri contemporanei, che anelano la sicurezza dell`aggregazione e una mano su cui poter contare nel momento del bisogno. eppure sono gli stessi che hanno paura di restare impigliati in relazioni stabili e temono che un legame stretto comporti oneri che non vogliono ne` pensano di poter sopportare.

Un tema di grande attualità, quello della separazione sempre maggiore tra l`arte pura e la produzione d`arte legata all`esigenza della grande industria e dei consumi di massa, affrontato con intelligenza e leggerezza nelle pagine vivacissime di Bruno Munari.

questo libro e` il racconto di ventiquattro ore che hanno cambiato l`italia. poche volte nella storia capita che un intero paese si accorga immediatamente di essere di fronte a uno spartiacque, a un momento da cui si uscira` profondamente diversi. e quello che accade il 16 marzo del 1978, il giorno del rapimento di aldo moro ma anche il giorno della fiducia al primo governo che vede il voto favorevole del partito comunista. il 16 marzo 1978 e` un giorno sbagliato. un giorno che, destinato a entrare nella storia italiana come inizio di una nuova fase democratica, diventa improvvisamente tutt`altro: il giorno della violenza e della `geometrica potenza` di fuoco delle armi. il giorno del sequestro di aldo moro a via fani.

il 24 maggio 1915 l`italia entro` nella prima guerra mondiale, dopo mesi di dibattiti, scontri, emozioni. quel giorno chi la guerra l`aveva decisa si senti` sollevato. i vecchi alleati, ora nemici, accusarono l`italia di tradimento; i nuovi alleati sperarono di sfruttare l`apertura di un altro fronte. chi il conflitto l`aveva sognato festeggiava e correva ad arruolarsi; chi l`aveva osteggiato osservava in silenzio. le truppe passarono maldestramente il confine e iniziarono a combattere. ma quel 24 maggio c`era chi gia` combatteva un`altra guerra, in territori oltremare o sotto un`altra bandiera; chi veniva internato in quanto suddito nemico o sospetta spia e chi vedeva la propria citta` sottoposta al potere militare. c`era chi organizzava comitati civici, chi scioperava, o semplicemente si occupava dei fiori. fu un conflitto nuovo, moderno, totale.

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