
Live BBC, 1973 e 1974

Live inedito

la prima storia generale del teatro inteso non tanto come scrittura drammatica quanto come rappresentazione e spettacolo. nel medioevo sulle piazze delle citta` montano i loro spettacoli giullari, buffoni, mimi: una giocosita` profana si diffonde per le strade delle grandi e piccole citta`. se i padri della chiesa condannano il teatro, e` proprio all`interno delle chiese che nasce un`altra forma di spettacolo: il dramma sacro.


la vita e le imprese, dalla giovinezza alla maturita`, di un eroe del risorgimento. con una appendice di scritti politici. introduzione e note di giuseppe armani.

le riviste degli anni di guerra e d`anteguerra, i fogli interventisti, i diari di trincea e la letteratura sulla guerra: rileggendo questa sterminata produzione isnenghi ha ricostruito in questo studio l`atteggiamento nei confronti dell`intervento e poi dell`esperienza bellica di una intera generazione di intellettuali italiani: da marinetti a papini, da prezzolini a gadda, da soffici a jahier, serra, malaparte, borgese, d`annunzio. dalla guerra come occasione rigeneratrice per l`individuo e la societa` alla guerra come veicolo di protesta o, al contrario, antidoto alla lotta di classe.













il castello, fra il x e il xvi secolo ha subito enormi trasformazioni in relazione al progredire non solo dei metodi di costruzione, ma anche dei sistemi di difesa e della tecnologia militare. il libro ripercorre l`evoluzione che dal castello conduce alla rocca e alla fortezza, dalle torri quadre alle tonde, al bastione, ricostruendo i metodi di guerreggiare che si susseguirono tra il medioevo e il rinascimento. oltre che dell`aspetto architettonico, luisi si occupa anche della vita quotidiana che si svolgeva all`interno di questi castelli, dove alla realta` militare si alternavano occasioni mondane come la caccia o il torneo, alle epidemie di sostituivano menestrelli e poeti che ravvivavano la vita di corte.




"i temi che tocco con `la giornata d`uno scrutatore`, quello della infelicita` di natura, del dolore, la responsabilita` della procreazione, non avevo mai osato sfiorarli prima d`ora. non dico ora di aver fatto piu` che sfiorarli; ma gia` l`ammettere la loro esistenza, il sapere che si deve tenerne conto, cambia molto le cose". (dalla presentazione scritta da calvino nel 1963) l`attivita` di scrutatore in un seggio elettorale diventa per il protagonista l`occasione per meditare su se stesso e sulla follia del mondo.


