
le "lettere" di platone sono uno dei misteri piu` affascinanti della letteratura greca. non sappiamo chi le ha scritte: se platone, o uno o piu` contraffattori. sicuramente autentica e` la settima, una riflessione sui complessi rapporti che intercorrono tra potere e filosofia. comunque sia, queste tredici lettere sono la testimonianza di un esperimento che parve concretizzare il sogno di platone: portare al potere dei filosofi o dei governanti-filosofi, che traducessero le sue dottrine relative alla legislazione e al governo dello stato. questo tentativo, consumatosi a piu` riprese alla corte di dioniso ii tiranno di siracusa, falli` miseramente.

come, dove, quando scrivono andrea camilleri, giorgio faletti, dacia maraini, luigi malerba, sveva casati modignani, paola mastrocola e gli altri? il volume raccoglie 50 interviste che svelano trucchi e manie dei maggiori scrittori italiani contemporanei. il libro e` quindi un`utile guida per chi scrive, un piacevole dietro le quinte per chi legge.

la storia di toto` sapore, che per uscire di prigione inventa un piatto "dei colori della terra e del mare... caldo come inferno e profumato come paradiso", fa parte della prima raccolta di racconti pubblicata da piumini "il giovane che entrava nel palazzo". l`autore fece seguire alla storia una divertente commedia dello stesso titolo e contenuto che, accompagnata in questo libro dai suggerimenti di un`esperta, e` utilizzata in molte scuole per lavori di drammatizzazione. eta` di lettura: da 7 anni.


sorta nel 1930 per iniziativa di battista (pinin) farina, l`impresa torinese si e` imposta come una delle firme piu` importanti del made in italy nel campo del design automobilistico grazie a una combinazione tra cultura del progetto e cultura ingegneristica, tra forme stilistiche d`avanguardia e soluzioni tecniche innovative. giunta ora alla terza generazione, la carrozzeria torinese e` impegnata ad abbinare una tradizione progettuale consolidata a nuovi programmi di ricerca e sviluppo.



mentre atene e` sconvolta da una ventata di giustizia di piazza, pisetero ed evelpide fuggono dalla citta` nella speranza di trovare l`antichissima citta` degli uccelli che, secondo il mito, in tempi remoti regnavano incontrastati sulla terra. una citta` felice che pero` mutera` in modo radicale, diventando un grottesco e deformato doppio di atene quando in essa, su suggestione di pisetero, verranno introdotte le leggi degli uomini.

comici e divertenti, dai toni leggeri e talvolta sboccacciati, i drammi satireschi venivano rappresentati nell`antica grecia alla fine di ogni trilogia tragica, allo scopo di alleggerire i racconti spesso feroci e cupi delle tragedie. protagonisti di queste storie avventurose, buffe parodie delle tragedie piu` famose, erano eroi e mostri mitologici. polifemo, l`orribile orco omerico, nel ciclope di euripide diventa un elegante gentiluomo di campagna, mentre satiri e sileni sono i maldestri seduttori di danae nei pescatori, o i goffi atleti negli spettatori. in questo volume sono raccolti e tradotti i piu` importanti frammenti dei drammi satireschi, corredati da un ampio apparato di note e da una dettagliata introduzione.

barnum e` sinonimo di spettacolo circense. per baricco, e` la parola-filtro con cui si diverte a guardare il mondo nei suoi interventi giornalistici (prima su "la stampa" di torino, indi su "la repubblica" con cui continua a collaborare): che siano eventi minori e marginali o grandi occasioni (la rivisitazione dell`arte di maria callas, il terremoto in umbria, un viaggio in giappone, l`arte di pollini, l`eredita` di calvino, e cosi` via), il taglio e lo stile sono quelli dello scrittore che va oltre il panorama offerto dai media intervenendo in qualche modo con il proprio pensiero e la propria intelligenza.

