
"ti sei seduta sul divano. lui si e` messo su una sedia, davanti a te. vi siete guardati negli occhi per un po`, poi lui ha avvicinato la sedia e ha appoggiato le mani sulle tue ginocchia, poi lungo le cosce, poi ha cominciato a farti scivolare in su la gonna e intanto teneva gli occhi bassi e ti ha detto, io credo che non si possa far niente, si puo` fare solo questo". (giulia fantoni)

"un donchisciottismo postmoderno alla ricerca di un`etica che travalichi i moralismi dell`estetica contemporanea. tutto si svolge secondo i canoni di un racconto classico, con un personaggio centrale che cerca di far luce sulle ultime briciole della sua vita ormai giunta al capolinea. eppure in questo eroe ci sono le mille monadi impazzite che albergano il regista alessandro e l`attore luigi. la straordinaria biblioteca dello starnoce venduta al miglior offerente e` la causa da dove prende movimento un`odissea d`incontri, di riflessioni filosofiche, di relazioni erotiche, di rapporti tecnologici, di corrispondenze fantastiche." (ugo margio)




come il precedente testo di successo, scegliere un film 2005 e` uno strumento ideale sia per i genitori che vogliono scegliere un film da godere in famiglia, sia per chi organizza cineforum, specialmente in contesti educativi.



un paese della sicilia, trent`anni fa. vito e` un solitario, soprannominato "ombra", anche se la sua vita ombre non ne ha. una sera subisce un attentato. un errore di persona? secondo il maresciallo e` un avvertimento, ma vito non capisce. cosa si vuole da lui? perche` e` minacciato? lo capira` tardi, e l`amara verita` gli dara` il coraggio che non pensava di possedere. primo romanzo di camilleri il cui titolo prende spunto da una frase di merleau-ponty, "il corso delle cose e` sinuoso", frase che si adatta a una certa realta` siciliana, una realta` che sembra sfuggire dalle mani dell`osservatore, intessuta di moventi umani elementari ma oscuri, di gesti cerimoniali che alludono a una seconda natura, a un`ipotesi dell`uomo non misurabile con i parametri della logica.






la lotta mortale tra due guerrieri indiani, uncas e magua, la ricerca di cora e alice, rapite dagli irochesi, le avventure dell`esploratore occhio di falco nelle immense foreste incontaminate del nord america, le fughe, gli inseguimenti, le battaglie... queste sono solo alcune delle vicende di un romanzo appassionante, un classico che dipinge fascino una storia eroica ed entusiasmante fino all`ultima pagina. eta` di lettura: da 9 anni.




Texano, Fauss è arrivato ad incidere un disco tutto suo, dopo avere seminato alcuni EP, dal 2009 in poi. Alternative country with a rock and roll feeling. Prodotto dal batterista di Will Hoge, Sigurdur Birkis, il disco di Fauss parte da dove Wilco ed Uncle Tupelo hanno lasciato. Reperibilità abbastanza difficile.




dalla a di angelica alla z di zina, camilleri racconta le donne che hanno incrociato la sua strada di uomo, prima che diventasse lo scrittore piu` amato d`italia. creature misteriose, soavi e inebrianti come la sicilia, femmine scandalose, testarde, fragili. un`autobiografia d`amore, una raccolta di storie indimenticabili piene di sensualita`, alla ricerca del mistero racchiuso nei cuori e nelle menti delle donne.

se e` vero, come scrive giacomo oreglia nella prefazione, che "nell`opera sterminata e labirintica di strindberg la produzione specificamente lirica appare piuttosto esigua di fronte a quella teatrale, narrativa e saggistica", e` anche vero che sarebbe errato considerare questa parte dell`ispirazione del grande scrittore svedese come qualcosa di semplicemente occasionale e minoritario. innanzitutto, infatti, august strindberg e` uno degli esempi piu` emblematici dello scrittore "totale", che identifica nella maniera piu` assoluta se stesso e la propria opera; in secondo luogo, l`espressivita` estrema del linguaggio poetico non poteva non attrarre profondamente uno scrittore che di se` diceva: "non ho il pensiero piu` acuto, ma il fuoco; il mio fuoco e` il piu` grande della svezia". cosi`, la poesia per strindberg diventa il necessario approdo e complemento della sua straordinaria avventura creativa; esemplare essa stessa, non meno della narrativa, del teatro e della saggistica; e forse anzi terreno meno frequentato eppur privilegiato, per perseguire, come scrive ancora giacomo oreglia, "l`impietosa mise a` nu e dissezione di un percepire dalla irriducibile dicotomia..., fra i contrasti insanabili e senza saldature di realta` e sogno, presente e passato, dubbio e credenza, tradizione e individualita`, necessita` e liberta`, eticita` e bellezza".













