
al centro del libro ci sono l`impresa, intesa come iniziativa di lungo e faticoso esito, e il suo protagonista, l`imprenditore. in forma di storytelling, con aneddoti e insegnamenti disseminati, si racconta la singola persona imprenditore secondo canoni di eccezionalita` e di riproducibilita`: l`utilizzo dei cinque sensi, le doti innate, le competenze, i valori guida. nel libro compaiono nomi noti e nomi meno noti dell`imprenditoria italiana. alcuni sono eccellenze mondiali, altri sono giovani di alto potenziale. alcuni hanno un grande presente, altri un glorioso passato, altri ancora, ci auguriamo, un radioso futuro. compaiono uomini e donne di eta` diversa e di prima o seconda generazione imprenditoriale. che cos`hanno in comune tra di loro e cos`hanno di diverso dai manager? esiste un "i-factor" o possiamo diventare tutti imprenditori? provocatoriamente abbiamo messo in cattedra gli imprenditori con la loro esperienza e i loro sensi; e le lezioni emerse sono sorprendenti e divertenti. un libro per manager, aspiranti imprenditori, coach, formatori, giovani che si affacciano al mondo del lavoro. un libro per tutti coloro che sono interessati a trasformare il lavoro in un`impresa e, possibilmente, anche in un`arte.

i saggi qui raccolti definiscono un percorso di ricerca interdisciplinare che fonde campi del sapere in parte contigui in parte no: semiotica, psicoanalisi, cinema, letteratura, women`s studies. l`autrice ripropone alcuni grandi temi del pensiero contemporaneo: la differenza sessuale e la differenza di genere, la dimensione del materno nella sessualita` femminile, il rapporto tra corpo, esperienza e desiderio. cio` che si viene definendo in queste pagine e` il concetto di genere come prodotto o effetto delle "tecnologie di genere", ossia dei discorsi, delle istituzioni, delle narrazioni culturali, delle pratiche di rappresentazione visiva e verbale che ingenerano il soggetto donna.