"il personaggio principale, almeno in quei momenti di lucidita` in cui riusciro` ad impormi una linea di condotta, sara` il mio defunto fratello maggiore seymour glass che (preferisco dir tutto in un`unica frase da necrologio) nel 1948, all`eta` di trentun anni, mentre era in vacanza in florida con sua moglie, si tolse la vita. egli ebbe un grande significato per moltissime persone con cui venne a contatto e per noi, suoi fratelli e sue sorelle, egli fu tutto. tutto quel che e` realta`, egli fu, per noi: il nostro unicorno striato di blu, il nostro specchio ustorio, il genio di famiglia che da` consigli a tutti, la nostra coscienza portatile, il nostro commissario di bordo, il nostro unico poeta..."





in questo volume: "edipo", "agamennone", "tieste", "ercole eteo", "ottavia".




ishmael, narratore e testimone, si imbarca sulla baleniera "pequod", il cui capitano e` achab. il capitano ha giurato vendetta a moby dick, una immensa balena bianca che, in un viaggio precedente, gli aveva troncato una gamba. inizia un inseguimento per i mari di tre quarti del mondo. lunghe attese, discussioni, riflessioni filosofiche, accompagnano l`inseguimento. l`unico amico di ishmael morira` prima della fine della vicenda. e` queequeg, un indiano che si era costruito una bara intarsiata con strani geroglifici. moby dick viene infine avvistata e arpionata. trascinera` nell`abisso lo stesso achab, crocefisso sul suo dorso dalle corde degli arpioni. ishmael e` l`unico che sopravvive, usando, come zattera, la bara di queequeg.



fra parigi e londra - mentre "un re dalla grossa mandibola e una regina dall`aspetto volgare sedevano sul trono d`inghilterra; un re dalla grossa mandibola e una regina dal leggiadro volto, sul trono di francia" - dickens ambienta le vicende di un gruppo di persone coinvolte negli eventi della rivoluzione francese e del periodo del terrore: charles darnay, un aristocratico francese, vittima di accuse indiscriminate da parte dei rivoluzionari, e sydney carton, un avvocato inglese che cerca di redimere la propria vita per amore della moglie di darnay. vi si trovano tutti i temi classici del romanziere inglese: l`oppressione e la violenza, la poverta` e la nobilta` di spirito, il sacrificio e la redenzione.




pochi sanno delle alpi segrete. eppure lassu` si nascondono itinerari e storie che non si faranno dimenticare. "le alpi segrete sono isole meno note del grande arcipelago alpino. isole dove sopravvive la convinzione che esistano tipi fisici speciali, o dove si trovano i segreti di vecchi alpinisti, o dove ricompare l`orso, o dove si riscoprono antiche chiese affrescate. le alpi segrete sono spazi sfuggiti a quel turismo che mira alla definizione di rassicuranti stereotipi. sono invisibili perche` programmaticamente ignorate dalla nostra cultura." quando si dice alpi, i piu` pensano subito alle solite (poche) cime famose: il cervino, il monte bianco, il gran paradiso, le dolomiti. oppure alle localita` piu` alla moda. in realta` questi luoghi dell`industria del turismo non sono che spazi circoscritti. oltre alle montagne da cartolina, si apre, infatti, il vasto `mare alpino`, un mondo appartato, in gran parte sconosciuto. marco albino ferrari, che nel corso degli ultimi vent`anni ha percorso quelle vallate e quelle cime, racconta le loro storie e ci accompagna fra meraviglie ormai destinate a sparire nell`oblio, fra i ricordi dell`antica societa` montanara e l`epica della scoperta delle alte quote.

























in una "lingua poetica" che non esclude di sperimentare in piu` di un caso modi e accenti di una tradizione pre-novecentesca e sporadiche tentazioni dialettali, empie stelle e` anche da leggersi come reiterante metafora di una impossibilita`, dove la vita continua a riproporsi in quanto negazione in se stessa, anzi paradossale "non luogo a vivere".




