
l`uomo illustrato e` in continuo movimento, e gli arcani disegni che ne ornano il corpo narrano storie inimmaginabili: vicende di amore e gioia, disperazione e morte, ambientate agli albori dell`umanita`, nel suo radioso passato e nel suo futuro decadente e tormentato: diciotto storie in cui magia e verita` si fondono in un caleidoscopico, meraviglioso arazzo intessuto dall`immaginazione senza pari di ray bradbury. riccorendo a un`ingegnosa invenzione narrativa che apre e chiude il libro, bradbury racconta del suo incontro con l`uomo illustrato, un vagabondo il cui corpo costellato di tatuaggi e` un vero e proprio dipinto vivente. le figure vi prendono vita come per magia, rivelando la propria storia allo sconcertato ascoltatore.



phileas fogg, gentiluomo inglese assai flemmatico, scommette con i soci del suo club che riuscira` a compiere in ottanta giorni il giro del mondo. parte seguito dal suo fedelissimo servo giovanni detto passepartout. gli e` pero` alle calcagna un poliziotto che si affanna a seguirlo nelle tappe dell`eccezionale itinerario perche` fagg e` sospettato di un grosso furto perpetrato in una banca inglese. questo e` l`avvio del romanzo che verne pubblico` nel 1873 e che costituisce da piu` di un secolo uno dei piu` duraturi successi in tutte le lingue. e una storia sospesa di continuo tra avventura e ironia, dove i colpi di scena si susseguono ad un ritmo irresistibile.




la storia del novecento in europa parte da est, dai grandi imperi multietnici dove le idee di nazione rompono gli equilibri secolari, innescano le scintille di due devastanti conflitti e portano alla distruzione di tutte le potenze europee. vista cosi`, l`europa del novecento e` un continente incendiato e distrutto, ricostruito e nuovamente disseminato di rovine, poverta`, ingiustizie, massacri, odi. eppure cento anni di divisioni non hanno spento la civilta` europea, ne` interrotto il percorso per l`affermazione dei valori democratici, ne` soffocato la speranza di un futuro di giustizia e di benessere per tutti. la storia di questo secolo in europa e` anche il racconto del coraggio di donne e uomini che negli ideali di liberta` e nei diritti hanno creduto. e la storia del riscatto dalla poverta` e dall`oppressione di milioni di europei che acquistano coscienza di se`, istruzione, piena cittadinanza e pari diritti. e anche il racconto di una civilta` che cambia sulla scia di due rivoluzioni industriali e di una terza tecnologica e informatica.

il diritto romano e`, senza dubbio, una delle forme culturali che hanno lasciato l`influenza piu` duratura e ampia nella storia umana. fra le ragioni di questo successo vi e` una produzione letteraria - quella dei giuristi - capace di attingere valori, parole e argomenti dall`intera cultura latina e di trasformarli in un`efficace tecnica di governo della societa`. mettendo a frutto una documentazione ricca e variegata, dario mantovani, storico del diritto romano al college de france, con un approccio all`intersezione tra diritto, filologia e storia, restituisce a questa `letteratura invisibile` il posto che le spetta. sottoporre gli scritti dei giuristi di roma ai metodi e alle questioni solitamente riservati alle opere letterarie consente di accertare sotto quale forma circolassero e di determinare se la loro diffusione fosse piu` o meno estesa e quali strati sociali toccasse. scopriremo soprattutto il modo di ragionare dei giuristi, capaci di adottare di volta in volta forme espressive e ruoli differenti, qui impersonati da tre figure: il giurista filosofo, il giurista storico e il giurista insegnante. una versatilita` che spiega anche l`immenso lascito che hanno trasmesso alla cultura giuridica moderna.