 
	Naughty By Nature,Mag & Castro etc
 
	 
	 
	il volume ripercorre la carriera e la produzione artistica di rudolf schwarz, uno dei migliori architetti tedeschi della prima meta` di questo secolo, noto soprattutto come costruttore di architetture sacre. la sua chiesa corpus domini ad aquisgrana (1929-1930) segna un passo fondamentale nel campo dell`architettura moderna. attraverso uno stile severo e sobrio, ma nello stesso tempo profondamente poetico, schwarz riesce a tradurre il linguaggio eucaristico nel linguaggio architettonico. divenuto responsabile dell`urbanistica di colonia, tra il 1946 e il 1952, si dedica al piano generale della citta`. il libro presenta l`opera completa di schwarz.
 
	 
	 
	uno strumento per capire come si realizzavano le opere d`arte e per scoprire i segreti "di bottega" degli artisti e degli artigiani di tutti i tempi. dall`encausto alla puntasecca, dalla fusione a staffa alla ceroplastica, dal vetro a ghiaccio allo smalto "cloisonne`": un volume che fornisce al lettore la possibilita` di completare in modo concreto l`approccio all`arte spiegando nel dettaglio le tecniche, i supporti, i materiali e gli strumenti con cui si realizzavano le opere. l`opera d`arte e` prima di tutto un "oggetto" per la cui realizzazione e` necessaria, oltre all`idea geniale, l`applicazione precisa di metodi di bottega e procedure, spesso tenuti gelosamente segreti. una carrellata di tutte le arti figurative e delle arti applicate.
 
	A restauro avvenuto, viene presentata al pubblico la celebre opera che Caravaggio eseguì nel 1610 per il principe genovese Marcantonio Doria, come risulta da un documento che lo informa di un curioso incidente occorso al dipinto appena terminato. Il ritrovamento del documento ha consentito l'identificazione della tela, all'epoca conservata in collezione privata, e che fino al 1980 era ritenuta opera di Mattia Preti. Il Martirio di Sant'Orsola, forse l'ultimo quadro dipinto da Caravaggio a Napoli prima di imbarcarsi per Porto Ercole, è caratterizzato da un luminismo baluginante e da una concentrata interiorizzazione drammatica.
 
	 
	di solito sono gli dei che fulminano gli uomini. in questo libro, invece, abbiamo un filosofo che fulmina gli dei, al plurale come al singolare. e non e` detto che le sue saette siano meno micidiali di quelle celesti. e se nietzsche, con l`enfasi abituale, proclama la morte di dio, schopenhauer, ora con il suo sarcasmo ora con la sua logica implacabile, quel dio lo uccide davvero, togliendo qualsiasi validita` teoretica al teismo. questi scritti, alcuni dei quali ancora inediti per il lettore italiano, sono il migliore antidoto contro il rigurgito pauroso di fideismo e di superstizione, ma servono anche per smoccolare e intonacare la filosofia, sulla quale i ciarlatani hanno sparso una coltre di fumo che non le appartiene.
 
	 
	 
	questo volume presenta tre inediti teatrali di carlo gozzi tra i piu` rilevanti: una commedia che si colloca molto al di qua della cronologia teatrale nota e una piccola "farsa" in un atto, accompagnata da un prologo metateatrale, in cui e` direttamente messa in scena la compagnia di antonio sacchi. il primo testo - "le gare teatrali" - precede di dieci anni il suo debutto come drammaturgo. disperde, anzi, i tratti leggendari che circondano l`andata in scena, la sera del 25 gennaio 1761, de "l`amore delle tre melarance" al teatro san samuele, e che, per volonta` d`autore, narrano l`avvio della sua lunga carriera teatrale da una scommessa e da una casuale risoluzione per la scrittura scenica. il testo mostra, viceversa, un gozzi che anni prima trasforma in commedia la rivalita` commerciale tra goldoni e chiari, gia` intenzionato a prendervi parte come terzo incomodo e gia` desideroso di unire le proprie sorti a quelle della compagnia sacchi. una breve agnizione ricongiunge "la cena mal apparecchiata a le convulsioni", una farsa veneziana a uno spaccato della vita di una compagnia comica, ormai nel 1763, quando gozzi rimane sostanzialmente il solo "autore" di qualche rilievo presente sulla piazza teatrale veneziana.
 
	 
	 
	 
	il sudtirolo, una terra di frontiera e un paradiso turistico in cui due popolazioni sono destinate a convivere. ma cos`altro sanno gli italiani di questa regione e della sua storia? quasi niente e, peggio, l`hanno sempre capita poco. sebastiano vassalli ripercorre in maniera lucida e tagliente gli snodi principali di un secolo ricco di contrasti, di "fandonie storiche", di follie politiche: dal 1919, quando il trattato di st. germain avanzo` sul crinale alpino il confine con l`austria, stabilendo che i sudtirolesi diventavano loro malgrado italiani... fino ai giorni nostri. in mezzo ci sono il fascismo, il nazismo, le bombe, i referendum e una stagione di tenebre in cui hanno perso la vita troppi uomini. il protagonista di questa lunga storia e` ormai vecchissimo, nato nel 1928, eppure continua ancora a muoversi indisturbato nel paesaggio scintillante di valli e citta`, a fare sentire la propria voce e a seminare zizzania. attraverso una proposta concreta, questo libro invita a chiudere i conti con la storia e a separare una volta per tutte il passato dal presente, per guardare avanti.
 
	 
	 
	 
	 
	You're The Man è un lost album, inciso nel 1972 e mai pubblicato. All'epoca avrebbe dovuto essere il seguito del monumentale What's Goin' On, poi non si sa realmente cosa è successo. Ma il disco è stato accantonato ed è finito in un cassetto. Ora viene finalmente messo in circolazione, con un nuovo missaggio
 
	dafni e cloe porta ai massimi vertici l`esperienza del romanzo greco, affrancandolo dal peso degli elementi tradizionali. al lettore contemporaneo il testo puo` apparire niente di piu` che una raffinata variazione sul tema del romanzo pastorale in cui l`ostentazione degli ingenui sentimenti di una coppia di pastori risulta, spesso, troppo artificiosa per essere credibile. in realta` longo sofista spicca per la padronanza divertita di ornamenti e astuzie retoriche per i quali e` divenuto un modello molto seguito, esercitando una duratura influenza nel corso della storia letteraria e artistica.
 
	