
nel 1995, naipaul torna dopo circa vent`anni in quattro paesi sconvolti in diversa misura dal trionfo dell`islam. in indonesia, un`antica societa` pastorale ha lasciato il posto a una teocrazia governata dai grattacieli di giakarta, dove i nuovi manager si genuflettono alla mecca, ma senza perdere d`occhio l`andamento dei corsi nazionali. in iran, l`ayatollah khalkhalli e` agli arresti domiciliari, mentre nella sua qom ogni furore iconoclasta appare spento. in pakistan, l`oro saudita con cui il presidente zia e` andato al potere e` servito essenzialmente a far scatenare faide tribali. intanto in malesia, la gioventu` islamica fa proseliti, vaticinando per la nazione un futuro da grande potenza del sud-est asiatico.



lunga e` la preparazione di matisse per arrivare a quella sintesi assoluta che sono i papiers gouache`s de`coupe`s, vale a dire i fogli preparati con una intensa pittura ad acquerello e poi ritagliati con la maestria del grandissimo disegnatore. la prima parte del volume a firma di sylvie forestier ci mostra lungo tutta la vita dell`artista quei caratteri, tratto, volume, arabesco, figura, maschera, che lo porteranno alla fase finale. la seconda parte, svolta da marie-the`re`se pulvenis de se`ligny, riguarda la monumentale fioritura dei papiers gouache`s de`coupe`s. monumentale non solo per quantita` e per dimensioni di vari metri quadrati, ma perche` matisse arriva alla sua "opera completa", monumentum in senso antropologico: la cappella di vence. dalle vetrate ai paramenti, tutto e` frutto della preparazione avvenuta con la tecnica straordinaria della carta colorata e ritagliata.



