

una vita breve quella di fryderyk chopin, nato nel 1810 e deceduto a parigi nel 1849. educato a varsavia, considerato ben presto una gloria nazionale, chopin si sposta prima a vienna dove tenta inutilmente di farsi largo nella vita musicale internazionale, poi a parigi. saranno la borghesia e l`aristocrazia parigina a decretargli un clamoroso successo come compositore e insegnante privato. mentre le sue musiche sono pubblicate in francia, germania, inghilterra, tiene pochissimi concerti e solo un anno prima della morte, nel 1848, va in inghilterra per esibirsi in pubblico. tutta la sua vita amorosa si svolge tra un fidanzamento con una ragazza polacca e la convivenza `scandalosa`, finita in modo drammatico, con george sand. un`esistenza priva di grandi eventi quindi, ma segnata da un`evoluzione psicologica e artistica profonda e dalla creazione di musiche la cui portata storica verra` riconosciuta solo molti anni dopo la morte: chopin, considerato dai contemporanei come un esponente eccellente di un settore minore della musica, quello del pianoforte, diventera` per i posteri uno tra i maggiori creatori in assoluto. a raccontarne la storia, nella forma della finzione letteraria, sono chopin stesso e coloro che lo incontrarono.

da oltre duemila anni, atene rappresenta molto piu` che una citta` nell`immaginario occidentale. il secolo compreso tra le riforme di distene (508) e la morte di socrate (399) e` diventato modello universale, insieme politico e culturale. politico perche` si ritiene che ad atene sia stata inventata la democrazia, cioe` il regime istituzionale e di governo oggi piu` diffuso nel mondo. culturale perche` ad atene fiorirono filosofia, storia, teatro, letteratura, arte e architettura che ancora oggi consideriamo riferimenti obbligati. "il mondo di atene" riporta la citta` alla sua storia, incrinando la sua immagine idealizzata e restituendocela cosi` come emerge dalla ricchezza delle fonti contemporanee. luciano canfora smonta la macchina retorica su atene, dimostrando che i critici piu` radicali del sistema furono proprio gli intellettuali ateniesi. eventi centrali dell`intera narrazione sono la parabola dell`impero marittimo ateniese sconfitto da sparta, la lacerazione che esso determino` nel mondo greco fino a coinvolgere il regno di persia, la rinascita dell`impero nella medesima area geopolitica, la sua crisi e l`esito inedito, rappresentato dal trionfo dell`ideale monarchico realizzato dall`egemonia macedone.

"la sera del 9 novembre 1860 una colonna di soldati in lacere uniformi turchine, disarmati e sotto scorta, marciava lungo la tortuosa strada alpina che risale la val chisone, nelle montagne piemontesi, verso la fortezza di fenestrelle...". chi erano quegli uomini? cosa accadde davvero ai prigionieri napoletani trasportati al nord nel 1860, e in genere agli ex-soldati borbonici caduti nelle mani delle autorita` vittoriose negli anni che portarono all`unita` d`italia? erano migliaia? quanti sopravvissero e quanti morirono di stenti, di fame e di freddo? chi navighi nella rete alla ricerca di informazioni o di opinioni su fenestrelle e sulla deportazione dei prigionieri di guerra meridionali al nord e` subito colpito dall`estrema violenza del linguaggio e dal ricorrere di termini di confronto novecenteschi impiegati senza alcuna prudenza: campi di concentramento, lager, auschwitz, sterminio. intorno al destino di quei soldati e` stata sollevata negli ultimi anni una cortina di interrogativi fumosi e di sospetti gratuiti, che puo` essere smantellata solo attraverso un`aderenza scrupolosa ai fatti dimostrati. alessandro barbero racconta la vera storia di fenestrelle ma anche la storia di come quegli avvenimenti, gia` di per se` abbastanza drammatici, siano diventati nell`italia del duemila materia di un`invenzione storiografica e mediatica.

la storia dell`archeologia classica in italia ricostruita come una storia culturale. dalla meta` del settecento fino agli anni `90 del novecento, le ragioni storiche, politiche, ideologiche e perfino psicologiche che hanno indirizzato e influenzato le idee e le pratiche dell`archeologia, attraverso i numerosi mutamenti politici del paese.













il moto nel progetto architettonico moderno, come definizione dello spazio nel tempo. un volume che si rivolge a studiosi e progettisti dell`architettura, dell`ingegneria, del design, ma si propone anche a tutti coloro che sono interessati all`esperienza estetica contemporanea.









uno dei problemi piu` dibattuti, nell`ambito della tipologia delle professioni, e` quello della nascita, dell`affermazione, del consolidamento e dell`eventuale declino di questa o quella figura professionale. questo libro, attraverso una galleria di personaggi, descrive come si sono configurati via via, dal settecento al novecento, in italia, il patologo e il clinico, il medico alternativo e il medico di famiglia, il medico di laboratorio e il radiologo, l`ostetrico-ginecologo e il neuropsichiatra, il ricercatore-scienziato e il grande chirurgo. piu` in generale, delinea i `caratteri originali` del medico d`oggi. inoltre, attraverso l`analisi storica dei nessi tra professione e societa`, contribuisce a chiarire gli antefatti della questione sanitaria odierna.


il 9 maggio 1936, dal balcone di piazza venezia, mussolini annunciava agli italiani la . l`etiopia, fin dai tempi della disastrosa battaglia di adua del 1896, era stata l`oggetto del desiderio del colonialismo italiano. gli italiani per decenni l`avevano voluta, sognata, avevano ucciso ed erano morti per possederla. il duce aveva piani grandiosi: eliminare l`emigrazione all`estero popolando l`etiopia con milioni di italiani, che avrebbero dato vita a una societa` ideale, produttiva, razzialmente pura e perfettamente fascista. in decine di migliaia risposero all`appello, lasciarono le loro case e partirono, convinti dalla propaganda del regime che avrebbero potuto fare fortuna in una terra ricca di opportunita`. la realta` sarebbe stata molto diversa. ma quali furono le esperienze di coloro che si trasferirono nelle terre del negus? dove e come emigrarono? quanto fu diversa la loro quotidianita` da quella vissuta in italia? come interagirono con gli etiopici e con il regime? la risposta a queste domande ci restituisce la storia degli uomini e delle donne che colonizzarono l`impero, con i loro sogni e le loro aspettative, le loro esperienze e i loro giudizi su questa breve, ma decisiva, esperienza oltremare.