



assistiamo oggi a una crisi strisciante, di enormi proporzioni e di portata globale, tanto piu` inosservata quanto piu` dannosa per il futuro della democrazia: la crisi dell`istruzione. sedotti dall`imperativo della crescita economica e dalle logiche contabili a breve termine, molti paesi infliggono pesanti tagli agli studi umanistici ed artistici a favore di abilita` tecniche e conoscenze pratico-scientifiche. e cosi`, mentre il mondo si fa piu` grande e complesso, gli strumenti per capirlo si fanno piu` poveri e rudimentali; mentre l`innovazione chiede intelligenze flessibili, aperte e creative, l`istruzione si ripiega su poche nozioni stereotipate. non si tratta di difendere una presunta superiorita` della cultura classica su quella scientifica, bensi` di mantenere l`accesso a quella conoscenza che nutre la liberta` di pensiero e di parola, l`autonomia del giudizio, la forza dell`immaginazione come altrettante precondizioni per una umanita` matura e responsabile.



oggi negli stati uniti a dominare e` il modello del sud: nessun presidente puo` essere eletto senza i voti meridionali e la maggior parte dei politici importanti viene sempre dal sud. questa centralita` si e` riflessa anche nell`idea di un "new south" emergente epicentro economico del paese, modello sociale vincente e contrapposto ai declinanti stati industriali del nord, dell`est e del midwest. questo libro e` il risultato di una esplorazione antropologica attraverso gli stati che costituirono la confederazione sudista, alla scoperta delle forme di vita e delle mentalita` che, a partire da queste terre e dalla loro storia, hanno acquistato una incredibile centralita` nel modo di essere del paese piu` potente del mondo.