
da un luogo che somiglia a un averno di desolazione beckettiana, a un "inferno tiepido" posto tra la vita e la morte, un intervistatore timido, testardo e colpevolmente curioso invia dodici colloquio impossibili con altrettanti illustri defunti. ciascuno di loro palesa tutte le proprie paure, ossessioni, frustrazioni, manie. parlando a tutankhamon: "lei mi scusera`: io non so davvero come rivolgerle la parola...". tutankhamon: "lei ritiene di dovermi rivolgere la parola?"






abbiamo i cellulari ma non abbiamo piu` i bambini. in un mondo rovesciato, oggi il superfluo costa meno del necessario. vai a londra con 20 euro, ma per fare la spesa al supermercato te ne servono almeno 40. sale il costo della vita, dal pane alle bollette; stiamo consumando le risorse del pianeta; e dal mondo non vengono segnali di pace. giulio tremonti ha compreso cio` che sta emergendo nella consapevolezza comune: la globalizzazione, tanto celebrata, ha un lato oscuro, fatto di disoccupazione e bassi salari, crisi finanziaria, rischi ambientali, pericolose tensioni internazionali. e, per l`europa in cui viviamo, di un doppio declino: cadono sia i numeri della popolazione, sia i numeri della produzione. tremonti racconta le cause della situazione attuale, i passi falsi della politica e le spietate dinamiche della finanza internazionale, delineando i contorni della crisi globale di cui ogni giorno vediamo singoli episodi. ma cerca anche di indicare una strada percorribile per superare questo momento e vincere la paura. la pianta della speranza non puo` nascere solo sul terreno dell`economia, ma su quello della morale e dei principi. si tratta di rifondare la politica europea a partire da sette parole d`ordine: valori, famiglia e identita`; autorita`; ordine; responsabilita`; federalismo. e in tutti questi campi bisogna ritornare alle radici dell`identita` europea, in un percorso che va nella direzione opposta e contraria rispetto al `68 e ai suoi errori.



"maschere nude" e` il titolo che pirandello stesso ha scelto per la raccolta dei propri testi teatrali: un ossimoro, immagine di un teatro nel quale l`uomo che si e` dato (o al quale e` stata imposta) una "maschera" ne scopre la nudita`. questo secondo volume propone drammi come: "liola`", "cosi` e` (se vi pare)", "la patente", "il piacere dell`onesta`", "il berretto a sonagli".





Volume primo 1893-1902.

Sigillato.




damian lobo e` disoccupato da mesi. ha un padre intellettuale che guarda solo programmi culturali, e una sorella cinese adottata. le ombre del passato e i fallimenti del presente l`hanno spinto a vivere in un mondo tutto suo: ha talmente bisogno di essere guardato da qualcuno che, invece di parlare con se stesso, immagina di dialogare con il presentatore di un reality di cui lui e` protagonista. un giorno, mentre curiosa in un mercatino dell`antiquariato, commette un furto. ma e` stato visto dalla vigilanza ed e` costretto a nascondersi all`interno di un grande - e misterioso - armadio. non fa in tempo a uscirne che il mobile viene impacchettato e portato a casa di lucia, che l`aveva appena acquistato. inizia cosi` per damian una nuova e fantasmatica vita all`interno dell`armadio che per lui si trasforma non solo in un perfetto nascondiglio, ma anche in un privilegiato punto d`osservazione - dall`ombra, appunto - da cui riuscire a scavare nei segreti piu` intimi di lucia e della sua famiglia. "dall`ombra" e` una satira feroce della societa` dello spettacolo, della televisione spazzatura e della narcisistica ossessione per mettersi in mostra, ma anche un`esplorazione delle zone d`ombra dell`animo umano: l`armadio, nelle pagine di millas, diventa l`archivio dei mostri infantili, ma anche figura dell`utero e dell`inconscio, dove il protagonista trova il proprio posto nel mondo a furia di dialogare con se stesso.





Coetzee torna a esplorare il mondo de "L'infanzia di Gesù" e "I giorni di scuola di Gesù": con le sue atmosfere evocative, il richiamare e allo stesso tempo allontanarsi da un allegorico ri-racconto evangelico, gli enigmi e le inaspettate dolcezze, la trilogia di «Gesù» raggiunge con questo romanzo il suo culmine artistico e simbolico. Coetzee non ha intenzione di fornire risposte, ma di porre grandi domande: non è forse questo il compito più arduo della letteratura?

una delle mete turistiche piu` amate al mondo, curata e proposta in mille varianti da una formidabile macchina turistica e promozionale, e` condensata nella guida verde in una trentina di itinerari cartografati nel dettaglio, dalla fascia appenninica al litorale tirrenico e alle isole dell`arcipelago, passando per firenze e le dolci colline dell`entroterra, le citta` d`arte e i borghi di pietra, le vestigia etrusche, le badie, le fortezze... una ricchezza intensamente codificata - dai patrimoni unesco alle aree protette, ai borghi bandiera arancione - che si distribuisce tra panorami disegnati dalla natura e ridisegnati dall`uomo e si rinnova di continuo. in questa guida: firenze e le colline; mugello, vallombrosa, montalbano, valdelsa; il valdarno; prato e la valle del bisenzio; pistoia, la montagna pistoiese e la valdinievole; lucca e il suo territorio; massa, carrara, le apuane e la lunigiana; pisa e la valdera; livorno e l`arcipelago toscano; volterra e le colline metallifere; grosseto e la maremma; siena il senese; arezzo e il suo territorio. tra le pagine: l`essenza del paesaggio toscano e dove trovarla: viottoli, mulattiere, sentieri dalla lunigiana alla val d`orcia, dal valdarno al casentino il mondo archeofantasy nei percorsi d`autore di vanni santoni: abbazie, monasteri, castelli degustazioni e assaggi nelle cantine storiche del chianti, sui dolci rilievi scanditi dai filari; in bicicletta sulle strade bianche dell`eroica e gli altri tracciati per cicloamatori; la leggenda della vera croce di piero della francesca e gli altri capolavori del rinascimento toscano, modello di equilibrio fra arte e paesaggio; sulle colline metallifere, percorsi geotermici nella piccola islanda di toscana; la natura glamour della versilia e le perle appartate del parco di baratti e populonia: spiagge, dune, pinete e archeologia; cortona, lucca, san gimignano, monteriggioni, volterra...: trekking urbani sui muri di pietra. nell`extended book accessibile online visualizzando il q

a scrivere la storia e le cronache, di norma, fra medioevo e prima eta moderna, sono le persone acculturate: grandi ecclesiastici, notai, borghesi istruiti, uomini di lettere. ma che succede - ?che storia e? - quando a farlo sono un ex guardiano di porci senese del trecento o uno speziale lunigiano del quattrocento (entrambi, peraltro, per lungo tempo analfabeti)? o quando a raccontare la bologna medievale e un muratore o a parlare della firenze del quattrocento un vinaio? come si inserisce il racconto della monaca del seicento nel coro dei testimoni della storia della sua epoca, fatto di figure maschili, le sole legittimate a usare la scrittura? per non dire di quei popolani che la storia la raccontano cantandola in terzine o, piu spesso, in ottava rima per un pubblico e un uditorio che non siedono in solitudine in pensosi studioli, ma ascoltano in una vociante piazza e che, la storia, vogliono sentirsela cantare come si racconterebbero le imprese di lancillotto o di orlando. una pattuglia di scrittori ?non autorizzati? che si muove nel territorio della storiografia, usando la scrittura alla meglio, esprimendosi in un volgare approssimativo, ma senza condizionamenti. una storia tutta da leggere.