

nel volume meldolesi ha deliberatamente seguito un itinerario logico-genetico che, utilizzando i numerosi sentieri che collegano i diversi scritti di hirschman, introduce per gradi il lettore nel suo laboratorio intellettuale. cosi`, attraverso un percorso biografico e di scrittura che, dalla tormenta degli anni trenta in europa, si snoda nell`america del sud e del nord fino a intessere la propria tela su tre continenti, viene alla luce una struttura di pensiero che rivela un`invidiabile unita` di ispirazione. con una metodologia duttile e multiforme, uno sforzo conoscitivo aperto alle piu` diverse direzioni e una messe straordinaria di risultati, hirschman ha compiuto un`impresa che trasmette al lettore un insegnamento intellettuale e sul piano civile.

eclettica e frenetica, multiforme e pulsante di vita e opportunita`, new york e` per antonomasia la citta` dove tutto puo` accadere e dove ogni sogno puo` divenire realta`. da centro portuale e di contrabbando a capitale oltreoceano del rock`n`roll, ha vissuto mille vite. e stata citta` di gangster e lotte operaie, covo di rivoltosi e rivoluzionari, teatro di scontri fra gang, approdo di immigrati e palcoscenico di lusso per alcune fra le piu` grandi rock band del pianeta. la colonna sonora di new york e` fatta di mille identita` musicali, dal folk di bob dylan al glam dei new york dolls, dai raffinati velvet underground a blondie, dai tenebrosi type o negative all`hardcore dal queens e da brooklyn suonato da sick of it all, misfits, biohazard e agnostic front, fino ad arrivare al thrash metal degli anthrax e alle contaminazioni dei beastie boys. tra chiese neogotiche, grattacieli, ricordi del proibizionismo, richiami cinematografici e nuovi quartieri di tendenza come williamsburg, scopriamo dove poter ascoltare musica alle 5 del mattino, dove sid e nancy si dissero addio per sempre nel sangue e dove, tra hells angels e decadenza, e` nato il punk e con esso il mito dei ramones.

finita la guerra, a breno la vita riprende la sua normalita` sino a quando viene consumato un terribile delitto. la responsabilita` e` attribuita a gilberto lunardon, un giovane veneto scappato dalla sua terra non si sa per quali ragioni e da poco giunto in paese. ai personaggi del precedente romanzo di ernesto masina, "l`orto fascista", se ne aggiungono di nuovi che si inseriscono con i loro pregi e difetti nella piccola comunita` della valcamonica.





dal medioriente all`europa fino all`america un nuovo fenomeno si impone portando alla ribalta nuovi leader che sono il riflesso di un meccanismo antico. il tribalismo si esprime nel mondo arabo-musulmano con la decomposizione degli stati nazionali per effetto di rivolte di matrice etnico-religiosa. in occidente invece ha una genesi economica, frutto dello scontento dilagante per impoverimento e diseguaglianze che ha prodotto brexit e consentito a donald trump di arrivare alla casa bianca. a generare questa fase di disgregazione che minaccia gli stati nazionali sono problemi a cui le leadership politiche tardano a dare risposte efficaci: in medioriente e maghreb la sfida e` trovare un nuovo equilibrio fra politica e fede cosi` come in occidente si tratta di sanare le ferite socio-economiche causate da una globalizzazione a ritmi forzati. l`importante e` non farsi cogliere impreparati di fronte a questa fase di accelerazione della storia, perche` investe anche il nostro paese, come dimostrano le cronache dell`ultimo anno. la frammentazione dei partiti politici tradizionali, l`affermazione di leader portatori di identita` locali, i movimenti di protesta scaturiti dalle diseguaglianze economiche e dalla complicata gestione dell`accoglienza: sono tutti segnali di un cambiamento dello scenario sociale tradizionale dagli effetti imprevedibili. maurizio molinari, dopo averci aiutato a comprendere la guerra all`occidente mossa dalla jihad, delinea in questo libro un nuovo conflitto che ruota attorno a tribu` differenti. da londra a erbil, da washington a roma, dal cairo a gerusalemme, da dubai a bratislava, descrive una mutazione verso il tribalismo, "un vento della disgregazione che non solo travolge il mondo arabo ma spazza l`europa spingendosi oltre la manica e l`atlantico, mettendo in crisi anche la stabilita` del sistema liberale".




l`esperimento di "ibernazione" narcotica di una giovane donna, aiutata e incoraggiata da una delle peggiori psichiatre della storia. new york, all`alba del nuovo millennio. la protagonista gode di molti privilegi, almeno in apparenza. e giovane, magra, carina, da poco laureata alla columbia e vive, grazie a un`eredita`, in un appartamento nell`upper east side di manhattan. ma c`e` qualcosa che le manca, c`e` un vuoto nella sua vita che non e` semplicemente legato alla prematura perdita dei genitori o al modo in cui la tratta il fidanzato che lavora a wall street. afflitta, decide di lasciare il lavoro in una galleria d`arte e di imbottirsi di farmaci per riposare il piu` possibile. si convince che la soluzione sia dormire un anno di fila per non provare alcun sentimento e forse guarire. tra flashback di film anni `80 - mickey rourke in "9 settimane e 1/2" e whoopi goldberg -, dialoghi surreali e spassosi, descrizioni di una new york patetica e scintillante, il libro ci spinge a chiederci se davvero si puo` sfuggire al dolore, mettendo a nudo il lato piu` oscuro e incomprensibile dell`umanita`.