lo sport sembra oggi aver conquistato definitivamente il proprio ruolo di privilegiato per leggere dinamiche culturali piu` generali. eppure non sempre ha goduto di grande considerazione da parte degli scienziati sociali. in particolare, per quello che riguarda l`antropologia, l`attivita` sportiva ha scontato almeno due pregiudizi: quello di essere legata al tempo libero e quindi di essere percepita come attivita` ludica e rispetto ad altre che riguardano la struttura familiare, economica, politica o religiosa di una societa`; e quella di essere considerata troppo legata al corpo e in qualche modo alla natura. come se il corpo non fosse esso stesso connesso a dinamiche e logiche culturali. oggi lo sport e` ovunque un grande teatro che coinvolge identita` nazionali e capacita` di trasformazione culturale; un laboratorio ove sperimentare fattori di ibridazione e meticciato; un fenomeno globale e insieme locale; una fiera delle vanita`, una vetrina internazionale - le olimpiadi, i campionati del mondo, i tornei del grande slam di tennis - nella quale si esibiscono atleti ma anche filosofie, modi di intendere la religione, il mito, il rito, l`etica, il fair play. attraverso un`analisi antropologica dello sport - di come un popolo scelga, pratichi, concepisca, si appassioni a una disciplina anziche` a un`altra, e di come ne parli, e ne scriva - si puo` insomma capire come funziona tutta una societa`.


l`immagine dell`alfieri profeta della "rigenerazione morale" italiana e guida delle generazioni future, dell`uomo, poeta e tragediografo di "animo risoluto, ostinatissimo ed indomito" nasce in massima parte nelle pagine di questa sua vita. scritta in un italiano sapido e avventuroso, l`autobiografia di alfieri resta ancora oggi l`opera di un appassionato cosmopolita, che leopardi defini` "vero scrittore, a differenza di quasi tutti i letterati del suo e del nostro tempo".

la storia d`amore di una francese quindicenne con un giovane miliardario cinese, sullo sfondo di un ritratto di famiglia, nell`indocina degli anni trenta. racconto di lucidita` struggente, di terribile e dolce bellezza, "l`amante" trasfigura e risolve integralmente in una scrittura spoglia e intensa, il complice gioco che la memoria e l`oblio ricalcano sulla trama della vita.


le avventure di sandokan e dei suoi amici non sono finite: ancora una volta insieme, si spingono fino al lago di kini balu`, dove affronteranno il loro acerrimo nemico, il rajah bianco che ha usurpato terre e proprieta` facendo strage di amici e familiari della tigre. eppure, dopo aver ottenuto la vittoria, sandokan sara` ancora una volta irrequieto: questa volta a scuoterlo e` la nostalgia per l`amata mompracem. eta` di lettura: da 10 anni.

jurgen habermas, uno dei maggiori filosofi contemporanei, riflette sulla divisione dell`occidente a partire dalla frattura dell`11 settembre 2001. riflessioni tanto piu` attuali se si considera il suo giudizio sull`unilateralismo della `dottrina bush` a cui - sostiene - si puo` e si deve contrapporre un progetto cosmopolitico, che riattualizzi l`idea kantiana di `pace perpetua` e presti la dovuta attenzione al tema cruciale dei diritti umani.

I Garzanti, 1980, IT. La sceneggiatura del film di Fellini introdotta da una nota di Oreste del Buono e dalla trascrizione delle interviste del regista agli orchestrali.

i 19 mesi della repubblica di salo` furono l`ultima incarnazione del fascismo, quella repubblicana, sicuramente la piu` violenta e la piu` sanguinosa. nata con lo scopo di "tenere fede" all`alleanza con i tedeschi e di riscattare l`onore perduto con l`armistizio dell`8 settembre 1943, la repubblica sociale italiana realizzo` l`ultimo atto del regime: una guerra spietata contro i nemici interni ed esterni, ovvero i partigiani, gli antifascisti, gli ebrei, i dissidenti e gli oppositori che non aderirono al disperato tentativo di mussolini di conservare il potere e di salvare il fascismo, anche a costo di scatenare una feroce guerra civile.

la storia di cassio dione descriveva la storia di roma dallo sbarco di enea in italia ai tempi dell`imperatore severo alessandro (inizio ii sec. d.c.). le parti intere che sono rimaste raggiungono il 10 a.c. dione descrive gli avvenimenti anno per anno: enorme fu lo sforzo che egli fece: impiego` dieci anni per raccogliere il materiale e altri dodici per completare la stesura. la sua opera e` preziosa giacche` costituisce una testimonianza di prim`ordine sugli aspetti amministrativi e costituzionali che gli scrittori romani spesso trascuravano. testo greco a fronte.