l`italiano per sebastiano vassalli e` colui che, convocato da dio nel giorno del giudizio, risponderebbe: "chi, io?". dall`ultimo doge di venezia, un ludovico manin ormai vecchio e sgradito al popolo, al padre della patria francesco crispi che rivive a occhi aperti i momenti cruciali della sua vita; da emanuele notarbartolo, la prima vittima della mafia, alla poetessa sibilla aleramo, che deve fare i conti con le conseguenze della sua indipendenza, fino al signor b., l`arcitaliano, che ha trionfato nell`unire il paese sommerso e quello legale. con ironia e compassione laica per i suoi personaggi vassalli riesce a delineare il profilo piu` autentico dell`italianita`, presa tra incoerenze inconciliabili, condannata forse al limbo per l`eternita`.






il 6 agosto del 1284 e` la festa di san sisto: un giorno solitamente fausto per pisa. quel giorno, al largo di livorno, nei pressi delle secche della meloria, genovesi e pisani si affrontarono in una delle piu` grandi battaglie navali del medioevo. la causa immediata e` la contesa per il controllo della corsica. in realta`, al centro v`e` soprattutto il tentativo di affermare la propria supremazia su tutto il tirreno al fine di salvaguardare le rotte per la sicilia, l`africa settentrionale e il levante mediterraneo. in effetti, le due citta` giunsero allo scontro al culmine di una serie di rivolgimenti - dalla caduta dell`impero latino di costantinopoli all`ascesa della potenza angioina, allo scoppio della guerra del vespro - che mettevano in discussione gli equilibri raggiunti a fatica. la ricostruzione del volto di questa battaglia e della sua lunga preparazione consente di riportare alla luce, oltre alla brutalita` del combattimento sul mare, il profilo di un medioevo diverso: quello marittimo e navale, dove gli orizzonti improvvisamente si allargano e dove piccole citta` si rendono protagoniste di rivoluzioni - da quella commerciale a quella nautica, a quella finanziaria - capaci di mutare il corso della storia.





all`inizio e` tutto un gioco innocente dell`immaginazione. nene` ha undici anni. la cugina angela ne ha tredici. sperimentano insieme le prurigini di una recita a turno, ora da medico ora da infermiera. interviene il confessore a rivelare a nene` l`impudicizia del peccato. il racconto e` di una levita` che non porta scandalo ai sensi. e prepara da lontano, mitologicamente, dopo la verifica a quattordici anni del corpo nudo dell`angelica ariostesca illustrato da dore` su quello palpabile di angela, l` di nene` per citera: per l`isola di afrodite, dea della sensualita`. lo svezzamento, la , e` opera di una vedova. questa carta di navigazione, questa progressiva iniziazione sessuale, porta nene` a baciare finalmente . nonostante non abbia ancora compiuto i diciotto anni, con uno stratagemma, lui, insieme a due compagni di liceo, nel 1942, mentre infuria la guerra, e` ammesso a frequentare per un giorno la settimana, di lunedi` che e` giorno di riposo e di chiusura al pubblico, la pensione eva: una villetta, una casa di piacere. la pensione eva sorge a viga`ta in un luogo archeologicamente mitico, la` dove in tempi lontani si erano succeduti un tempio greco, un tempio romano, una . e da questo un giorno le ospiti della pensione salgono a bordo (a loro volta, fuor di metafora e come in controcanto) di una nave militare tedesca per portare consolazione, conforto e caritatevole lenimento contro l`, ai soldati talmente sconciati dalle ferite che le dame in divisa fascista, prese dallo , si sono rifiutate di visitare. nascono storie d`amore nella pensione, che e` una finestra aperta sul mondo. fa . educa alla vita. ed e` piacevolmente visitata da una prodigalita` di racconti stupefacenti: visionari talvolta, e anche ilaro-cavallereschi su base ariostesca o comunque toccati dalla corda pazza. i racconti germinano prodigiosi, in

