il romanzo si apre su una roma decadente di fine millennio, in pieno giubileo. l`italia, con la sinistra di governo, sta vivendo un momento storico particolare: all`apparente ripresa economica si contrappongono fenomeni allarmanti come la malavita, le "nuove poverta`", le "vecchie" tossicodipendenze e, piu` in generale, lo sbandamento di una nuova generazione. vivere alla giornata e` l`imperativo che si e` dato franz maria, la voce narrante e, quando arriva nella capitale da una cittadina della puglia, non trova di meglio che farlo tra i reietti della stazione tiburtina, circondato da un caleidoscopio di personaggi uniti in una sorta di "corte dei miracoli" underground di fine millennio.
squalo misterioso e magico, il colombre si rende visibile solo alla propria vittima, che insegue per anni e anni fino a divorarla. durante un viaggio per mare col padre, il piccolo stefano ha la sciagura di vedere il mostro: per tutta la sua lunga vita di navigatore restera` inchiodato a una muta, terribile gara a distanza. invenzione surreale e prodigio colorano i cinquanta racconti di questa raccolta di una quotidianita` enigmatica e inquietante, con un perenne doppio fondo di strazio metafisico e di disagio angosciato di fronte all`indecifrabilita` del destino umano.