
Primo album da solista del leader dei Ramones

Contiene 6 brani inediti. Album del 1958 un classico





nelle quindici litografie di norah borges, amatissima sorella del grande scrittore argentino, "dimenticate" per anni tra le carte di uno stampatore milanese, rivivono i paradisi perduti di una fanciullezza tenera e sognante che ha lasciato ad entrambi un`eredita` di affetti e complicita` sopravvissuti fino all`eta` adulta. il grande scrittore argentino, nella prefazione, ricorda i giochi ("in tutti i nostri giochi, era sempre il capo") e le letture condivisi ("leggevamo insieme le "ficciones" di wells, di verne, delle mille e una notte") e tratteggia un "elogio" della sorella da cui traspare tutta la stima e l`ammirazione per una donna che, finita in carcere durante una delle tante dittature argentine, "approfittava dell`obbligato ozio per insegnare disegno alle compagne di carcere, che erano donne di strada". a chiudere il libro c`e` il resoconto della visita di domenico porzio a borges nella sua casa di maipu, dove lo scrittore ormai cieco lo riceve sorridente ed elegante aprendogli non solo le porte di una biblioteca che occupa anche la stanza da letto, ma soprattutto quelle di una memoria meravigliosa e commovente che attraversa gran parte del secolo scorso.


La crisi economica che abbiamo attraversato è stata la più lunga e la più dura della storia d’Italia. E non è finita del tutto e per tutti. Le cicatrici che ci lascia segnano ogni abitudine, ogni momento della nostra vita sociale: facciamo meno figli, ci curiamo di meno e peggio, consumiamo meno ma a volte meglio, stiamo abbandonando l’università, conviviamo con l’incertezza. Roberta Carlini è giornalista e scrittrice. Si occupa di economia, lavoro politica, società e questioni di genere.










parigi, 1972. e nella notte che segna il passaggio dall`inverno alla primavera, tra il crepuscolo del 20 e l`alba del 21 marzo, che si snoda il lungo continuum narrativo che costituisce "nel buio della notte". il testo registra i pensieri, le conversazioni, i movimenti di una miriade di personaggi, una moltitudine brulicante che si muove tra piccoli appartamenti del quartiere latino e feste mondane, reparti psichiatrici e gallerie della metropolitana, bistrot e tassi`. con una pluralita` di registri stilistici e linguistici, alba de ce`spedes incastra una vicenda all`altra in una lunga carrellata quasi cinematografica che mette in scena medici e giornalisti, avvocati e immigrati, giovani impegnati politicamente e sbandati dediti alle droghe, ragazze sole in cerca di se` e donne immerse nel loro ruolo di madri e mogli, uomini liberi e detenuti, poveri e ricchi... pubblicato da mondadori nel 1976, "nel buio della notte" e` l`autotraduzione a lungo meditata, ampliata, adattata, di "sans autre lieu que la nuit", uscito in francia tre anni prima; si tratta del libro piu` ardito e sperimentale dell`autrice, un grande romanzo corale che rappresenta l`intreccio di pulsioni e destini di una grande metropoli, l`alienazione della vita urbana, il profondo bisogno di rinnovamento. un canto d`amore per la dimensione notturna dell`esistere che diventa poema della solitudine.