

a distanza di un secolo dalla scomparsa del grande compositore, conosciamo assai meglio la sua figura attraverso la sua opera che nel profondo della sua personalita`. "e` molto piu` facile penetrare nei segreti militari del pentagono o del cremlino, o nella clausura d`un convento di trappisti che nell`animo di verdi", ammonisce infatti l`autore facendo proprie le parole di massimo mila. per tentare, almeno, di violare quei segreti conati usa soltanto la forza di una documentazione preziosa, vagliata e documentata, con l`ambizione di accertare obiettive verita` storiche al di la` di ogni tendenziosa deformazione, sfatando leggende e luoghi comuni che troppo a lungo hanno determinato una visione incompleta del nostro autore melodrammatico.

sommo pianista, trascrittore geniale, straordinario didatta, pensatore acutissimo, compositore versatile e fecondo, busoni appare oggi il capofila di quella schiera di inattuali che in vita ottennero un riconoscimento soltanto parziale, ma che pure ebbero un grandissimo peso nella musica e nella cultura del loro tempo. uomo e artista di frontiera, italiano di nascita e tedesco di adozione, esecutore e creatore, cultore appassionato della tradizione e tenace assertore del nuovo, busoni sembro` gia` in vita figura inafferrabile e problematica, senza un`identita` ben definita. e tuttavia la sua presenza storica e` imprescindibile per chi voglia rendersi conto per cosi` dire dall`interno di una carriera esemplare e sotto alcuni aspetti quasi tragica, dei problemi e delle tensioni che hanno caratterizzato la musica occidentale a cavallo tra ottocento e novecento. questo volume vuole anzitutto proporre una riflessione sul problema busoni nella sua totalita`, cercando di mettere a fuoco la sua figura e le sue opere in un quadro organico e il piu` possibile documentato. il lavoro si articola lungo cinque capitoli, ognuno dei quali esaurisce in se` un nodo particolare dell`attivita` di busoni, piu` un epilogo al quale spetta avviare un`interpretazione finale della sua personalita` nella musica del novecento. completano il volume un ampio apparato di appendici. .

per essere democratici oggi e` ancora necessario essere antifascisti? il riferimento alla resistenza e` tuttora determinante? e a quale resistenza ci si deve riferire? sono questi gli interrogativi ai quali l`autore intende rispondere con questo volume che ripercorre alcuni passaggi decisivi che dalla resistenza armata portano alla democrazia del 1945-47. un momento centrale della nostra memoria storica e della nostra identita` collettiva che si riflette inevitabilmente (da allora in poi) sul grado e sulla qualita` della legittimazione della repubblica.

scritto nel 1870, quando l`autore era ormai prossimo ai cinquant`anni, questo breve romanzo occupa un posto a se` fra le opere di dostoevskij per l`insolita vena umoristica che lo attraversa. con sorprendente autoironia il grande scrittore russo esorcizza la sfortunata esperienza del suo primo matrimonio, creando personaggi assai credibili nella loro spontanea umanita`. protagonista della storia e` vel`caninov, un agiato quarantenne di pietroburgo, il quale riceve inaspettatamente la visita di un certo trusozkij, marito di una amante avuta qualche anno prima. ormai la donna e` morta, ma la gelosia di trusozkij riaffiora dal passato insieme al senso di colpa del seduttore vel`caninov.









gli ultimi decenni d secolo scorso sono stati segnati, tra le altre cose, dallo straordinario impoverimento del dibattito filosofico sulla matematica. le cause sono molteplici: le ripercussioni dei teoremi di incompleti di godei, il declino dei grandi sistemi filosofici e il disinteresse per il problema della teoria della conoscenza. in questo libro fre`de`ric patras, ripercorrendo brevemente e con efficacia la storia della matematica a cavallo tra il xix e il xx secolo denuncia lo svilimento del dibattito filosofico della disciplina, parcellizzata in una serie di contributi - alla biologia, all`economia e alla fisica - che ne hanno limitato l`ambizione universale. per tornare a essere centrale come attivita` creatrice e, allo stesso tempo, come garante e organizzatore dei saperi accumulati, il pensiero matematico deve abbandonare i campi specialistici e riguadagnare il suo posto nel storia della conoscenza.

Melodram 1987. Interpreti principali: Gencer, Aragall.