poco prima di morire gershom scholem amplio` notevolemente il testo dei suoi ricordi di gioventu` "da berlino a gerusalemme". mentre nella prima versione veniva descritto l`ambiente ebraico tedesco durante la prima guerra mondiale, in questa edizione il centro della sua analisi si sposta maggiormente verso gerusalemme, soprattutto con il progetto di una nuova vita culturale e sociale per lo stato di israele. e la storia di un itinerario intellettuale ricco di incontri con alcune figure chiave del periodo come martin buber, franz rosenzweig e samuel agnon che, nello stesso tempo, rivela il tentativo di definire una nuova identita` ebraica, attraverso la difesa della lingua e le ricerche sulla mistica.
"praticamente, si tratta di un compleanno di quelli importanti. sono passati venticinque anni da quando la comparsa sulla scena letteraria del romanzo che avete tra le mani ha rovesciato un bel po` di preconcetti. cinque lustri sono trascorsi da quando hanif kureishi, gia` candidato all`oscar per la sceneggiatura di `my beautiful laundrette`, ci ha fatto conoscere e praticamente regalato il suo protagonista karim, diciassettenne, ribelle, spiritoso, mezzo indiano e mezzo no, e `vero inglese, piu` o meno` come lui stesso dice. `il budda delle periferie`, romanzo d`esordio, racconto di formazione quasi picaresco, documento sociale e politico, e praticamente essenziale abbecedario della cultura pop-rock, con la sua irriverenza e la sua sfrontatezza continua da allora a incantarci. pochissimi romanzi - con la lettura dei quali siamo in qualche modo diventati diversi e probabilmente migliori - hanno questo potere, di conservare intatta la loro forza e la loro magia nel tempo. se non lo avete ancora fatto, seguite le avventure e i pensieri di questo ragazzo, che vi trascineranno in un mondo che non conoscete ne` vi aspettate. se lo avete gia` letto, incrociando di nuovo queste righe scoprirete che karim ha ancora la scandalosa e spregiudicata liberta` di allora, e che voi stessi siete cambiati, ma siete ancora quelli che eravate, `piu` o meno`."