



nella ricerca di un criterio per determinare quando un`equazione algebrica possa essere risolta "per radicali", galois introdusse il concetto di gruppo di sostituzioni, un`idea nuova e di fondamentale importanza. per questo e` giustamente considerato il fondatore della moderna algebra astratta. la vicenda biografica di evariste e` stata particolare e "romantica" a causa dei suoi interessi politici che lo hanno condotto alla morte all`eta` di soli vent`anni. la sua vita troppo breve e` uno degli esempi piu` evidenti che la storia registri del trionfo della mediocrita` sul genio. non compreso dagli insegnanti fin da ragazzo, fu respinto due volte all`esame per l`ammissione all`ecole polythecnique; ritenuto un radicale pericoloso, fu imprigionato e infine arrivo` a battersi in duello per una futile questione d`onore e mori` per le ferite riportate. ma la verita`, forse, e` ancora piu` sconvolgente. cio` che scrisse prima dell`alba del giorno del duello, durante terribili ore di disperazione, costituisce ancora uno spunto di riflessione e di ricerca per i matematici moderni.

un uomo, un artista in procinto di inaugurare la prossima mostra, cerca sollievo dalla crisi di comunicabilita` col suo mondo, rifugiandosi nell`isola di favignana. e nell`isola, a contatto di una piccola colonia di esuli come lui, ma per ragioni simili e lontanissime come sono le ragioni umane: a sfiorare le loro avventure, scopi, renitenze e sconfitte, illusioni e desideri, si consuma una specie di processo di totale estraniazione, "un`afasia in direzione inversa" che tocca la malattia, forse la morte.



esistono molti modi per raccontare la vita di un uomo come frank lloyd wright. e t.c. boyle ne sceglie uno davvero particolare: le sue donne. al diavolo il successo, l`intuizione che l`architettura deve creare un`armonia tra uomo e natura, o i progetti che hanno cambiato definitivamente il concetto di spazio vitale. al diavolo tutto questo. meglio parlare di sesso e di tradimenti, deviazioni dell`anima e contraddizioni, fallimenti e chiusure nel carattere del grande architetto. a innescare un percorso di memoria a ritroso e` l`ironico e spesso sorprendente sguardo di un giovane studente di architettura giapponese - sato tadashi - che nel 1932 sbarca alla corte di frank lloyd wright. cosi`, con passo di danza, fa entrare olga, una ballerina serba che l`architetto incontra quando ha piu` di cinquant`anni e lei non arriva alla trentina. la porta con se` come donna delle pulizie a taliesin, nel wisconsin, il nido d`amore creato per un`altra amante, e presto diventa la terza moglie dopo miriam. miriam e` una morfinomane, in gioventu` sensuale e passionale, che ha costretto wright a divorziare, e che tenta, prima con la violenza e poi attraverso vie legali, di allontanarlo da olga. andando ancora indietro, emerge, vigoroso e straziante, il personaggio di mamah, un`amante dell`architetto femminista ante litteram che da` a wright sei figli e viene uccisa in una notte di follia da un domestico infuriato per essere stato ingiustamente licenziato.

l`analisi della lacerazione interiore che caratterizza l`io diviso dello schizofrenico e` l`oggetto di questo saggio. laing, tramite il ricorso a un linguaggio vicino all`esperienza, non lascia nella mente del lettore la rappresentazione di un mondo inerte, congelato dalla follia, ma piuttosto quella di un mondo in evoluzione nel quale la psicosi schizofrenica rappresenta una possibile, ma non necessaria, evoluzione del rapporto che un individuo ontologicamente insicuro e` riuscito a stabilire con se stesso. prefazione di mario rossi monti.








il volume racconta il confronto tra la politica costantiniana, la tradizione imperiale romana e le grandi tradizioni religiose mediterranee. nel tessuto della citta` antica a lungo le appartenenze religiose si erano sovrapposte e intrecciate, con scambi fecondi e convergenze inattese. vi prendevano parte piena anche i fedeli cristiani, sempre piu` numerosi. quando sanci` la pace religiosa, costantino scelse il dio cristiano come protettore dell`impero e garante della coesione sociale. non volle sottomettergli a forza gli altri culti e fedi poiche` pensava che nella concordia e nel tempo tutti si sarebbero convinti della sua verita`. governo` i culti tramite la legge e cerco` netti confini nella dottrina e nella pratica tra le diverse comunita` religiose. il suo progetto fu in parte assecondato e in parte contrastato da cristiani, pagani ed ebrei. del precario equilibrio di antico e di nuovo realizzato in quei decenni restano testimonianze evidenti nelle immagini auliche e di uso comune negli interventi urbanistici e architettonici dell`imperatore a roma, costantinopoli e gerusalemme. il mondo costantiniano duro` poche generazioni. l`esigenza delle autorita` cristiane di definire in modo certo l`appartenenza dei fedeli, la loro volonta` di affermare la propria liberta` dal rapporto imperiale e la mancanza di imperatori della levatura politica e culturale di costantino, in grado di governare la complessita` religiosa, ne causarono la fine.














storia della mia gente racconta la crisi del sogno di un benessere economico a portata di tutti. narra di come nel giro di qualche decennio lo scenario della piccola e media industria italiana sia mutato, e di come i suoi successi inseguiti e raggiunti da personaggi incolti e ruspanti spesso sbeffeggiati dal cinema e dalla letteratura appaiano oggi poco piu` di un lontano ricordo. edoardo nesi da` vita a un libro avvincente e appassionato, a meta` tra il romanzo e il saggio, l`autobiografia e il trattato economico, e ci racconta, dal centro dell`uragano globale, la sua prato invasa dai cinesi, e che cosa si prova a diventare parte della prima generazione di italiani che si ritroveranno piu` poveri dei propri genitori.