mario torelli, fra i maggiori archeologi italiani, analizza e ricostruisce l`insieme delle forme religiose, i culti, le pratiche della devozione dominanti nel mondo greco, quelle che i coloni hanno recato con se` dalla madrepatria. ne esamina le successive trasformazioni, mostrando anche come queste forme religiose - articolandosi secondo specifici rituali - hanno informato edifici, monumenti e materiali artigianali. sulla base di una ricchissima documentazione e un vasto materiale di ricerca sul campo durata due secoli di scavi, si sono potuti ricostruire alcuni comportamenti sociali, come il simposio, o la cerimonialita` di rituali, come il matrimonio, le dediche votive e le tradizioni patrie di religiosita` domestica o funeraria. le citta` e le produzioni della magna grecia e della sicilia durante la colonizzazione greca: il racconto di una `cultura delle colonie` fatta di pratiche, consuetudini e simboli che combinano insieme saperi, tecniche e modelli culturali originati nella madrepatria.


all?inizio di londra ferdinand, alter ego di celine, appena sceso dalla nave su cui si era imbarcato alla fine di guerra, si ritrova nel mondo della mala londinese, o meglio di quella francese, fuggita in massa per scampare alle trincee. una contro-societa chiusa in se stessa, con le sue regole inumane, da tutti accettate stoicamente. ma che cos?e londra? un manuale di sopravvivenza a uso dei disertori, un inno dolente alla prostituzione, un?elegia alla citta che i giornali dell?epoca definivano "il piu grande mercato di carne umana del mondo": mai cosi diversa, stralunata, affascinante nel suo superbo squallore. celine squaderna una galleria di personaggi eroici nella turpitudine, alcuni gia incontrati in guerra come la prostituta angele e il maggiore purcell (qui trasformato in folle inventore), o il bombarolo dostoevskiano borokrom, i due papponi rivali cantaloup e tregonet, e il medico ebreo yugenbitz, "pura bonta", quello che celine avrebbe voluto diventare. tutti dal destino segnato, popolano giorno e notte grandi arterie e angiporti, androni e locali malfamati, parchi e latrine. la violenza, l?intensita quasi insopportabile di questa prosa dimostrano che il romanzo ci e pervenuto in una versione non purgata, che mai avrebbe potuto vedere la luce negli anni trenta, quando e stato scritto, e resta materia incandescente ancora oggi. perche celine, lo sappiamo, vuole arrivare "fino a dove c?e l?origine di tutto". e per farlo ha bisogno di trovare la giusta dose di delirio, di far suonare il suo organetto nella nebbia, sul selciato infido della city, verso l?acqua che lo ha sempre tentato, verso il tamigi: "e la notte del mondo che scorre, sotto i ponti. si alzano come braccia per farla passare".

"la forma dell?acqua" e il primo romanzo con il commissario montalbano di vigata. camilleri lo scrive nel 1994 e rappresenta una autentica novita, non solo e non tanto per la lingua inventiva, quanto per la costruzione del protagonista. scriveva michele serra nel 2014: "nella sua scena d?esordio nel mondo della pagina scritta salvo montalbano non c?e. o meglio c?e, ma non e tra noi. e con se stesso. sta dormendo. e sta sognando. non un sogno ordinario, per giunta: un sogno erotico, un animato amplesso con la sua livia vicina/lontana. viene interrotto bruscamente da una telefonata del brigadiere fazio. un uomo e morto, un nuovo caso e aperto. strappato a se stesso, buttato giu dal letto, interrotto nella piu intensa e privata delle esta-si psichiche, il commissario impreca mentre tenta di afferrare "non tanto la cornetta quanto i lembi fluttuanti del sogno che inesorabilmente svaniva". e la metafora implacabile di un parto. una chiamata al mondo improvvisa e traumatica. da un ventre protettivo - il sonno, la femmina, l?amplesso - al proprio dover essere. quei lembi non possono piu essere ricuciti, quel sogno e interrotto per sempre. da quel momento salvo montalbano ci appartiene: e stato consegnato dal suo autore ai lettori e agli spettatori". un romanzo che era come una rivoluzione, e montalbano con la sua figura avrebbe realizzato l?ambitissima fusione tra popolarita e letteratura.