
un giovane irlandese alla ricerca della propria realizzazione nel mondo, dopo molteplici incontri e varie vicende decide, come si conviene, di sposare la sua fidanzata e avere da lei molti bambini. il protagonista vive le sue avventure passeggiando nei luoghi da cui flann o`brien non si allontano` mai: dublino e i suoi immediati dintorni che, come nella migliore tradizione irlandese, non sono soltanto simbolo del mondo, ma anche e soprattutto fonte inesauribile di storie nelle storie nelle storie. a giudicare dalla trama si potrebbe dunque collocare il libro fra i tipici romanzi di formazione, se non fosse che l`autore e` flann o`brien, bizzarro scrittore irlandese al quale mai sarebbe balenato di scrivere un tradizionale romanzo di formazione...

dopo la battaglia di canne, in cui i romani furono sconfitti, annibale si ritira a capua. intanto la vittoria di annibale fa si` che gli alleati romani si distacchino via via da roma, cominciando dalle citta` siciliane (siracusa). inoltre i cartaginesi impegnano i romani su altri fronti: in spagna, in macedonia, in illiria. annibale fa suoi alleati anche filippo di macedonia e gerone di siracusa. sebbene i suoi uomini migliori fossero morti e l`italia meridionale si fosse ribellata e nonostante la superiorita` dimostrata da annibale nelle battaglie in campo aperto, roma non volle accettare la sconfitta, raccolse tutte le sue forze e si preparo` alla riscossa. questa comincio` con la conquista di siracusa da parte del console claudio marcello.

lo avevamo lasciato con una domanda: riusciro` mai a tornare li`, dove solo gli innamorati vivono, tre metri sopra il cielo? e le risposte stanno per arrivare. e questo il seguito di "tre metri sopra il cielo". perche` nessuna storia finisce mai davvero. e a volte si trasforma in cio` che non avresti mai potuto immaginare. step e` partito e sta per tornare. sta per scoprire che niente e` mai uguale a come lo avevi lasciato. o meglio, a come ricordavi che fosse. cosi` tutto cambia e rivela la sua vera faccia. step imparera` che non sempre, in amore, sappiamo cio` che vogliamo davvero. anche quando ci sembra d`essere sicuri.

"alla fine gli anni macinano coincidenze. siamo a quarantanni dall`addio di luciano bianciardi al mondo. a quasi venti dalla prima edizione di questo libro che gli tolse la polvere della dimenticanza, restitui` un posto ai suoi romanzi e luce al suo viaggio solitario, scoperto da migliaia di nuovi lettori, incantati dalla sua ironia, dalla sua rabbia, ma anche dalla sua eccentrica preveggenza. con questa nuova edizione, luciano torna a casa, piu` o meno dove tutto comincio`, casa editrice feltrinelli appena nata, anno 1954, lui redattore fresco di maremme e minatori, sceso da uno dei tanti treni che in quei mesi, in quegli anni, stavano portando le braccia e le teste che avrebbero fabbricato a milano il miracolo economico. era il tempo giovane del dopoguerra. il futuro declinato per una volta al presente. nascevano non solo i palazzi e le fabbriche dalle macerie. ma anche le case editrici, i giornali, le agenzie di pubblicita` e naturalmente la televisione, che in una decina di anni avrebbero svezzato l`italiano medio dandogli uno specchio, una lingua, quattro ruote, una cucina americana, e qualche volta persino una rotonda sul mare. tutti (o quasi tutti) ne cantavano le lodi, tranne lui. il provinciale, il guastafeste che di tante addizioni conteggiava quel che andava perduto, a cominciare dai sogni per una italia diversa, un po` piu` giusta, non arresa alla religione del conformismo, del guadagno, dell`arrivismo, del piccolo e del grande potere."



Deutsche Grammophon 2006. MINT.