
scopo di questo libro non e` quello di offrire una serie cronologicamente ordinata di medaglioni degli autori. il materiale e` ripensato come una galleria di problemi, da cui emergono i nodi fondamentali sui quali bisogna riflettere per approfondire lo studio, nell`ambito della letteratura latina, dei generi della poesia. invece che a epoche storiche parziali e delimitate, i singoli capitoli sono quindi dedicati alla poesia epica e didascalica, alla bucolica, alla lirica e all`elegia, alla satira e all`epigramma, ai testi teatrali, considerati ciascuno nell`intero arco della letteratura latina antica come insieme sistematico e come unita` problematica.

la millenaria vicenda cristiana costituisce un dato ineliminabile del nostro patrimonio storico e culturale. si puo` guardare a essa in una prospettiva storica sensibile al contributo decisivo che il cristianesimo ha fornito alla formazione di un`europa cristiana. la si puo` accostare in un`ottica sensibile alla situazione religiosa attuale, in cui i valori cristiani paiono sempre piu` emarginati. o si puo` anche decidere di avvicinarsi a questa storia, cosi` complessa e affascinante, nella prospettiva del credente desideroso di approfondire le radici della propria fede. a tale insieme di esigenze e interrogativi risponde la "storia del cristianesimo" di cui questo volume fa parte.





amore e tenebra sono due delle forze che agiscono in questo libro, un`autobiografia in forma di romanzo, un`opera letteraria che comprende le origini della famiglia di oz, la storia della sua infanzia e giovinezza a gerusalemme e poi nel kibbutz di hulda, l`esistenza tragica dei suoi genitori, e una descrizione epica della gerusalemme di quegli anni, di tel aviv che ne e` il contrasto, della vita in kibbutz, negli anni trenta, quaranta e cinquanta. la narrazione si muove avanti e indietro nel tempo, ricostruendo in 120 anni di storia familiare una saga che vede protagonisti quattro generazioni di sognatori, uomini d`affari falliti e poeti egocentrici, riformatori del mondo, impenitenti donnaioli e pecore nere.




hanno meno di trent`anni karl marx e friedrich engels, nel 1848, quando scrivono il manifesto del partito comunista: un pugno di pagine all`inizio senza fortuna, poi destinate a cambiare il mondo. un testo che nel 1989, anno della crisi ufficiale del comunismo, risulta pubblicato in oltre duecento lingue e in mezzo miliardo di copie. storia e lotta di classe, borghesia e proletariato, lavoro e liberta`, proprieta` privata e sfruttamento, partito e rivoluzione, capitalismo e comunismo: questi i nodi cruciali di un`idea di uomo, politica e societa` che ha segnato la carne viva del novecento. e che oggi sembra scomparsa dalla faccia della terra, lasciando campo libero a un capitalismo globale, privo di opposizione organizzata. gli articoli di fede, rabbia e speranza scanditi nel manifesto risultano cosi`, insieme, fuori tempo massimo e piu` che mai attuali. perche` esortano a immaginare che il capitalismo possa ancora venire messo in questione, in un`epoca apparentemente senza alternative.

"la violenza, la vera violenza, non si puo` fuggire, o almeno non possiamo farlo noi, nati in america latina negli anni cinquanta, noi che avevamo una ventina d`anni quando mori` salvador allende": fin dalla soglia del primo di questi tredici racconti, bola?o mette le carte sul tavolo. in tutti si manifesta infatti una qualche forma di violenza, alla quale nessuno (che sia vittima o carnefice) potra` sottrarsi: ne` il nerboruto giovanotto che paghera` caro l`aver seguito una donna per concupiscenza o vanita`; ne` il fotografo che cerca di salvare due bambini indiani rinchiusi in un bordello per omosessuali; ne` il padre di b. (trasparente controfigura dell`autore) che durante una vacanza ad acapulco si siede a giocare a carte con la gente sbagliata; ne` quel lalo cura (lo ritroveremo in "2666") che da bambino viene portato dalla madre sui set dei film a luci rosse da lei interpretati; ne` il fantasma dell`uomo che assiste alla vendita del proprio cadavere a un necrofilo - ne` il narratore stesso, costretto alla crudele erranza dell`esilio. giocando, come sempre, sui registri piu` vari - dal malinconico al grottesco, dal pornografico al fantastico, dall`ossessivo al comico -, bola?o ci offre qui una sorta di sintesi della sua opera, trasformando ognuno di noi lettori (come ha scritto "the observer") in "un voyeur, avido di vite travagliate e di fantasmi".

l`epoca tra il xv e il xviii secolo fu per l`europa un periodo di grande vivacita` dal punto di vista commerciale e imprenditoriale, che consenti` a paesi come portogallo, spagna, francia e inghilterra di espandersi economicamente in asia. il libro ripercorre l`intero arco dell`eta` moderna analizzando le relazioni commerciali, politiche e culturali tra europa e oriente, e ricostruendo la vicenda di una continua penetrazione delle nazioni del vecchio continente in citta` e porti asiatici.

2CD. Doppia antologia con 20 canzoni.